sabato 30 dicembre 2023

Bilancio del 2023


Chiusa in camera ascolto l'Adolescente del cuore parlare fluentemente in inglese. Dice che deve registrare un audio per scuola e ogni volta c'è qualche rumore. Dall'altro lato della casa per fortuna silenzio, il PreA ha iniziato a giocare con urla ma forse la sua amica del cuore non c'è.
Siamo a fine anno e se devo fare un bilancio non può che essere positivo. Ho finalmente superato lo scoglio dei 50 che mette un po' ansia, ma sono uguale a prima, anzi più invecchio più mi sento giovane dentro e con la voglia di sperimentare. Inoltre la menopausa ha deciso di farmi visita e quindi aspetto che sia acclamata. Ecco, più che questo passaggio con qualche vampata e tantissima stanchezza ho dovuto elaborare a lungo l'idea di non poter più avere figli, non perché ne volessi ancora ma per l'idea che c'è una fase della vita che finisce. Per fortuna, la fase successiva viene anche chiamata la Luna nuova e dunque si tratta solo di una svolta, che nelle donne è palese.



Per quanto riguarda il fronte lavoro finalmente le ABC stanno iniziando a essere chiamate di più per i laboratori e soprattutto apprezzate, quindi sono felice dopo dieci e passa anni di festeggiare questo risultato con le mie due meravigliose compagne di viaggio Barbara Archetti e Cristina Zeppini.


Anche sull'altro fronte giornale, sono molto felice di essere in una redazione dove si sta bene, dove continuo a imparare e a rimanere aggiornata sul fronte delle piante e altro.

Intanto nella testa frullano da diversi mesi alcuni progetti che spero di portare avanti
Sul fronte famiglia sapere che siamo tutti in salute è un dono, che siamo uniti, anche e che sono circondata da persone che mi vogliono bene

Auguro a ciascuno di voi di avere il meglio di quello che desiderate e di non arrendervi per ottenerlo, di essere in salute accanto ai vostri cari. Troppe persone soffrono e come vorrei avere la bacchetta magica per liberarle dal dolore. Spero solo che il ricordo delle persone amate sia pian piano un modo per soffrire meno.
E dunque, anticipatamente questo augurio, non sapendo quanto "rutilante" sarà la giornata di domani, anche se ora mi prendo il tempo per sostare e osservare.

venerdì 29 dicembre 2023

Se la felicità si potesse conservare...



Se la felicità si potesse racchiudere in una bottiglia e si potesse dispensare un po' alla volta, oggi ne avrei fatto il pieno. Pieno di cosa? A guardare quello che è successo forse si tratta di piccole cose, ma a pensarci non sono le piccole cose viste con occhi nuovi a donarci benessere e piacere? Per esempio, riuscire a lavorare con gusto, poi trovarsi a pranzo con fratello e nipotino (wow, ho visto L più volte in questi giorni che in altri momenti) e figli. E ancora, giocare con gusto in piazzetta a ping pong e stracciare il PreA, incredulo che sua mamma fosse in grado di giocare e di essere bravina.




E ancora, passeggiare nel parco pieno di luci e persone e andare alla ricerca del profumo del calicanto. Sì, perché con questi cambiamenti climatici è già fiorito ed emana un aroma indescrivibile che ho imparato ad amare e inseguire.
E ancora, prendere la mia prima lezione di pattinaggio su ghiaccio e scoprire che la mia insegnante sta studiando per diventare insegnante alla primaria. E infine, ritrovarsi con un'amica del cuore che non vedevo da tempo. E' stato così facile organizzare che penso domani nevicherà.
Godersi le piccole cose, pensare che donano energia creativa e sono un motore per un cambiamento interiore.


E dunque, anche se non posso donarvi il piacere del suo profumo, ecco il calicanto in tutto il suo splendore. Per la cronaca, ho imparato ad amare anche le sue foglie che sono dotate di una strana peluria che al tatto sembra cartavetrata fine e all'aspetto, quando iniziano a seccare, sembrano carta velina... e poi che sfumature di colore quando stanno per cadere e passano dal verde chiaro al giallo pagliericcio...

lunedì 25 dicembre 2023

Cos'è il Natale?





Quest'anno la gratitudine è ancora più d'obbligo. In questo periodo non è scontato avere una famiglia, una casa, amiche e amici cari, genitori (e nonni per i figli), un nipote, un fratello e una cognata meravigliosi.

Ringrazio dunque per tutte le parole, le poesie, le immagini e i pensieri ricevuti da cuore di ognuno.

Ringrazio per essere in salute, per godere delle piccole e grandi cose

Per lo stupore dell'attesa e l'impazienza negli occhi del PreA, le sorprese di Massimo (innanzitutto un ciondolo speciale e fatto a mano) e la sua creatività nel preparare con cura i suoi regali. Ho inseguito un filo di lana rosso per tutta la casa creando un gomitolo per arrivare al vero regalo (uno dei propositi che mi ero fatta per il nuovo anno si avvererà). Lo ringrazio per aver depistato con imballaggi creativi i due figli fino a farli stupire per l'inatteso.

Ringrazio A per il suo disegno e la poesia fatte con il cuore

Ringrazio l'adolescente del cuore per un messaggio che leggeremo stasera.

Oggi c'è il sole ma risplendo dentro e fuori, Questa forse si chiama felicità


Mi auguro che ognuno di voi possa godere di affetto, salute, piccole gioie e gratitudine non solo per ogni ma anche per ogni dono che riceve in tutte le sue forme possibili.

sabato 23 dicembre 2023

Osservarti crescere e cambiare


Circondata dalle lucine in casa e dal silenzio, osservando la luce crescere dalle finestre [vedo uno spicchio di nuvola rosa] ripenso alla bellezza di avere in casa ieri il mio nipotino. Una gioia che non si riesce a descrivere perché è diversa da quella dei figli ma altrettanto potente. Inoltre è una persona che stiamo.imparando a conoscere e che continua a sorprendere. Ieri è rimasto incantato da un arco dei playmobil che dirava le frecce e ha passato non so quanto tempo a ripetere il gesto di prendere la freccia, inserirla nel modo giusto, prendere la mira e tirare. Mi domandavo chissà quanta fisica sta sperimentando, quanta motricità fine deve raffinare per ruotare nel modo giusto la freccia perché entri. Intanto gli preparavo i bersagli da colpire e giovamo insieme per le sue conquiste. La sua aria concentrata mi rimarrà impressa nella memoria.

