venerdì 14 dicembre 2018

"Un silenzio Perfetto" di Antonella Capetti, Giovanna Zoboli, Melissa Castrillon, Topipittori



Incrociare sulla mia strada "Un silenzio Perfetto" scritto da Antonella Capetti e Giovanna Zoboli, con le colorate illustrazioni di Melissa Castrillon (edito da Topipittori) è stato un grande dono.
Da diversi anni sto riflettendo sul silenzio e sul suo significato, per cui trovare un albo illustrato che riesce a sottolinearne il valore immenso e oserei quasi dire "salvifico" per me è stata una immensa gioia. Chi mi conosce bene sa che sono una grande chiacchierona e a volte questa mia esuberanza può anche rischiare di essere vista come maleducazione e ha creato incomprensioni con alcune persone. Fatto sta che la riflessione sui "vuoti" e sulle infinite possibilità che porta il vero silenzio interiore è una continua ricerca che sto cercando di portare avanti.
Questo albo quindi me lo sono per ora goduto per me e lo consiglio come regalo da fare a Natale alle persone più care e sensibili e a bambini o ragazzini di una certa età che siano in grado di apprezzarlo.


Protagonista della storia è un grillo dalle guance rosse che vive in una teiera circondata da uno steccato di legno. Un grillo che di punto in bianco decide di non alzarsi ma continuare a dormire. La processione degli amici a invitarlo a uscire fuori è inutile e per lui quelle "incursioni" sono non solo faticose ma anche quasi "fastidiose". Gli altri non riescono infatti a capire cosa gli stia succedendo davvero. E forse, all'inizio, neanche lui.



Mi ha colpito molto l'immagine del grillo dentro la teiera, un'immagine che richiama in me quello che succede quando si ha la depressione. Una depressione che paralizza, che ti costringe a stare nel tuo "guscio" mentre la vita ti scorre frenetica accanto. Non so se fosse quello il messaggio, ma come si sa ogni libro, una volta pubblicato viene "letto" e "interpretato" dai lettori in base all'esperienza personale. 

L'unico che sembra capirlo è un vecchio coleottero - non a caso le persone anziane sono sagge e ne hanno passate di ogni - che gli sorride appena. Ma è un sorriso pieno di empatia perché per la prima volta il grillo si sente compreso, anche se ancora non sa cosa gli stia succedendo.
La presenza invadente degli amici invece ha un effetto contrario finché, miracolo, il grillo si trova da solo, anzi quando "tutti sembravano essersene andati. Era rimasto solo il silenzio. L'unica compagnia che desiderava".


La grande "trovata" di questo libro è che il silenzio viene presentato come una presenza visibile e "tangibile". Un silenzio timido che sta accanto al grillo facendogli pian piano ascoltare i suoi pensieri più intimi, rassicurandolo con i suoi sorrisi e sciogliendo pian piano quei "nodi" pesanti che attanagliavano il cuore del povero insetto. Un insetto che finalmente, grazie a questo grande amico salvifico, riesce a trovare dentro di sé la pace, riaddormentandosi per la prima volta felice "Pieno di sonnolenta voglia di vivere".
Missione compiuta. Una volta che uno ha ricomposto i pezzi dentro di sé e fatto pace con se stesso, non c'è più bisogno del silenzio. Si può ritornare alla vita di prima e agli amici di prima e non vivere più la loro vivacità e il fragore come un disturbo.

Che dire... un libro commovente. Da leggere e rileggere con attenzione e in profondità, per assaporare pian piano le parole. Per godere queste illustrazioni allo stesso tempo colorate e solari ma anche capaci di trasmettere i diversi stati d'animo del grillo.

Ringrazio mia mamma per questo regalo meraviglioso e le autrici per questo albo inaspettato.

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