martedì 12 aprile 2016

#FuoriSalone2016 - L'albero della biodiversità di Green Island alla Stazione Garibaldi


In occasione dei suoi quindici anni di attività di Green Island e dell'apertura della Milano Design Week (10-17 aprile) è stato inaugurato ieri nell'atrio della stazione Garibaldi di Milano - piazza Freud 1 - l’Arbre Magique ovvero l’Albero della Biodiversità (qui il link) che, recuperando materiali di scarto cartaceo, si popola di silhouette colorate di animali, con l’intento di sorprendere lo spettatore, veicolando un messaggio dedicato alla biodiversità. L'installazione artistica di eco-design è a opera degli artisti Carla Volpati e Renzo Nucara (qui il link).
Questa installazione fa parte di una serie di iniziative Progettare paesaggi futuri, diretto da Claudia Zanfi, (qui sopra) storica dell'arte e appassionata di giardini, che ha fondato nel 2001 il programma internazionale Green Island graze ad aMaZElab Arte, Cultura e Paesaggio, per valorizzare lo spazio pubblico e le nuove tecnologie urbane. Progettare Paesaggi Futuri è un piano di lavoro che propone un’ampia gamma di strumenti, per riflettere sui molti modi di praticare un’educazione creativa al verde e alla sostenibilità, per guidarci verso la salvaguardia del nostro territorio. La Natura è sempre la protagonista, in tutte le sue forme. Dalle piante (uno degli scorsi Green Island riscopriva addirittura l’importanza delle erbe spontanee, le cosiddette ‘erbacee’, in città come Milano) agli animali utili, soprattutto dopo l’edizione del 2015 concentrata sul fenomeno sempre più diffuso dell’apicoltura urbana. E mai come quest’anno, dedicato al bosco, Green Island si tinge di “verde” e si appassiona alla vita degli alberi.
NB Progettare paesaggi futuri è in partnership con importanti enti pubblici e privati, tra cui: Comune di Milano; Regione Lombardia; Centostazioni-Gruppo Ferrovie dello Stato; Museo Alessi; Fondazione Cariplo; Rabobank; Mielizia-CONAPI; Legambiente; Milano Green Point; PromoGiardinaggio; Verde Vivo; Atelier del Paesaggio; Spazio Lombardini22; MADEUP+ Unconventional Design; Woodworker Unpluged; 5Vie Art&Design.
Oltre a media partners di rilievo, tra cui ArtTribune, Zero, Gardenia.
Progettare Paesaggi Futuri è un progetto Pet&Bike friendly: da seguire in bici con il proprio amico a quattro zampe.


Marco Achilli, di Centostazioni, società del gruppo delle Ferrovie dello Stato, che si occupa di oltre 100 stazioni ferroviarie, ha spiegato che la partnership con Green Island (già attuata lo scorso anno, quando un vero e proprio alveare è stato portato dentro la stazione Garibaldi in occasione del FuoriSalone2015) è per la sua azienda molto importante perché questo programma consente di vivere e fruire la stazione in modo diverso da non luogo a luogo di accoglienza.
Dal canto suo Claudia Zanfi ha spiegato come questi primi quindici anni rappresentino un traguardo importante, e come siano sempre impegnati a portare più verde urbano, più ecologia e più biodivesità attraverso la collaborazione con artisti e designer per convogliare messaggi di sostenibilità. Una caratteristica del programma è quello di utilizzare da sempre spazi non convenzionali e l'idea di allargare il messaggio al vasto pubblico, anche a persone che non sono veri e propri addetti ai lavori. 