E poi le parole da decifrare insieme ai discorsi. Alcune più chiare e altre misteriose.
Però Tilly è diventata Selli, Iaia Gala riconosce ncione [arancione], blu, osso [rosso] vedde [verde], blu, la fisarmonkca è un nome bellissimo m improponibile [troppo complesso ancora], Macco [Marco] e zio. Che bello sentire proninciare le parole zio e zia. Vederlo correre incontro a Massimo dopo che ci aveva passato la mattina, guardare con diffidenza e curiosità Andrea dopo che non lo aveva visto da alcuni mesi. E poi di fronte a qualche rumore "chi è?"con aria stupita e un po' impaurita se il rumore non era familiare [es. le impalcature che stanno.montando vicino a casa].
Inizio questa nuova giornata con gratitudine perché avere un nipote è un grande dono e solo quando si passa del tempo insieme si può decifrare quella persona in fieri.
Buon sabato a tutti, che sia di riflessione e riposo. Che non sia di frenesia ma di preparazione a giornate dense e ricche di poesia e magia.

giovedì 21 dicembre 2023

I doni delle amiche e degli amici




Da qualche giorno, forse da domenica da quando sono andata a visitare Claudia Souza e mi sono concessa una pausa, da quando il calendario del Solstizio di Betty è stato un crescendo di emozioni e raccoglimento, insomma da un po' di giorni sono piena di gratitudine, di stupore, di meraviglia nonostante il tran tran quotidiano. Sicuramente è frutto di una serie di circostanze ma questo questo stato dell'animo ci pervade non possiamo non essere grati e felici.



Avere l'adolescente del cuore a casa [non sta molto bene] mi fa uno strano piacevole effetto. La sua calma compensa l'energia turbinosa e scoppiettante del preA che non finisce di stupirci ogni giorno.

Oggi oltre al lavoro è dedicato a me [dai miei parrucchieri del cuore] e ad amiche preziose.
In realtà, mi piacerebbe e voglio trovare il tempo per tutte le persone care che non riesco a vedere da tempo, anche se so che sono sempre qui nel cuore.
E dunque buona giornata a voi

mercoledì 20 dicembre 2023

So-stare alla nuova Libreria Extraterrestre di Claudia Souza






Quando nasce una nuova libreria il cuore sussulta, perché chi ha preso questa decisione compie una scelta coraggiosa, creando intorno a sé un nuovo polo culturale. Così festeggiamo la nascita della Libreria Extraterrestre, messa in piedi con grande cura  e passione da Claudia Souza, conosciuta da tante persone del settore come psicologa, educatrice e soprattutto come autrice di albi e storie di successo, non solamente nel nostro Paese ma soprattutto in Brasile, dove alcuni suoi libri sono dei best seller e hanno venduto decine di migliaia di copie. Mi chiedo se i suoi interlocutori - che ora entrano in questa deliziosa libreria  - si rendano conto della persona con cui hanno a che fare… ma forse pian piano lo scopriranno.



Comunque presa come altre persone da grande curiosità, sono andata a trovare Claudia e ho approfittato di questa ghiotta occasione per intervistarla e chiederle un po’ di cose.


Partiamo dalla tua storia e arriviamo al perché di questa scelta e perché ora….

Claudia
sin da piccola ho sempre scritto, disegnato e letto tantissimo, sono sempre stata immersa “nel mondo delle storie”, ma al momento di decidere “cosa fare della mia vita “, anche in relazione a quello che mi stava accadendo a livello personale, mi è sembrato naturale scegliere la facoltà di psicologia. Una volta laureata, mi sono innamorata dell’educazione, della psicopedagogia e del lavoro con e per i bambini e le bambine. Allo stesso tempo non ho mai smesso di scrivere, soprattutto articoli (in quel periodo ho partecipato a tantissime ricerche e a diversi studi). Quando sono arrivata in Italia, mi è sembrato naturale continuare questa carriera, anche perché la mia figura era richiesta, specie nelle scuole internazionali a cui mi sono rivolta, visto il mio plurilinguismo e sono rimasta coinvolta a lungo nella psicopedagogia; l’ultimo lavoro in questo ambito è stato in un asilo nido dove ho  trovato un gruppo di lavoro eccezionale, legato non solo dalla stima reciproca ma anche da affetto e ho pensato di finire lì la mia carriera. Nel frattempo ho sempre mantenuto la parte letteraria, le traduzioni e la sfera di bookscouting, ovvero la scoperta dei libri alle fiere, che ho sempre amato fare, ma come fosse un hobby.

Come mai questa svolta?
ClaudiaCon gli anni il gruppo è cambiato e ho iniziato a pensare che volevo chiudere quel capitolo della mia vita e aprirne un altro, lasciandomi dietro i bei ricordi (allontanarmi da quel nido, dalla direttrice e dalla proprietaria è stato difficile). Inoltre mi rimane il ricordo indelebile della scuola che ho fondato e diretto in Brasile, ancora attiva, e dove ho ancora mamme che mi scrivono e figli di quasi 40 anni che si ricordano di me.
L'opportunità di rimettermi in gioco e alla prova è arrivata per caso: essendo membro dell'ICWA (Italian's Children Autors Associations, qui) ho sentito che 
Sara Dutto, della Libreria Sottobosco di Lomazzo (qui), aveva bisogno di qualcuno per mezza giornata. È stata lei a insegnarmi le basi, ho scoperto stando in libreria che quel mestiere mi piaceva tantissimo, tanto che è iniziata a crescere dentro di me la voglia di avere un mio spazio. Pian piano l’idea ha preso forma, finché non mi sono decisa a compiere il grande passo.

