lunedì 24 luglio 2017

Gita al Monte Watles, in Val Venosta


Se vi trovate in Trentino Alto Adige, in Val Venosta, vale la pena compiere un'escursione sul Monte Watles (info qui): ci arrivate comodamente dal delizioso borgo di Burgusio fino al Pramajur (1720 m)


dove è possibile prendere la seggiovia che porta a Plantapatsch-Hütte (2150 m). 


Troverete un lago artificiale di 1500 metri quadri (profondo 40 cm) dove i bambini possono cimentarsi stando in equilibrio su una zattera in legno.


Qui i miei bambini amanti degli animali hanno trovato diversi stadi di metamorfosi di quella che penso sia una rana temporaria (girino con quattro zampe e una coda lunghissima fino a una ranocchia con un abbozzo di coda).


Naturalmente il motto è guardare e rilasciare, perché ogni animale va liberato nel posto in cui è stato trovato. Sempre, nonostante sia difficile far capire a un appassionato di natura che non si possono adottare girini & C.


Per i più sportivi ci sono anche il tappeto dove saltare e anche altre attrazioni come lo scivolo con gli pneumatici, e ancora un impianto di tiro con l'arco, il parapendio, o i rider, specie di gokart ecologici con cui discendere lungo i sentieri.


Presso la malga Höfer i bambini possono vedere da vicino asini o maiali e si può ristorarsi con piatti tradizionali.

Un cartello illustra i pregi delle vacche d'alpeggio, buongustaie che scelgono oculatamente con tutti i sensi -le erbe di cui si nutrono (50/70 kg al giorno !).



Lungo il sentiero delle farfalle, che riporta lungo il bosco al punto di partenza, si trovano un sacco di fiori colorati, bellissimi insetti e cartelli che illustrano i lepidotteri tipici (l'Alto Adige ne ospita ben 3100, di cui 185 diurni)...


o le principali specie di conifere (larici, pini cembri o abeti rossi).
I
nutile dire quanti scorci bellissimi ci siano...


Il sentiero scende dolcemente a valle ed è adatto anche per i più piccoli (abbiamo incontrato anche persone con il passeggino).

venerdì 14 luglio 2017

A Milano, presentazione del volume corale "Le Donne che fecero l'Impresa", Edizioni del Loggione


©Anna Pisapia - A casa di Anna

"Il coraggio delle donne... è giusto riconoscerlo.
Le donne hanno cambiato e cambiano davvero la Storia:
è giusto farlo sapere, cominciando dai libri di scuola."
Laura Prati 


Lo scorso 26 giugno, nell'atelier di Modisteria Gallia e Peter (qui il sito) di Laura Marelli non ho resistito alla tentazione e, come le altre donne presenti, e mi sono messa a provare cappelli e cerchietti meravigliosi - come solo un prodotto fatto a mano con cura e passione può esserlo -sentendomi per un'attimo elegante come Audrey Hepburn.

©Anna Pisapia - A casa di Anna - autoritratto.

©Anna Pisapia - A casa di Anna

©Anna Pisapia - A casa di Anna - Marcella Magnoli.

©Anna Pisapia - A casa di Anna - Susi Soncin.

©Anna Pisapia - A casa di Anna - Susi Soncin e un'amica.

©Anna Pisapia - A casa di Anna - Da sinistra, Susi Soncin, Laura Marella e Annitta Di Mineo.


©Anna Pisapia - A casa di Anna - Silvia Galliani.

©Anna Pisapia - A casa di Anna - Sara Magnoli.

©Anna Pisapia - A casa di Anna - Barbara Guidi.

©Anna Pisapia - A casa di Anna

©Anna Pisapia - A casa di Anna

©Anna Pisapia - A casa di Anna - Susi Soncin.

©Anna Pisapia - A casa di Anna - Sara Magnoli.

©Anna Pisapia - A casa di Anna - Francesca Archinto e Sara Magnoli.

©Anna Pisapia - A casa di Anna - Francesca Archinto e Sara Magnoli.

©Anna Pisapia - A casa di Anna - Francesca Archinto.

