venerdì 28 aprile 2017

The ZOO inside Beatrice Alemagna, a Bologna



Era da tempo che mi riproponevo di visitare Zoo, un posto davvero magico e, complice l'esposizione degli originali di alcuni dei più interessanti libri di Beatrice Alemagna, non ho saputo resistere. Unendo, per così dire, l'utile al dilettevole.

Sebbene abituata agli albi pubblicati dai Topipittori, dove quasi stenti a riconoscere la stampa dall'originale, devo dire che osservare da vicino questi capolavori merita davvero e procura emozioni indescrivibili almeno, per chi, come la sottoscritta è una fan dell'Alemagna e dell'illustrazione per l'infanzia. Vedere in mostra tantissimi "quadri" con la matericità dei colori e delle forme in bella vista beh è... indescrivibile.




Quindi, vi propongo, se non sapete fare questo fine settimana, di concedervi un viaggio a Bologna. In esposizione avrete occasione di osservare dal vivo molte delle tavole di tre suoi ultimi capolavori "I cinque malfatti", "Il meraviglioso Cicciapelliccia" (ne avevo parlato qui, quando ancora l'edizione italiana non era uscita) e "Un grande giorno di niente".


Potrete anche ammirare altre opere d'arte, realizzate da Veronica Alemagna. Si tratta di alcuni personaggi tratti dai libri della sorella. Opere uniche, fatte a mano. Vi verrà subito voglia di richiederne per voi o per i vostri bambini  (qui trovate la sua pagina fb).

Poi potete perdervi a rimirare libri o oggetti di design...



Una volta soddisfatti, vi consiglio di scegliere dal menu (io ho provato un bagel classico, superbo) e sedervi al tavolo per osservare il posto in cui siete e godervi - magari in piacevole compagnia - questo posto e, se golosi di dolci, farvi ispirare da quel che più vi aggrada.


ZOO, Strada Maggiore, 50/A • Bologna, sabato e domenica, dalle 11 alle 18 (qui l'evento fb).
La mostra chiude questa domenica 30 aprile.

martedì 11 aprile 2017

"Il cuore di Chisciotte", lo spettacolo Gek Tessaro alla Scuola Primaria Bacone


Nell'ambito della manifestazione "Un libro per amico" (20 marzo-12 aprile 2017), presso la Scuola Primaria Bacone di Milano Gek Tessaro ha emozionato i bambini e gli adulti presenti con la sua ultima performance di teatro disegnato "Il cuore di Chisciotte", uno spettacolo incredibile del geniale artista, che riesce sempre a stupire.


Il poliedrico autore e illustratore - che pochi giorni fa ha anche ricevuto il premio Premio Malerba per l'Albo Illustrato 2017 con "Dimodoché” edito da Lapis (qui) - per cinquanta minuti ha ammaliato la platea con i suoi monologhi alternati a una sorta di "action painting" in cui al posto della tela ci sono lucidi cangianti che prendono forma a seconda del disegno per poi trasformarsi in qualcosa d'altro, proiettati su un telo grazie alla lavagna luminosa.
Qui sotto vedete un esempio



In effetti in questa bellissima intervista all'artista, Gek Tessaro si definisce un "raccontastorie" (e non un artista!) spiegando che con questo spettacolo ha deciso di parlare di Chisciotte, un personaggio inventato, che diventa matto a furia di leggere troppo. Il potere dunque della lettura, la sua magia. La nostra vita è fatta di tanti personaggi che fanno parte del nostro vissuto senza essere esistiti (che meraviglia!). Un altro tema affrontato è quello del viaggio.












Un viaggio incredibile quello in cui conduce lo spettatore, facendoci scoprire con gli occhi e gli orecchi una storia coinvolgente che parla di libri, viaggi, amori, cavalli e altro ancora.


Inutile dire che vederlo dal vivo è tutta un'altra storia. Spero di avervi invogliato a farlo o a invitarlo nelle scuole, perché per i ragazzi è un'esperienza davvero magica. I bambini di oggi sono stati proprio fortunati e io con loro.