Ho iniziato a cercare le risorse, poi sono stata molto fortunata perché un sacco di gente si è mossa per aiutarmi: c'è chi si è messo con me a cercare lo spazio, chi mi ha aiutato ad allestirlo, chi mi ha fornito suggerimenti per la scelta dei titoli. Sono rimasta davvero sorpresa e colpita dalla generosità che ho ricevuto (a partire dal proprietario del negozio fino a chi ha fatto i lavori, dalla ragazza che mi ha aiutato con l’allestimento, a mio figlio e mio marito Marco...). Sono debitrice a tantissime persone.
Non ultima, l'assessore alla Cultura di Sedriano: le ho scritto perché mi sembrava giusto informarla di questa nuova apertura: non solo mi ha risposto nel giro di due ore, ma ha anche presenziato all'inaugurazione e ogni tanto fa capolino dalla porta per sapere come sto.



Come hai scelto il nome?


Claudia: a essere sincera mi sono sempre sentita un'extraterrestre. 
Un''extraterrestre sotto tanti punti di vista: non avendo una sola nazionalità mi sento un'ibrida, né brasiliana quando sono in Brasile, né italiana quando sono in Italia (qui mi sono sentita per tanto tempo  estranea e straniera, diciamo anche "extracomunitaria", nonostante le migliori intenzioni degli altri...). Poi ho iniziato a scherzarci con mio marito Marco, che ha cominciato a salutarmi dicendomi: "Ciao extraterrestre!" Del resto, a pensarci, anche l'infanzia è un periodo in cui il bambino è un po' un extraterrestre, perché non è ancora omologato, non ha un genere e una sua identità, che sviluppa pian piano. Quindi questo nome è perfetto per questo mio piccolo "regno".


Quale impostazione hai dato alla tua libreria?

Claudiaper condensare il mio pensiero, quando qualcuno entra, dico che la mia libreria è di ispirazione montessoriana, sia perché sarebbe difficile citare tutte le persone che hanno contribuito a formarmi (da Pickler a Piaget da Dewey a Munari, per citare solo alcuni nomi) sia per omaggio e tributo a questa grande donna italiana. Gli arredi sono semplici ed essenziali: gli albi illustrati, che richiedono di essere apprezzati sin dalla copertina sono disposti a vista, mentre le letture per i più grandi sono invece posizionate in una sezione apposita.  Niente è disposto a caso.

Accanto agli scaffali c'è una stanza con un tappeto, una libreria posizionata a terra vuota e una poltrona. Lascio apposta così perché chi viene possa sostare e scegliere i libri che preferisce con tutta la calma possibile. Inoltre ho scoperto che qui il cellulare dei clienti non prende. Quindi è come se, senza pensarci, avessi predisposto uno spazio di cura per chi è preso dal turbinio quotidiano. Quando vengono qui, le persone possono riposarsi, ricaricarsi, prendersi del tempo per scegliere con cura i libri. Inoltre i bambini e le bambine possono sfogliare gli albi o i libri che preferiscono e li lasciano nella libreria; così un lettore che entrerà dopo troverà questi libri e chissà, magari li sfoglierò, magari no. Lo spazio vuoto serve perché ognuno possa riempirlo e sentirsi un po' a casa.







Come scegli i titoli?

Claudia: mi faccio guidare dagli autori, conoscendo tantissime persone "di persona" (scusate il gioco di parole), mi lascio incuriosire dalle loro opere: è successo per esempio con alcuni libri di Luisa Mattia, Gabriele Clima, Daniela Palumbo.
Inoltre faccio un grande lavoro di ricerca, continuo a leggere e formarmi. Mi sento un po', in questa ricerca, come un'archeologa, una biologa o anche una formichina che raccoglie briciole di bellezza qua e là, lasciandosi guidare dall'istinto.
Ogni titolo è scelto con attenzione e cura
 Volutamente non ho molti titoli in esposizione, anche se naturalmente sono disponibile a procurare qualsiasi libro mi venga richiesto (è il mio lavoro). Quando procuro un titolo alle persone magari ne propongo altri due o tre per la stessa fascia di età in modo da dare l'opportunità di conoscere altro.



Che dire, se non grazie Claudia per questa chiacchierata! A furia di osservare i libri sugli scaffali grazie a te ho trovato il titolo "La lepre e il Rosso" di Francesca Casadio Montanari con le illustrazioni di Natascia Ugliano, Edizioni Terra Santa (qui), che cercavo da tempo!

PS in libreria potete anche trovare volumi firmati: eh sì, perché tanti autori e illustratori passano a trovare Claudia e lei approfitta per farsi autografare i libri. Occhio dunque, potreste trovare dei tesori doppiamente preziosi.

NB: Claudia ringrazia: Marco e Davi, che si sono messi in linea di fronte insieme a me, ognuno facendo quello che poteva; Paolo Sormani il proprietario del negozio, che ha facilitato tutto per noi; Mariana, Tiffany e Hermano che mi hanno aiutato con idee per l’allestimento; Caterina che ha aiutato nel montaggio dei mobili; Dardo che ha fatto l’intervento di ristrutturazione; il vicino signor Rolla, che si è reso sempre disponibile; l’assessora alla cultura di Sedriano, Valentina Ceccarelli che ha risposto prontamente al mio invito di collaborare con grande accoglienza, e infine i bravissimi commercialisti Jacopo Meregalli e Flaminia Delicato che ci hanno aiutato a navigare in questo mare di burocrazia che sembrava infinito.

venerdì 15 dicembre 2023

Voglia di poltrire e ricordi

 


Oggi il mio corpo con tutto sé stesso voleva rimanere a letto. Ho spento la sveglia e fatto finta di poterlo fare. Poi ha prevalso la volontà e il desiderio di andare in un luogo bello, l'idea dello sciopero dei mezzi che ha cambiato i piani. 
Sally che era avvoltolata in mezzo alle mie gambe è scesa in un lampo e si è riaccoccolata sul divano. Quando assume la forma quasi sferica mi fa venire in mente gli animali selvatici, le volpi addormentate o i piccoli di capriolo. Sarà anche per il suo manto beige che ora ritrovo in tantissimi altri cani e che quando ero piccola mi sembrava meno comune. I miei preferiti erano i barboncini e li disegnavo a frotte. In un tema ho anche scritto alla scuola elementare [come si chiamava allora] che avrei voluto fare la "baby sitter dei cani". A quel tempo ancora non si usava parlare di dog sitter. 
 
