Sono emozionata di tornare in fiera (#BCBF, ndr) dopo alcuni anni e non so bene quanto riuscirò a vedere e sentire, quanta gente potrò riabbracciare. Ma è un inizio. E poi non si può avere tutto dalla vita e già questa giornata intera è una grande opportunità.

I temi che mi stanno a cuore spaziano dalla fotografia alla Natura, dagli albi illustrati all'educazione, dalla biodiversità alla creatività, dalle notizie giornalistiche alle attività con i bambini. Ho scelto di chiamare il mio blog "A casa di Anna" perché spero che vi sentiate un po' a casa. Mettetevi comodi e leggete. E se avrete voglia di commentare mi farete solo piacere. Buona navigazione.
lunedì 6 marzo 2023
Esploratrice notturna in città
venerdì 24 febbraio 2023
Venerdì Ambrosiano...
Usciamo: è fresco ma non tanto; infondo sono solo le 6:55! Ci accoglie un merlo che canta la sua melodia a squarciagola.
Per le strade i sacchi della spazzatura invadono lo spazio ristretto del marciapiedi; stranamente le macchine sono molte, quasi tutte taxi e strombazzano forte.
La torre dell'Unicredit e il Pirellone sono nascosti dalla nebbia. Mentre camminiamo, improvvisamente si fa ancora più buio:si sono spente le luci [sono le sette in punto]
Continuiamo a camminare col sottofondo delle auto che nasconde i canti degli uccelli.
Per strada quasi, nessuno solo il camion rumoroso della spazzatura La Piazzetta è deserta e le luci della scuola sono spente. Oggi è il carnevale Ambrosiano e si riposa anche lei.
Passiamo accanto alla fontanella: oggi più che mai sento il rumore dell'acqua che sgorga [È incredibile cosa si nota ogni giorno con gli orecchi anche se si passa sempre accanto a qualcosa di rumoroso], nel buio della strada il lampeggiante del camion delll'Amsa.
Ma il tempo a disposizione è poco... tic tac tic tac... ripassiamo verso la piazzetta e di nuovo sento il canto della cincia e le cornacchie gracchiare lontano [nel frattempo se ne sono andate], di nuovo la fontanella che zampilla,lo sciabordio delle auto in sottofondo.
Passando vedo una mimosa in fiore [l'8 Marzo è lontano eppure lei è già pronta].
Un colpo di tosse, il tram che passa.
Lungo la via monopattini abbandonati; per la prima volta scorgo nella sagoma spoglia di un albero un nido.
Vengo distratta da un aereo che improvvisamente inonda l'aria, mentre da un lato e dall'altro passano due tram.
Ripercorriamo la nostra via a ritroso: non ci sono più i sacchi della spazzatura ma solo i cassonetti vuoti.
Buon venerdì anche a voi
giovedì 23 febbraio 2023
Mondi capovolti...

lunedì 20 febbraio 2023
Freddo e aironi
Gli uccelli sono infatti in fermento amoroso, anche se gli alberi sono ancora tutti spogli, tranne i cespugli che mostrano i primi boccioli fiorali e le prime gemme.
Una giornata di contrasti: una parte di vita che si fa sentire e una parte che sembra annunciare che l'inverno non è ancora finito.
Noi continuiamo con il nostro giro: le mani gelate, il freddo che arriva sulla faccia anche se manca la brina; camminando si sente solo il fruscio delle foglie che non scricchiolano più sotto i miei piedi: il prato è pieno di fiori: sono i colonizzatori, che non temono di prendere un po' di fresco nonostante tutto il prato sia ancora bagnato
lunedì 13 febbraio 2023
E sono dodici
venerdì 20 gennaio 2023
Sorprendersi
Se devo cercare la parola di oggi per me, questa è Sorpresa.
Sorpresa di ritrovarsi di fronte a un cielo pieno di nuvole rosa distese in una forma allungata e vedere le loro sagome e quelle scure degli alberi rispecchiarsi nel lago.
Sorpresa di veder nascere il sole tra i rami e innalzarsi, illuminando e dando forma, luce e spessore ai tronchi degli alberi.
Sorpresa di osservare i diversi tronchi, toccarli e sentire se erano lisci o rugosi.
Sorpresa nel guardare i frutti dei tigli ancora appesi, così trasparenti ed eleganti e scoprire che i ricacci dei rami con l'apice pronto ad aprirsi erano di un rosso scarlatto tendente al porpora.
E ancora sdraiarsi per godere delle sagome sopra di me. Camminare in punti diversi e sentire la diversa energia e l'abbraccio di alcuni luoghi rispetto ad altri.
Sorprendersi di aver perso il guinzaglio di Sally per l'immersione profonda in cui ero entrata, osservando la natura e perdendomi in essa.
Infine, il ritorno della nebbia quando il sole pallido era già alto in cielo e veder pian piano scomparire il cielo azzurro, gli alberi e tutto quanto intorno. Ritrovarsi in un'atmosfera ammantata di mistero e godere dell'unica foglia appesa che donava colore.
mercoledì 18 gennaio 2023
Dall'alba alla nebbia
Basta poco
Entrare consapevolmente in un bosco cambia completamente la percezione che si ha sia del contesto sia di noi stessi - parole che ho sentito dire a Christian e Raffaella durante i loro corsi (Nature Rock, qui) - lo sto sperimentando davvero in questi giorni in cui ho preso coscienza di quello che vuole essere il mio percorso personale e mi sono attrezzata per poter stare in natura nonostante il freddo intorno a me e il gelo sul terreno.
martedì 17 gennaio 2023
Riconnessioni o dell'importanza di stare in natura
Ho osservato che la quantità di tempo in "immersione", con passeggiate e soste, facilita il distacco dai pensieri quotidiani e facilita la curiosità e il desiderio di scoprire e indagare questa biocenosi creata dall'uomo.
Dopo tantissimo tempo - a Milano - mi sono seduta alla base di un bagolaro e sono rimasta a percepire le mie sensazioni sonore e visive dando loro spazio e accogliendo quello che arrivava.