lunedì 10 dicembre 2018

Piccole gioie della maternità


A Marco


I nostri corpi giacciono abbarbicati
nel tuo letto a castello,
mentre il mio braccio avvolge 
il tuo corpo bambino ancora per poco,
la tua mano tiene saldamente il mio dito,
come quando eri piccolo.

E io godo finché posso di questi momenti,
che presto svaniranno.
Non me ne curo: ascolto i nostri respiri silenziosi
che viaggiano dolcemente in sintonia.
La mia bocca ti sfiora i capelli troppo lunghi.
Ho paura di spostarmi per svegliarti.

Le coccole sono sottovalutate.


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