Nel silenzio sono andata in cucina, ho messo i cereali nella tazza orso che mi sono regalata [dotata di vestito di lana per non scottarsi] e mi sono sentita come Amos Perbacco, il meraviglioso personaggio inventato dagli Stead [edito da Babalibri ]che al mattino chiedeva "un cucchiaino di zucchero per me e uno per la mia tazza" o qualcosa di simile. Sono ancora legata a questo stato di meraviglia e forse non crescerò mai ma penso che una tazza faccia la differenza per gustarsi qualcosa. 
 
Anche in Grecia ne ho presa una fatta a mano e l'ho usata tanto. È completamente diversa e mi ricorda l'estate, per cui ho sentito la necessità di metterla da parte.
Ora sono qui, fuori dal luogo magico dove entrerò tra poco, con il naso gelato e i piedi caldi, ad ascoltare il canto dei parrocchetti che ormai sono ovunque in città. Sono qui ad ammirare il sole che oggi ci fa compagnia e gli alberi spogli che lasciano intravvedere la bellezza dei loro rami.
Buona giornata

giovedì 14 dicembre 2023

Diario del 14 dicembre

 

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6.55 Ogni la sveglia suona e io indugio tra le coperte calde. La spengo e mi godo alcuni minuti a rincorrere un sogno che sta svanendo. Poi mi alzo nel silenzio. I ragazzi sono ammalati e dunque nessun tran tran, nessun bagno occupato [che poi è l'unico anche sd grande], nessun vociare. Sento Sally che scatta. Mi chiedo se abbia dormito con Marco. Chissà. A lui fa piacere specie quando non è a posto.
Il ticchettìo dell'orologo in cucina e lo scivolare delle macchine fuori, più lieve di ieri. Il tram che passa. Ma è uno nuovo, non fa il cigolio che amo sulle rotaie. Sono cresciuta con il 23 e ancora non mi capacito che non ci sia più se non nei miei ricordi bambini. Lo prendevo per andare a danza fino in Duomo, in via Dogana, quando la mia insegnante si era dovuta trasferire. Quando uscivo rimanevo estasiata per la nebbia che nascondeva il Duomo.
Buona giornata a tutti e buon giovedì.
Che sia fruttuoso e che ci doni piccole felicità
 

14-30 

È tornata la calma dopo il pranzo. Il PreA alla domanda "allora ieri c'era l'incontro per le superiori, mi racconti" ha risposto di andare a prendergli gli appunti. Evidentemente non l'ha colpito nessuna scuola o è stato affascinato da molte. Stare insieme a tavola con lui è come stare di fronte a un mare in burrasca, non sai mai se ti bagnerai o sarai abbagliato e affascinato dalle onde. Oggi, per esempio, ha dato modo di osservare i tempi di attesa per gustare il gelato; lo tira fuori dal frigo e dopo neanche un secondo prova a tagliarlo [era una simil Viennetta acquistata due giorni fa per festeggiare la pagella del grande]: il risultato è un coltello spaccato a metà. Forse non era particolarmente resistente oppure... mi chiedo quando imparerà ad aspettare a gustare il senso dell'attesa. In fondo questo periodo, i tempi lenti della natura, le giornate che diventano corte all'improvviso regalandoci poche ore di luce dovrebbero aiutarci in tal senso.

 
E invece, anche in giro, nelle città quanta frenesia mentre sto imparando sempre più a desiderare la lentezza. A rallentare appena si può per gustare i dettagli.
Come ora che Sally è salita con Shifu in bocca sul divano tra me e M, lo lecca, fa quelle che io chiamo "fusa" un ron ron delicato di compiacimento, e torna a leccarlo e a dargli la zampa. Un momento di coccole, di scambio di relazioni tra esseri diversi, un arricchimento per entrambi. Lui che passa delicatamente le mani sul suo manto morbido e lei che ha l'aria goduriosa di chi è felice. E lo dimostra con altre leccate [ma sbava sui suoi occhiali].
Questi momenti preziosi sono perle nella giornata. Momenti di passaggio prima di tornare al lavoro [bello ma sempre lavoro]. Relax in questa atmosfera prenatalizia, ricca di rosso e verde, almeno in salotto.
Buon pomeriggio e buon proseguimento a voi

lunedì 4 dicembre 2023

Insonnia...

 


L’insonnia è tornata a trovarmi così, poco dopo le 5.00, io e Sally ci siamo spostate sul divano, lei accoccolata con il muso ai miei piedi. 
Nel silenzio, il fragore della caldaia in movimento e il ticchettìo dell’orologio riecheggiano intorno a me.
Devo ancora riabituarmi a tutto: ai pasti caldi in famiglia, alle squillanti discussioni a tavola, al frigo aperto e chiuso, ai piatti lasciati nel lavello …
 
Quando sono rientrata sono stata accolta con calore e affetto, il PreA del cuore ha detto che era felice di vedermi così allegra, il grande mi ha abbracciato stringendomi forte e Sally ha saltato saltato, scodinzolato ed è tornata a essere la mia ombra seguendomi ovunque.
 
Impossibile ancora decifrare una settimana ricca e densa, tra cuscini sottiletta, la palestra piena di libri in mostra con le classi che arrivavano e le letture che partivano con emozione. Preparare e risistemare, confrontarsi, andare al Caffè all’angolo alle 15 o alle 16, parlare con amici, assistere a presentazioni, cercare di conoscere le strade e i luoghi. Luoghi che iniziano a diventare familiari, specie per il calore delle persone.
 
Ora sono qui con lo sbadiglio in testa e il corpo che non prende sonno. Sono qui a pensare alle giornate che mi aspettano, agli impegni, agli incontri, alla pagella dell’adolescente del cuore che ha dimostrato una grandissima forza di volontà. E ancora il PreA che, nonostante la stanchezza, prosegue a studiare e continua a sognare il suo futuro nel tennis.
 
Non so se alla sua età avessi un sogno così grande o forse sì, quello di diventare come Gerald Durrell e andare per il mondo a studiare gli animali [o forse a parlarne in un documentario come faceva lui in quei bellissimi filmati ora introvabili]. E il sogno di un cane, coltivato dall’età di due anni, che si è avverato grazie ai miei genitori, un rapporto che mi ha definito nel tempo.
 