©Anna Pisapia - A casa di Anna - Emanuela Nava, scrittrice.

©Anna Pisapia - A casa di Anna -- Emanuela Nava, scrittrice.

©Anna Pisapia - A casa di Anna - foto di gruppo.

©Anna Pisapia - A casa di Anna

Così è iniziato in modo molto informale e divertente la prima parte della serata dedicata alla presentazione del libro corale "Le donne che fecero l'Impresa Nessun pensiero è mai troppo grande", Collana Agrodolce, Edizioni del Loggione (qui), dedicato ad alcune persone che in Lombardia, precorrendo i tempi, hanno coronato un sogno, affrontando pregiudizi e difficoltà legati all'essere donna in un'epoca in cui a lavorare erano quasi sempre gli uomini. Un libro che presenta 18 biografie romanzate con l'aggiunta di una scheda tecnica dei personaggi femminili di cui si parla. Un libro dedicato a Laura Prati, sindaca di Caldano al Campo (VA), "per l'attenzione sociale e culturale che ha sempre avuto per le donne", morta il 22 luglio 2013 dopo essere stata ferita gravemente mentre lavorava nel suo ufficio.



©Anna Pisapia - A casa di Anna- La scrittice Emanuela Nava.
©Anna Pisapia - A casa di Anna - Raffaella Fossati, architetto.
©Anna Pisapia - A casa di Anna - Silvia Galliani. 
Nell'adiacente Galleria "Fatto ad Arte" (qui) di Raffaella Fossati, Silvia Galliani ha presentato a un nutrito pubblico per la maggior parte femminile, alcune autrici del libro:

Anna Allocca - foto "presa in prestito" dalla pagina FB Ufficiale
di "Donne che fecero l'impresa-Lombardia". © Simonetta Bernasconi.

Anna Allocca ha parlato di Edda Paracchini, la donna che ha saputo introdurre l'eleganza nella lingerie femminile, "Tosta e curiosa. Pronta a rimboccarsi le maniche e lavorare la sera, i sabati o le domeniche, se necessario, per coltivare la sua passione e arrotondare lo stipendio". ... "E cuciva, cuciva. Inventava e tagliava. Realizzava sogni. Sogni per tutte le donne". Una donna che ha affrontato con grande fede e coraggio la morte del marito "Strappato con la violenza a lei, ai suoi figli, ai nipotini, rapito da sequestratori anonimi e impietosi per denaro, per vile denaro." (La signora Paradiso).

©Anna Pisapia - A casa di Anna - Marcella Magnoli.

©Anna Pisapia - A casa di Anna - Marcella Magnoli.

©Anna Pisapia - A casa di Anna - Marcella Magnoli.

Marcella Magnoli ha illustrato chi era Adriana Duchini, che ha dato vita alla Libreria Carù di Gallarate (VA), un posto accogliente, avvolto dalla musica e ricco di libri d'arte e teatro, aperto anche la domenica mattina (!). "Lei aveva amato quei libri al punto da creare un mondo di pagine e racconti mentre la seconda guerra mondiale imperversava."... "Per un attimo sentì le note sfiorare le copertine dei libri. Ora Luigi - il marito -stava quasi sempre dall'altra parte del negozio, confinante con la libreria, ma che era al tempo stesso uno e altro. Aveva portato i dischi dove prima c'era una merceria, ma per tanti anni musica e lettura avevano condiviso lo stesso spazio. La poesia, la saggistica, la narrativa che danzavano sulla musica classica, ma che "rischiavano" di doversi muovere sul ritmo di quella leggera, di importazione americana, che Luigi fu tra i primi a far arrivare in Italia negli Anni Cinquanta."  (L'anima di un libro).

  Annitta Di Mineo.
Annitta Di Mineo ha raccontato la storia di Maria Tosi, colei che aprendo una libreria ha portato la cultura a Busto Arsizio. "Alla cassa impera una signora anziana dai capelli bianco argenteo, raccolti in uno chignon, il tocco di un filo di perle le rende raffinato l'abito blu. Con lo sguardo lungo e attento governa commessi e clienti." (Vetrine Pensili).