Quest'anno l'installazione scelta è stata quella del duo Volpati/Nucara che parla del nostro globo terrestre e di biodiversità.  La riflessione è sul futuro del nostro pianeta. Infatti la sua forma tondeggiante rimanda al globo terrestre, popolato da mammiferi, uccelli, pesci, rettili, insetti e fiori. E con divertita leggerezza l’albero racconta a chi lo guarda un’immaginaria via verde che unisce tutti gli esseri e tutti i paesi per cercare di dare una risposta globale ai problemi della Terra, auspicando un sempre maggior avvicinamento tra progresso, tecnologia e sostenibilità, salvaguardia della biodiversità. Non a caso sono stati scelti alcuni insetti particolari: l’ape e il bombo, animali sociali, che svolgono il ruolo di impollinatori, fondamentale per la salvaguardia degli ecosistemi; la benaugurante coccinella, grande divoratrice di parassiti; la farfalla che per diventare tale deve passare attraverso una fase di trasformazione e rinascita. E infine alcuni fiori che rappresentano il paesaggio di ogni giorno.
Inoltre nella nuova area verde sul BINARIO 1, realizzata da Atelier del Paesaggio con PromoGiardinaggio, si potranno ascoltare i suoni della natura e il canto dell’ape regina. Qui infatti, nelle aiuole lungo la ferrovia, in autunno è stato piantumato "Il primo giardino della stazione". Tre sono le differenti aree botaniche: quella delle piante da ombra (come ortensie e felci); quella per piante da mezz’ombra (come nandine dalle bacche rosse e sfere di bosso) e l’ultima esposta al sole (con piccoli girasoli e iris).
Green Island sarà inoltre presente durante tutta la settimana con eventi che si concentreranno in particolare lungo la linea verde della metropolitana.
Francesca Appiani, curatrice del Museo Alessi, ha spiegato come quindici anni sono significativi perché aver iniziato a parlare di verde e sostenibilità all'epoca non era per nulla scontato mentre oggi il termine rischia di essere abusato. Il Museo Alessi sostiene queste iniziative perché ha una mission che persegue i bisogni delle persone che non sono essenziali ma sono comunque importantissimi quali l'arte e la poesia.  Ha spiegato che "C'è un filo rosso che lega il Museo Alessi ad aMAZElab, sottile ma consistente: la convinzione che il progetto - artistico, architettonico, di design - non possa prescindere dalla considerazione dei bisogni e dei desideri delle persone, siano essi di natura primaria, funzionale, vitale, opppure legati alla dimensione poetica, simbolica e affettiva dell'esistenza. Le iniziative, gli eventi proposti per celebrare i quindici anni di Green Island, "Progettare Paesaggi Futuri", ripropongono tale attenzione condivisa con nuovi e stimolanti punti di vista".


Concorso Nuove Ecologie Urbane
In conclusione, sono stati premiati i vincitori
del concorso ‘Nuove Ecologie Urbane’, sulla riqualificazione di aree pubbliche della Stazione Garibaldi, effettuato in collaborazione con Centostazioni - Ferrovie dello Stato Italiane.
Primo classificato è risultato Omar Qubain (proveniente dalla Giordania ma che ha studiato in Italia) "per la funzionalità, unita ad una qualità formale ed estetica delle strutture proposte." 

Secondo classificato  è risultato Alberto Lago "per l’originalità della proposta, unita a economicità produttiva e sostenibilità."
PS io da biologa ho trovato interessante l'idea dei petali con steli che si protrudono verso il visitatore.

Terzo classificato il Gruppo LaagQi "per l’essenzialità, unita a semplicità di fruizione da parte del pubblico e di chi deve occuparsi della manutenzione."
Il gruppo è partito intervistando le persone che si occupano della manutenzione.

Due Menzioni speciali sono state assegnate a Benjamin Koren (di Lubiana, assente) e Federica Spallino "per aver proposto dei veri e propri elementi di arredo: oltre a disegnare strutture gradevoli e originali per la raccolta differenziata, hanno creato elementi che interagiscono con lo spazio della stazione in modo più complesso e polifunzionale." Federica Spallino ha spiegato come abbia cercato di impiegare materiali naturali.


La commissione era composta da: Francesca Appiani, direttrice Museo Alessi; Stefano Maffei, docente Design Strategico, Polidesign Milano; Lucio Valerio Barbera, Cattedra Unesco, docente di Architettura, Università  La Sapienza di Roma; Judith Cowan, docente di Arte Contemporanea, Middlesex University di Londra; Ton Matton, Studio Matton Berlino/Rotterdam, Università di Linz; architetto Franco Guidi, cofondatore Studio Lombardini22; architetto Lucia Tozzi, Zero Edizioni; Marco Achilli, direzione commerciale di Centostazioni; Claudia Zanfi, direttore di Green Island. 

PS i vincitori hanno ricevuto molte cose utili. Una cosa che invidio loro molto è un contenitore multisemi (Seed safe) progettato da Alessi. Lo trovate nel catalogo qui.

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