E qui, sul divano, con Sally che sbuffa e la caldaia che rumoreggia, il cigolio delle rotaie del tram che passa, mi interrogo sulla mia vita passata e futura.
I nuovi progetti si affacciano alla mente, così come le scadenze. Idee per il mio blog e per quella parte di me che si esalta nell’incontrare bambine e bambini, per leggere storie o parlare di natura con i miei reperti e libri fantastici… e dunque eccomi qui, indecisa se alzarmi già o poltrire ancora un po’ sul divano.
È iniziato un nuovo giorno e vi auguro di goderne appieno.
Buondì

martedì 21 novembre 2023

"Prima di tagliare un albero" di Arianna Papini, Camelozampa, in Feltrinelli

 

Per festeggiare la 𝐆𝐢𝐨𝐫𝐧𝐚𝐭𝐚 𝐧𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐝𝐞𝐠𝐥𝐢 𝐚𝐥𝐛𝐞𝐫𝐢 non c'è albo più adatto di "Prima di tagliare un albero" di Arianna Papini, vincitrice del 𝐏𝐫𝐞𝐦𝐢𝐨 𝐀𝐧𝐝𝐞𝐫𝐬𝐞𝐧 𝐜𝐨𝐦𝐞 𝐦𝐢𝐠𝐥𝐢𝐨𝐫𝐞 𝐢𝐥𝐥𝐮𝐬𝐭𝐫𝐚𝐭𝐫𝐢𝐜𝐞, edito da Camelozampa (qui). Un albo scritto con il cuore, da una persona, un'artista che li ama e li difende strenuamente, anche attraverso il suo lavoro, ma non solo. 

Arianna Papini, con poche frasi e immagini che aprono la mente e l'anima, ci trasporta all'essenza di queste creature, spesso poco considerate, che ci donano tantissimo e alle quali dobbiamo letteralmente la vita. Infatti, se non esistessero le piante, non esisterebbe la vita sulla Terra perché esse producono non solo gli zuccheri, essenziali per il cibo, ma soprattutto l'ossigeno per respirare.

E dunque in questo albo, amato e compreso anche dai piccolissimi, ma non solo, Arianna Papini ci invita a riflettere su quanto preziosa sia la relazione con questi esseri viventi così speciali, capaci sia di farci stare bene (e donarci benessere sia nelle piccole sia nelle grandi cose) sia di essere utili anche a tanti altri esseri viventi, dalle formiche ai cani, dalle cicale agli uccelli.. e ancora...

Pagina per pagina si aprono mini racconti e spunti per riprendere un pensiero, far riaffiorare un ricordo o un'esperienza.


E proprio l'albo ci ha accompagnati domenica scorsa alla Feltrinelli di corso Buenos Aires di Milano, durante un laboratorio.  

Ognuno ha creato il suo albero, con i materiali che preferiva e nel modo prescelto. C'è chi lo ha realizzato singolarmente, chi ha chiesto aiuto per tagliare o incollare ai genitori, chi ancora lo ha fatto in coppia.

L'emozione è sempre viva, peccato non poterla esprimere meglio in parole. Ecco il video con i lavori per chi vuole..

lunedì 20 novembre 2023

Celebrare la Convenzione ONU sui diritti dell'infanzia con un albo di Beatrice Alemagna, Topipittori

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Lo scorso sabato - con due giorni di anticipo - abbiamo festeggiato la "Convenzione ONU sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza" (Convention on the Rights of the Child - CRC), approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989 e ratificata dall'Italia il 27 maggio 1991 con la Legge n. 176. Lo abbiamo fatto grazie ad Acli Pavia presso la sede La Torretta leggendo l'albo "Che cos'è un bambino?" di Beatrice Alemagna di Topipittori (qui) e realizzando un laboratorio a tema. Se per chi si occupa di albi illustrati questo è ormai un classico e oserei dire un must (I have), i nuovi genitori non sempre conoscono questo libro (tradotto in moltissime lingue) e quindi è sempre bene proporlo e riproporlo. Come in questa occasione... 

Un albo che apre grandi domande, che pesa ogni parola, cercando di definire chi è una persona piccola rispetto a una persona grande. E non solo, un albo che vuole dare voce e spazio a tutti i bambini e a tutte le bambine del mondo, con quelle - che a volte per i grandi  - possono sembrare "imperfezioni" ("capricci" o "difetti") ma che in realtà sono un modo che hanno i più piccoli per esprimere se stessi, per chiedere di essere ascoltati e amati. Tantissimi ritratti e istantanee di scene che un genitore ha vissuto almeno una volta (come vedere un bambino che si mette le dita nel naso o una bambina - triste o stanca? - di fronte a un piatto di verdure...).

Insomma, sembra di essere a una mostra di quadri, quadri di bambini da osservare: ognuno che, con il testo accanto, ci fa riflettere, sorridere, ci aiuta a fare e farsi domande.

Un albo perfettamente in tema: abbiamo esplorato soffermandoci sulle pagine chi tra i presenti amasse fare o non fare qualcosa. Abbiamo anche cercato di scoprire cosa sia un diritto di un bambino, e indagare qualcuno di quelli più noti (diritto al gioco, alla casa, ad essere curati e amati dai propri genitori, ad avere una casa, a stare bene, a potersi esprimere...)

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Passando al laboratorio, ho chiesto di farsi un "autoritratto" per come si sentivano non solo fuori ma anche dentro, cercando di esplorare i materiali a disposizione sfruttandoli con tutta la fantasia possibile e, in seguito, di immaginare uno dei diritti a cui si sentivano più legati. Naturalmente, essendo la maggior parte ancora piccoli (5 anni, tranne uno di 7 e una di 9 anni), ognuno ha interpretato le riflessioni a modo suo. Un diritto da inserire all'interno della pagina e da custodire come un dono prezioso.


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Se avete voglia di guardare ecco il video con tutti i lavori e alcuni momenti creativi del laboratorio:

Si ringraziano tutte le bambine e i bambini e i genitori che hanno partecipato con grande entusiasmo. Ringrazio anche Alice e Riccardo per l'accoglienza e per tutto.

Laboratorio realizzato nell'ambito del progetto Centri per la Famiglia, promosso da Consorzio Sociale Pavese e Bambinfestival Pavia (tutto l'anno). Acli Pavia - Sezione Provinciale

mercoledì 15 novembre 2023

Persa tra il giallo e il cielo blu

 


 

Il pettirosso canta la sua melodia mentre il sole scalda le guance. 

