domenica 27 luglio 2014

Selvaggi per un giorno




Annusare i profumi dei fiori e dei muschi, scoprire i colori e le forme delle creature - animali e vegetali - della campagna. Sguazzare nelle pozzanghere, schizzare l'acqua piovana mista al fango, raccogliere e lanciare sassi nel torrente, saltare da un masso all'altro. Sono tutte attività che facevamo da bambini senza problemi. Era naturale passare così parte dell'estate. Almeno per me e per la maggiorparte di noi.
Oggi invece è sempre più difficile trovare questi momenti “selvaggi” ed è importante che i bambini li scoprano e scoprano quanto sia divertente lasciarsi andare, seguire l'istinto e - perché no – tornare a casa zuppi, sporchi.
Per un pomeriggio, grazie a uno scampolo di sole intervallato a qualche sprazzo di pioggia, sono riuscita a far vivere queste emozioni ai miei bambini. Ci siamo divertiti un sacco e siamo ritornati a casa stanchi ma felici.























martedì 8 luglio 2014

MostriSelvaggiInMostra a Orta San Giulio (NO)



Sono giornate densissime, a volte frenetiche, ma anche ricche, appassionanti, creative. Talmente piene che nonostante abbia tantissime cose da raccontare non ho avuto il tempo materiale di farlo. Mi scuserà quindi Laura Anfuso se non ho ancora parlato dei suoi progetti, primi nella mia lista e nei miei pensieri. Ma ho deciso di fare il blog anche per avere il tempo per soffermarmi, riflettere, narrare. E così mi ritrovo a raccontare di questa bellissima avventura partita poche settimane fa (anche se mi sembrano passati mesi), con una corsa contro il tempo. Anche se, celeri come non mai, grazie forse a un'équipe ben assestata e a un'intesa che rasenta la perfezione, ce l'abbiamo fatta e ieri è stata inaugurata a Orta San Giulio MostriSelvaggiInMostra Cinquant'anni con le creature di Maurice Sendak, l'esposizione che rende omaggio al libro "Nel paese dei mostri selvaggi" dell'illustratore e romanziere americano. E occorre ricordarlo, dobbiamo ringraziare Rosellina Archinto se questo libro è approdato in Italia alla fine degli anni Sessanta (in mostra c'è una bellissima lettera aperta di Rosellina a Sendak, da leggere con attenzione).

E così, eccoci qua, con un programma ricco di appuntamenti, in attesa che arrivino solo i bambini e le bambine che vogliono respirare un po' di questa bellissima atmosfera. Anche perché un mostro "vero" a Orta San Giulio c'è, e siccome il lago è più piccolo di quello di Loch Ness, qui c'è il mostro di San Giulio (una cui vertebra - in realtà di balena, arrivata sull'isola chissà come chissà quando - è appesa in sagrestia nella bellissima chiesa sull'isola. Se non l'avete mai fatto, fatevi un giro a rimirare l'ambone romanico).


MostriSelvaggiInMostra è una mostra itinerante, ideata da Babalibri ed Equilibri (il progetto della mostra è di Francesca Archinto, Eros Miari e Gabriela Zucchini. L’allestimento della mostra è a cura di Cristina Archinto) che ha iniziato il suo viaggio a Torino a maggio 2013, in occasione dei cinquant'anni della pubblicazione del libro. L'esposizione è poi approdata a  Borghetto Santo Spirito, Crema - dove Marco ha costruito i suoi mostri selvaggi stimolato dai suggerimenti di Emanuela Bussolati - Cuneo, Pisa, Modena - aspetto i commenti dei miei amici Mauro e Barbara -, Rovereto, Galliate e dintorni, San Giorgio di Nogaro.
Ma di cosa si tratta? Cinquanta, tra illustratrici e illustratori, hanno raccolto l'appello di omaggiare Sendak illustrando il proprio mostro, secondo il loro stile.

E com'è arrivata a Orta San Giulio? Per una serie di felici coincidenze, lo scorso anno Carlotta Cassine ha ascoltato con sua figlia Carlotta le mie letture animate e la presentazione del libro di Massimo Canuti - a opera di un'appassionata Cristina Zeppini - nell'ambito della due giorni Week end con il libro, che ho organizzato in collaborazione con l'amministrazione comunale di Miasino a Villa Nigra (anche qui, trovando persone in gamba e attente al sociale). L'intesa c'è stata subito. E ci siamo ripromesse di fare qualcosa a Orta San Giulio. Nel frattempo ci sono state le elezioni e Orta San Giulio ha scelto un'amministrazione particolarmente attenta alla cultura e che vuole ripartire dai bambini. Mi riferisco in particolare al sindaco Giorgio Angeleri e ai consiglieri comunali Mario Comba e Ignazio Galella. Finalmente le persone giuste al posto giusto, a mio modo di vedere, per valorizzare un gioiello qual è Orta San Giulio.
Sono davvero felice che questa mostra, che è la prima presentazione ufficiale dell'amministrazione comunale, sia un omaggio a chi ha rivoluzionato i libri per bambini. E un mio piccolo sogno che è diventato realtà. Mi piace fare laboratori e narrare ai bambini: ieri abbiamo avuto un piccolo assaggio ma da mercoledì si parte sul serio. Io sono pronta, e voi?

Anche se a qualcuno potrò sembrare melensa, e altri potranno pensare che io abbia un secondo fine (che non c'è, chi mi conosce a fondo lo sa), permettetemi una serie di ringraziamenti, doverosi per chi come me, crede molto nella relazione tra le persone e nella potenza della passione quale motore per un cambiamento.  E credo anche che il cambiamento possa avvenire dalle piccole cose.
Grazie quindi per prima a Francesca Archinto che ha sempre creduto in me e nel mio lavoro, sin dall'inizio, a Carlotta che si è appassionata al progetto e che, con suo marito Mario, mi ha consentito di presentare questa mostra a Giorgio Angeleri e Ignazio Galella (che l'hanno accolta con entusiasmo). Grazie a Elia Gallotti e a Ignazio per l'allestimento (e al papà di Carlotta e alla stessa Carlotta per l'aiuto), a Stefania Corradin, che si è prodigata perché tutto funzionasse. Grazie a Cinzia Bonci, di Equilibri, che con pazienza e velocità ha preparato tutto. Grazie a Luca Morari, che ha portato un po' di dolcezza - senza zucchero - in mostra.
Grazie, infine, a Massimo, zio Gianni e agli amici e alle amiche che sono venuti anche da lontano all'inaugurazione: Marta, Filippo, Giovanni e Stella; Erica, Patrizio, Anita e Diana; Giuseppina, Massimiliano, Sara e Vittoria. Grazie a chi mi ha pensato anche se non è riuscito a venire. Finisco con una carrellata di immagini che spero racconterà più di altre parole.