venerdì 14 novembre 2014

Libri senza parole. Destinazione Lampedusa, al MUBA



Resterà aperta fino al 14 dicembre, la mostra inaugurata oggi al MUBA, Museo dei bambini Milano, a cura di IBBY Italia "Libri senza parole. Destinazione Lampedusa- Silent books. Final destination Lampedusa", realizzata grazie al sostegno della Fondazione Cariplo e in collaborazione con il Sistema Bibliotecario Urbano del Comune di Milano e con il MUBA. Un'occasione unica per scoprire veri gioielli dell'editoria per l'infanzia provenienti da ben 23 Paesi del mondo, oltre 100 silent book che portano a viaggiare nel tempo e nello spazio, ma soprattutto con la fantasia.

Quattro grandi libri aperti, dalla copertina arancio accolgono tanti libri che scendono da lunghi fili crema o sono appoggiati su una mensola. C'è da perdersi e rimanere incantati alzando lo sguardo verso le illustrazioni di Chiara Carrer, prima di decidere quale libro sfogliare. E chi vuole scoprire tutte le tappe che ha percorso finora la mostra non ha che da guardare sul tappeto color antracite...
(a cura di SetUp Allestimenti).

Naturalmente l'Italia la fa da padrone con alcuni bellissimi albi, dai capolavori di Iela Mari (L'albero, L'uovo e la gallina, Il palloncino rosso,  editi da Babalibri) a un piccolo gioiello qual è - a mio parere - Chiuso per ferie, di Maja Celija, edito da Topipittori (in cui si racconta cosa può succedere in casa quando i padroni sono in vacanza e le vecchie fotografie sul cassettone si animano e i protagonisti si divertono con quello che trovano, dal giocare a palla con una ciliegia a prendere il sole dentro al forno microonde o pagaiando su una spugna per lavare i piatti usando come remo un mestolo di legno).
Ci sono poi altri libri meravigliosi, come Wonder Bear di Tao Nyeu (dai colori decisi che, come storia mi ha ricordato Totoro di Hayao Miyazaki), e altri davvero divertenti come Boem di Leo Timmers,  ¿Dónde están mis gafas? di María Pascual de La Torre, e Trucas di Juan Gedovius (Messico). Questi che ho citato solo alcuni titoli presenti in mostra. Sono sicura che ognuno di voi troverà i suoi preferiti.

Sul blog di Edufrog potete trovare una bellissima presentazione della pedagogista Francesca Romana Grasso, che riassume i motivi per cui questa mostra è davvero imperdibile. E qui un video di Ugo Guidolin, di Koo-koo Books sull'inaugurazione.

Dimenticavo, l'hashtag ufficiale è #senzaleparole. Non dimenticate di seguirlo...

Con questo post aderisco al venerdì del libro di HomemadeMamma.










venerdì 7 novembre 2014

Vestiti con la fantasia / Laboratorio a merenda in Feltrinelli RED



Ci sono libri sorprendenti per quanto aprono gli orizzonti della fantasia. Uno di questi è sicuramente Vestiti impossibili (qui una bella presentazione di Cartastraccia), di Chiara Rapaccini (meglio nota come Rap), edito da Salani. Un libro che invita a sperimentare e a pensare lasciando libero sfogo all'immaginazione. I bambini rimangono incantati e al tempo stesso divertiti nello scoprire tutti i possibili pantaloni, scarpe, cappelli e accessori che si possono inventare. Ed è proprio quello che è successo anche domenica scorsa durante l'ormai consueto Laboratorio a merenda in Feltrinelli RED. Naturalmente non ci siamo fatti mancare altri spunti; un bellissimo piccolo albo Babalibri (edito nella collana tascabile Bababum), Il bucato della famiglia topini, di Kazuo Iwamura, dove una famiglia di piccoli roditori si ritrova alle prese con il bucato come quello che facevano una volta, dove si crea un bellissimo rituale che porta tutti non solo ad andare a lavare i panni al fiume, ma a stare anche insieme a divertirsi e godersi le piccole gioie della natura. Infine, per vivacizzare piccoli e grandi ascoltatori, ho proposto A tutta birra, ideato dalla mente originale e geniale di Cristian Voltz, edito da Jacka Book, in cui il piccolo protagonista un po' pieno di sé viene alla fine ridimensionato per la sua distrattaggine. Un albo che va letto e riletto insieme, possibilmente mimandolo e vivacizzandolo per quello che richiede. Questo illustratore mi piace particolarmente perché crea i suoi personaggi utilizzando materiali di ogni tipo, trasformando in piccole opere d'arte - come Re Mida - quello che per altri sono solo scarti.





E dopo esserci caricati con le letture... pronti via! I bambini e le bambine sono partiti a esplorare i materiali e scegliere quelli che più li ispiravano per la creazione dei loro vestiti. E' bellissimo in questi casi vedere le diverse reazioni: i maschi sul "pronti, via" come Nicola, il protagonista di A tutta birra, creavano velocemente le loro opere, mettendoci molti disegni e fantasia (come Pietro che ha disegnato un omino con una gamba "vera" e una di fuoco), mentre le femmine, più pazienti e meticolose hanno spaziato dai vestiti minimalisti, molto cool, di Alessia (che mi ha anche regalato una sua creazione, grazie!! mi sono commossa :) a quelli più ricchi e pieni di Maria Serena.
Ognuno con un suo tocco originale. E per questo prezioso.
Non sono neanche mancati i piccolissimi (un pienone di duenni, tra cui la mitica Vittoria che ha pronunciato senza nessuna esitazione il suo nome in modo perfetto!-non a caso mi è stato detto essere una quartogenita -).

Come al solito lasciatemi ringraziare tutti quelli che sono passati (in particolare Laura con Maria Serena, Anna con Matilde... che emozione avere la maestra di Marco con la sua bambina, per una volta si sono invertiti i ruoli), da Gaia a Pietro, a Riccardo, Samuele, Sofia, Vittoria, Jacopo e Tommaso e quelli di cui ho scordato solo il nome.

Vi lascio alla carrellata di creazioni e con questo post, aderisco anche questa settimana alla bellissima iniziativa venerdì del libro di HomemadeMamma che questa volta parla di un libro molto interessante sull'inclusione, per cui vi consiglio di andare a leggervelo.

Dimenticavo, questa domenica, Barbara Archetti vi aspetta con un laboratorio sull'arca. Alle 16.30 alla Feltrinelli RED di piazza Gae Aulenti. Poiché l'iniziativa sta avendo successo vi consiglio di arrivare un poco in anticipo per essere sicuri di trovare posto. Qui sotto i dettagli.