Gli alberi hanno una sinfonia di colori. L'acero di monte apparentemente è verde. È abile a nascondere le foglie gialle che tappezzano il prato. Dal canto suo, il bagolaro da lontano è ancora verde, ma avvicinandosi mostra un mosaico di sfumature verdi e gialle, con grappoli di foglie più chiare, di un giallo paglierino. E in terra ha creato un tappeto uniforme del suo fogliame, anche questo con tutte le sfumature.


E le querce? Ognuna fa da sé. Una scuote al vento i rami giallo ocra, che risplendono in questo cielo blu. Le altre vicine sono ancora verde scuro. Non ancora pronte a lasciare andare le proprie foglie.

 
Anche i liriodendri, con le loro foglie quadrate lobate con apici all'insù, sono ognuno diverso dall'altro. C'è chi è rimasto con un pugno di foglie dorate. C'è chi le ha ancora tutte e chi è quasi del tutto spoglio. In terra qualcuna color ruggine arancio...


Il pettirosso ha smesso. Da lontano gracchiano le cornacchie grigie.
Il sole scalda il cuore e io ringrazio per questa bellezza di fronte a me.

domenica 12 novembre 2023

Disegnare è come ballare...

 


Tornare a liberare la mano
Riprendere a disegnare a mano libera direttamente senza se e senza ma
Preparare i timbri e provarli
Una grande emozione.
Per me tornare a disegnare è come ballare
Ballo e disegno mi donano una grande energia e volevo condivedere questa gioia con voi.

giovedì 9 novembre 2023

Vi osservo

 

Vi osservo brillare
come in un cielo pieno di stelle.
Non vi mancano determinazione
grinta e coraggio.
Il corpo scolpito
si muove nello spazio
con agilità e destrezza.
Vi ascolto,
ma non riesco ancora
a comprendere il vostro linguaggio
la brevità delle parole
il mondo nuovo che state costruendo.
Qualche volta raccolgo
piccole gocce di memoria.

venerdì 27 ottobre 2023

Frutti come opere d'arte

 


Quanto sono stati dipinti i frutti nelle opere d'arte? Ecco, io penso che anche con un cellulare, volendo allargare il proprio sguardo, con un intento curioso e di bellezza, si possa catturare qualcosa dei frutti e donarlo a chi vuole.

Ecco il video di oggi.

mercoledì 25 ottobre 2023

Atmosfere autunnali



 Anche se l'autunno è arrivato con calma, l'atmosfera si respira già nell'aria. Alcuni alberi stanno trasformando la loro chioma e i frutti si mostrano in tutta la loro bellezza. Ho provato a catturarla in questo video, per chi vuole.

lunedì 23 ottobre 2023

Timbri fai da te




 

Dopo averlo sognato e desiderato finalmente ho avuto tempo di: riprendere a disegnare a mano libera per produrre i primi timbri fai da te su alcuni materiali naturali come da indicazioni de @il_cartolaio_del_bosco, ovvero Antonia Teatino, che seguo sempre con interesse. 
 
 

 
Sono alle prime armi ma vedere questi timbri unici e realizzati da me mi rende felice e grata

PS riuscite a capire di cosa si tratta (l'ultimo forse è il più facile e quella di cui sono meno soddisfatta).
Se volete provate a scrivermelo

 

venerdì 20 ottobre 2023

Scendono le lacrime

 

Scendono le lacrime

ma non senti il sale 

Scendono le lacrime

Gli occhi appannati

La vista sfocata

Scorrono le lacrime

gli occhi sfrigolano

Li strizzi

Li sfreghi.


Lacrime 
ininterrotte

scendono prima a rivoli

poi a fiotti.

Una cascata

la guancia è il pendio


Scendono le lacrime

i pensieri si affollano

Il battito accelera


Quando il cuore si spezza

La risata 

evanescente 

scompare

martedì 17 ottobre 2023

Al via "Avventure di Carta" a Galliate

 

Tratto da: "Piccolo coccodrillo compie gli anni",
di Eva Montanari, edito da Babalibri


Sta per partire la trentunesima edizione di
"Avventure di Carta - Percorsi fantastici intorno al libro",
che si svolgerà a Galliate dal 22 al 29 ottobre 2023

50 incontri, anche Fuori Festival nel mese di novembre,
35 ospiti e numerosi editori coinvolti

L'immagine che accompagnerà la 31a edizione del festival è tratta dal libro "Piccolo coccodrillo compie gli anni", edito da Babalibri. ed è su gentile concessione delll'illustratrice Eva Montanari (qui).

Parte, come ci racconta Susanna Soncin (per le amiche e gli amici 'Susi'):

"con la consapevolezza che la lettura è un modo per creare relazioni - come ha scritto l'autrice e illustratrice Emanuela Bussolati, spiegando il logo che ha realizzato per il Festival nel 2016 per Nati per Leggere Ovest Ticino - è un modo per generare onde che si propagano dal lancio di un sasso nelle acque. La felice metafora di Rodari che dà il senso del dono, un'eco che trasporta lontano al di là di noi, nel tempo e dello spazio, leggere a qualcuno è un dono di sé, delle proprie emozioni e del proprio sentire e non si ferma all'orecchie di chi ascolta ma si radica nei ricordi, insieme all'immaginario creato da illustrazioni e parole, alla tonalità della voce, al brivido lieto di sentire che anche chi legge adulto impegnato in mille cose da grandi a volte corrusca, ovvero si sta divertendo". 

Susanna Soncin aggiunge: "Per me questo sasso nello stagno che muove l'invisibile, l'impossibile, è come la parola nella mente, è come la biblioteca di ognuno nel proprio territorio. Muoviamoci con la stessa curiosità dei bambini e ritroviamo il bambino che è in noi, ritroviamo la forza della comunità educante, che anche in un momento così difficile ci possa permettere di essere cittadini consapevoli e protagonisti, in grado di guardare oltre, e dare aiuto a chi ne ha bisogno. Quindi, la lettura come gesto d'amore per piccoli e grandi. Il libro ritorna quest'anno come un sasso nello stagno, attraverso lo sguardo e l'ascolto. 