"The Museum" di Susan Verde e Peter H. Reynolds ad atelierstorytime

©atelierstorytime.
Si può imparare l'inglese in modo piacevole, utilizzando come ausilio gli albi illustrati? Certamente. Questo è  il metodo impiegato da Michela Macchi, che ha ideato atelierstorytime, learning languages through stories, "Convinta che la lettura sia di importanza primordiale nell’apprendimento di una lingua (sia materna sia straniera), si è specializzata nel metodo dello storytelling per insegnare le lingue ai bambini" (come si legge sul sito qui). Dopo aver vissuto per quindici anni a Parigi, Michela è ora rientrata in Italia, a Milano, dove continua ad applicare questo sistema, riuscendo al tempo stesso a far scoprire ai bambini albi davvero interessanti e insegnare loro l'inglese. L'ho visto di persona, "toccando con mano" questo modo accattivante di proporre la lingua, quando un nutrito gruppetto di bambini e bambine ha riempito il suo atelier sabato 1° aprile, per scoprire i sentimenti attraverso la lettura del libro The Museum di Susan Verde e Peter H. Reynolds, edito da Abrams Books for Young Readers (qui).

The Museum 
L'albo, scritto da Susan Verde e illustrato da Peter H. Reynolds, racconta le esplorazioni di una bambina che visita le sale di una collezione di arte. Ogni opera evoca in lei qualche sentimento diverso (curiosità, gioia, tristezza...) finché non si trova davanti a un'opera vuota, che lascia spazio all'immaginazione di ognuno. Il libro con grande semplicità e immediatezza invita a scoprire il mondo dell'arte attraverso le emozioni che si possono provare nell'osservarla: andare in un museo può essere un'esperienza non solo interessante ma anche divertente e appagante! Qui potete trovare alcuni consigli pratici di Michela Macchi su come impiegarlo.


Let's go!


Michela ha fatto accomodare i partecipanti su un tappeto morbido e ha iniziato la lettura del testo, leggendo e mimando cosa succedeva alla bambina nel corso della sua esplorazione del Museo (dove compaiono opere molto famose), soffermandosi sui vocaboli sconosciuti e chiedendo alla platea il loro significato. Una lettura divertente e interattiva che ha introdotto l'argomento della giornata: l'esplorazione dei sentimenti (How do you feel?) in inglese.
Uno stralcio della sua lettura in lingua potete vederlo qui sotto.



How do you feel?
Riprendendo l'albo, Michela è passata a chiedere ai bambini e alle bambine quali sentimenti ricordavano...
Poi, a uno a uno, li ha invitati a osservare un'immagine di altri quadri famosi - di cui aveva apposto delle riproduzioni sulla lavagna - e a esprimere (in inglese) quale sentimento provassero (riprendendo i vocaboli scritti per aiutarsi).

Let's play!

Sulla base di spunti che si trovano sul libro dell'autrice (Activity sheets from "The Educator’s Guide for The Museum" copyright © 2013 by Susan Verde), Michela ha distribuito alcuni fogli dove i bambini dovevano associare un nome alle espressioni della bambina del libro.

 

Let's draw!
Infine, prendendo spunto dalla tela vuota, Michela ha invitato i bambini a riempire lo spazio, creando con la loro fantasia un disegno, ispirati anche dalle opere viste nell'albo.

 
 

 Ecco a colpo d'occhio tutti i piccoli capolavori creati.


Come ha scritto qui Michela "We all went to the museum and it was such an amazing experience!". Confermo ogni parola.

atelierstorytime
Nato nel 2013 sul web, come sito dedicato all'insegnamento delle lingue ai bambini tramite lo storytelling, atelierstorytime ha aperto dal 2016 una sede a Milano. Qui Michela Macchi organizza lezioni di inglese e francese, per bambini e adolescenti, individuali e di gruppo.
Michela collabora anche con Milkbook (qui), ideato da Francesca Tamberlani, un sito diventato ormai un riferimento per chi cerca albi e app di qualità per bambini. Qui trovate il suo ultimo post.