©Anna Pisapia - A casa di Anna - Sara Magnoli.

©Anna Pisapia - A casa di Anna - Sara Magnoli.

©Anna Pisapia - A casa di Anna - Sara Magnoli.

Sara Magnoli ha raccontato la storia delle creatrici di Diabolik, Angela e Luciana Giussani " Tutta colpa di quel diavolo. Quel diavolo figlio di due madri e di nessun padre che loro due, la madre creatura celeste e la madre di luce, sapevano assomigliare a un altro attore, sopracciglia folte su occhi chiari, capelli scuri, alto e bello. Loro lo sapevano. Gli altri no."... "Eroe negativo. Ladro per se stesso, altro che Robin Hood. Assassino che si sarebbe pentito, loro due lo sapevano già che si sarebbe finito roso dal rimorso per aver ucciso chi non avrebbe mai voluto. Ma sarebbe accaduto dopo." (Processo a un cigno).

©Anna Pisapia - A casa di Anna - Susi Soncin.

©Anna Pisapia - A casa di Anna - Susi Soncin.

Susi Soncin ha illustrato la storia di due grandi editrici - mamma e figlia - Rosellina e Francesca Archinto, la prima ha creato Emme edizioni (ne hanno parlato, per esempio, qui e qui), la seconda è a capo di Babalibri (qui).  "Uno sguardo bambino di una donna su sua madre per parlare di sé e di lei... una storia che parla di storie, di incontri, di racconti speciali che diventano libri per tutti". Susi Soncin ci ha accompagnato in dialogo con Francesca Archinto, presente all'incontro, alla scoperta del suo amore per i libri che viene da lontano "Non ricordo una cosa in particolare, un evento, una storia in sé, quanto piuttosto tante piccole cose che si facevano nella casa editrice di mia madre, la gloriosa Emme Edizioni. Per esempio, "piccoli" lavori che facevo insieme alle mie sorelle, come etichettare migliaia di buste per un'iniziativa, oppure preparare una maquette (qui Anna Castagnoli spiega cos'è) con la colla Cow, o ancora riordinare intere scaffalature di libri..." (Due donne, una passione per i libri).


©Anna Pisapia - A casa di Anna - Barbara Guidi.
©Anna Pisapia - A casa di Anna - Laura Marelli.

©Anna Pisapia - A casa di Anna - Laura Marelli.

Infine, Barbara Guidi ha dialogato con Laura Marelli, titolare di Gallia e Peter, che ha avuto la storica sede in via Montenapoleone. "Attraversò il cortile, entrò, guardò le stanze, le vetrine, chiuse gli occhi e le sembrò di vedere rianimarsi le sale di quella che da sempre veniva considerata la più elegante modesteria di Milano. Laura si rivide bambina, in certi pomeriggi dopo la scuola che trascorreva in atelier, e le sembrò di vedere proprio lì accanto a lei il fattorino impaziente. Le parve quasi di sentirlo".  (Something old, something new...).


Tante vite diverse, tante persone accomunate dalla passione per il loro lavoro e per i loro progetti riunite in un unico libro. Altrettante donne meravigliose, che hanno saputo raccontare in poche pagine, con raffinatezza e poesia, il loro mondo, scegliendo ogni volta un punto di vista diverso. Un libro corale che è, al tempo stesso, molto armonico e coinvolgente. Non appena hai finito una storia, non vedi l'ora di conoscerne un'altra. Solo che qui non si tratta di un romanzo, ma di vita vera.

Oltre a consigliarvi spassionatamente il libro, vi suggerisco anche di andare a spulciare la pagina facebook che lo accompagna (qui) per trovare una delle prossime tappe della presentazione. Ne vale davvero la pena.
Vi lascio con una foto per me emozionante, perché riunisce tre grandi donne che stimo molto e che ho il piacere di conoscere.

©Anna Pisapia - A casa di Anna -Da sinistra, Francesca Archinto, Susi Soncin ed Emanuela Nava.