Tanti saranno i momenti e gli incontri per Risguardare, ovvero guardarci con cura e rispetto, per poterci essere in modo autentico e partire dalla relazione che è accoglienza e cresce attraverso strategie relazionali preziose quali la lettura e tutti i linguaggi artistici che da essi si dipartono.

"Sguardare, laddove non bastano gli occhi, chiuderli e aprire lo sguardo attraverso le emozioni e cercare la bellezza, quella bellezza che spesso può sfuggire: accoglierla, riconoscerla e fermarla anche dopo che è volata via., mantenendo dentro di sé la sensazione che suscita. Elena Schioppetti diceva questo, perché aprendo lo sguardo alla bellezza si è maggiormente in ascolto; perché senza ascolto non possiamo creare relazioni.

Ma chi è Susanna Soncin? Susanna è tantissime cose: bibliotecaria, musicista, appassionata di libri, amica, una persona generosa e con grandissima competenza e tanto entusiasmo, capace di trascinarti senza volerlo in ogni Avventura che crea o persegue. Susanna Soncin, bibliotecaria di Galliate in pensione da quasi due anni,  in realtà non ha mai smesso di leggere gli albi e i libri a tutti, con una grande passione che la porta entusiasta a realizzare festival o formazioni, letture e altro ancora. Capace di far rete in un attimo tra enti o persone, ospitare grandi autori o scoprirne di nuovi. Capace di coordinare per questa ultima Avventura un gruppo di ragazze delle "medie", le Energie positive, a compiere letture in giro per la città.

Ed è così che inizia a raccontarsi:

S. S.: "Questa passione per i libri porta ad avere delle relazioni particolarmente forti, intense, piene di bellezza, a partire dalla mia mamma che ha una demenza senile molto grave, che la porta a essere come una bimba. Anche ieri, quando ero con lei, ho visto quanto i libri ci aiutano a rendere migliore il momento dello stare insieme."

Cosa rappresenta Avventure di Carta?

S. S.: "Avventure di Carta è una storia di tanti anni: ho iniziato a seguirlo 25 anni fa. Prima era una mostra del libro importante del Castello di Galliate, con la supervisione e con l'organizzazione di Roberto Denti (fondatore - insieme alla moglie Gianna Vitali - della prima Libreria dei Ragazzi in Italia, quella che c'è ancora a Milano, in via Tadino, ndr). Quando sono arrivata ho raccolto dei fili preziosi e dei germogli ben seminati da Marco Nicolotti 31 anni fa, e questo mi ha permesso di creare nel tempo qualcosa insieme ai colleghi bibliotecari e a tante persone volenterose sia sul nostro territorio sia a livello nazionale (es. editori, formatori, esperti di letteratura per l'infanzia).

E ora sta per partire la trentunesima edizione di "Avventure di Carta - Percorsi fantastici intorno al libro"...

S. S.: "Sì sono molto emozionata. è un festival che quest'anno si consolida e si rinnova con una grande festa di approfondimento sul mondo della letteratura per l'infanzia e per i ragazzi. Come un percorso di rafforzamento della relazione attraverso libri e letture. Quest'anno ci siamo soffermati su due parole chiave: 'lo sguardo, lo sguardo nuovo, quasi caleidoscopico" e "l'ascolto/ascoltarsi".
 

 

 

Incontri aperti a tutti fino a esaurimento posti
 

Cosa potremo trovare quest'anno?

S. S.: Il festival si svilupperà in una settimana ricca di proposte, incontri, laboratori, mostre interattive, tavole rotonde, mostre di originali, spettacoli musicali, giochi, letture permettendo a bambini e bambine, ragazzi e ragazze e alle loro famiglie di trovare nuove angolazioni e sguardi. Però per ascoltarsi. Lo sguardo insieme ci permette di essere più accoglienti gli uni con gli altri e di guardare oltre. Questo grazie al libro, alla lettura e ai linguaggi artistici, che ci sono sempre, a volte nascosti, a volte più evidenti come nei libri per l'infanzia. 

La lettura è ancora viva e attuale e il libro come oggetto fisico esiste ancora e offre un'esperienza completa e ricca, grazie a nuove possibilità di leggere con altri strumenti e altri linguaggi che a lui sono complementari.

PS ci saranno tantissimi incontri con autori ed editori amici, vi metto il link a due video a cui tengo particolarmente: 

Maria Cannata (qui) )

GIOVEDì 26 OTTOBRE | 16.30 | Sala Stucchi della Biblioteca | BABALIBRI IN MUSICA 
Presentazione della collana BABALIBRI in Musica, diretta da Maria Cannata.
Un’esperienza di ascolto totalmente nuova, in cui due modalità espressive diverse e complementari si alternano, dialogano e costruiscono una fitta rete di rimandi poetici, musicali e visivi. Con la presenza di Francesca Archinto, direttrice editoriale di Babalibri, e Franco Fornaroli, bibliotecario.
👉 Ingresso libero fino ad esaurimento posti👈
 
 Francesca Archinto (qui).

MARTEDì 24 OTTOBRE | 17| Sala Neogotica del castello di Galliate
𝗟𝗮 𝘃𝗼𝗰𝗲 𝗱𝗲𝗶 𝗯𝗮𝗺𝗯𝗶𝗻𝗶 𝘁𝗿𝗮 𝗶𝗹𝗹𝘂𝘀𝘁𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗲 𝘀𝘂𝗼𝗻𝗶
Riflessioni sull'importanza degli albi illustrati nella fascia di età 0/3 anni.
Tavola rotonda sull'educazione alla lettura con la presenza di Eva Montanari e Francesca Archinto; modera Alessandra Salvini.
Con la presenza dei rappresentanti di ABIO Novara.
👉Ingresso libero fino ad esaurimento posti. 👈
 

Uscire dai confini... ce ne parli?

S. S.: Il festival è sovraterritoriale, quello che si chiama "Fuori Festival": una forza generativa  della rete e della relazione, in cui ho sempre creduto tantissimo e in in tanti hanno sempre creduto, come la nuova bibliotecaria di Galliate Olga Coronetti. Una rete di sostegno a cui tornare e da cui partire, o ripartire, pur mantenendo la propria connotazione, la propria identità. La sede, il centro è il nostro castello sforzesco da cui si irradia una rete articolata non solo per bambini, bambine e ragazzi e ragazze, ma per tutti quelli che ruotano intorno al mondo dell'infanzia e della preadolescenza e dell'adolescenza. Una rete che vede la collaborazione di Nati per Leggere Ovest Ticino, il Sistema Bibliotecario del Bant, la Biblioteca di Cerano (NO, qui), alcune associazioni novaresi, Il Sistema Bibliotecario VCO Verbania, Nati per Leggere del Medio Novarese - con cui siamo "amici" di un Festival importante partito tre anni fa, Letture Amene (ne ho parlato qui)Ma la rete non finisce qui: ci sono anche alcuni coordinamenti lombardi, La Fondazione per Leggere e la Biblioteca di Robecchetto con Induno (qui info), sempre presente e attiva e collaborativa.

Festival in rete?

S. S.: Sì, mi piace sottolineare la collaborazione con alcuni festival importanti che si svolgeranno in contemporanea, una rete che diventa quasi un abbraccio simbolico: il Buck Festival (Foggia)  - dedicato quest'anno alla fotografia - con Milena Tancredi, bibliotecaria e grande amica. Nel VCO negli stessi giorni a Omegna (NO) c'è un Festival dedicato a Rodari e un premio importante dedicato a questo autore (si terrà dal 22 al 29, perché il 23 ottobre è il compleanno di Gianni Rodari).

Anche noi dedicheremo a questo grande autore la giornata del 23 ottobre e parte del festival. 

Vi aspettiamo a braccia aperte!

 

Info:

@avventuredicarta (instagram)

50 incontri, anche Fuori Festival, nel mese di novembre, 35 ospiti e numerosi editori coinvolti. 
Tante saranno le attività del territorio coinvolte, le associazioni, la Parrocchia e tutte le scuole e gli asili nido. 
 
Eventi dentro e fuori il Castello Sforzesco di Galliate (NO) dove ha sede la Biblioteca.
Nelle Sale Sud Sud ci saranno Mostre e tanti libri.. e la Mostra del libro a cura della Libreria La Talpa di Novara.
Madrina sarà Margherita Podesta.
Grazie a Eva Montanari e a Babalibri per le immagini dei loghi.
Pulci Volanti e Chiara Bongiovanni per l aiuto prezioso.
 
 
Susanna Soncin, coordinatrice di Avventure di Carta - Percorsi fantastici intorno al libro per Pulci Volanti, è stata ospite di Radio Azzurra per uno spot* per annunciare la 31^ edizione della manifestazione letteraria. Susi tornerà ospite da Carlotta Ponzio Radio Azzurra FM per raccontare il ricco programma del festival.
*Potete ascoltare lo spot (fino a domenica 29 ottobre) nei seguenti orari:
7:50 - 9:20 - 11 - 13:50 - 17:20 - 19



Le Sale Sud del Castello di Galliate ospiteranno tante mostre:
𝗠𝗼𝘀𝘁𝗿𝗮 𝗱𝗶 𝗘𝗩𝗔 𝗠𝗢𝗡𝗧𝗔𝗡𝗔𝗥𝗜 autrice e illustratrice dei libri editi da Babalibri e dedicati a Piccolo Coccodrillo.
Nella mostra sono esposte le illustrazioni originali dei libri “Cosa dice Piccolo Coccodrillo?”, “Piccolo Coccodrillo va al mare”, “Piccolo Coccodrillo va al parco” e “Piccolo Coccodrillo compie gli anni”
𝗠𝗼𝘀𝘁𝗿𝗮 “𝗜𝗟 𝗡𝗜𝗡𝗝𝗔 𝗜𝗡𝗡𝗔𝗠𝗢𝗥𝗔𝗧𝗢“
Esposizione delle stampe del silent book di Ale Puro, ‘Il Ninja innamorato’, edito da CARTHUSIA EDIZIONI, vincitore del Silent Book Contest 2023.
𝗠𝗼𝘀𝘁𝗿𝗮 𝗚𝗜𝗥𝗔 𝗚𝗜𝗥𝗔𝗠𝗢𝗡𝗗𝗢
Mostra interattiva di Nati per Leggere VCO per famiglie con bambini da 1 a 6 anni, in collaborazione con il Sistema Bibliotecario del VCO.
𝗠𝗼𝘀𝘁𝗿𝗮- 𝗠𝗘𝗥𝗖𝗔𝗧𝗢 𝗗𝗜 𝗟𝗜𝗕𝗥𝗜 per bambini e ragazzi, in collaborazione con la Libreria La Talpa
📌 Le mostre saranno visitabili nei seguenti orari:
𝟮𝟮/𝟭𝟬/𝟮𝟬𝟮𝟯 𝟭𝟲.𝟬𝟬 - 𝟭𝟴.𝟯𝟬
𝟮𝟰/𝟭𝟬/𝟮𝟬𝟮𝟯 𝟵.𝟬𝟬 - 𝟭𝟭.𝟯𝟬
𝟮𝟱/𝟭𝟬/𝟮𝟬𝟮𝟯 𝟵.𝟬𝟬 - 𝟭𝟭.𝟯𝟬 / 𝟭𝟲.𝟬𝟬 - 𝟭𝟴.𝟬𝟬
𝟮𝟲/𝟭𝟬/𝟮𝟬𝟮𝟯 𝟵.𝟬𝟬 - 𝟭𝟭.𝟯𝟬
𝟮𝟳/𝟭𝟬/𝟮𝟬𝟮𝟯 𝟵.𝟬𝟬 - 𝟭𝟮.𝟬𝟬 / 𝟭𝟰.𝟬𝟬 - 𝟭𝟴.𝟯𝟬
𝟮𝟴/𝟭𝟬/𝟮𝟬𝟮𝟯 𝟵.𝟯𝟬 - 𝟭𝟮.𝟬𝟬 / 𝟭𝟱.𝟯𝟬 - 𝟭𝟴.𝟯𝟬
𝟮𝟵/𝟭𝟬/𝟮𝟬𝟮𝟯 𝟵.𝟯𝟬 - 𝟭𝟮.𝟬𝟬 / 𝟭𝟱.𝟯𝟬 - 𝟭𝟴.𝟯𝟬