mercoledì 29 marzo 2017

"Mezzacalzetta dove sei?" di Benjamin Chaud, Terre di Mezzo editore


Mezzacalzetta dove sei? del noto illustratore e autore francese Benjamin Chaud, pubblicato da Terre di Mezzo editore (qui) è un albo accattivante sin dalle risguardie (le prime pagine che seguono la copertina e che di solito sono bianche)...


vediamo infatti un sacco di fili ingarbugliati: scopriremo nel corso della storia che si tratta di fili di lana, proprio quelli che si formano quando un golf si sfilaccia. Perché? Perché il protagonista, che all'inizio non sembra tanto simpatico (forse è un po' troppo annoiato), decide un giorno di abbandonare nel bosco il suo "coniglio bufalo", ma per evitare che questi lo segua fino a casa lo lega a un albero con i fili del proprio maglione.


Come è possibile che un bambino decida di abbandonare il suo animale preferito? Anche se dolce, Mezzacalzetta (questo il suo nome) è ciccione, lento e rosicchia i fili elettrici. Ma quello che non va proprio giù al bambino è che non è un buon compagno di giochi, anzi, è addirittura inutile e poi lui si sente grande e, quindi, non può assolutamente più avere un coniglio come migliore amico.


Detto fatto, i due vanno nel bosco. Lì inizierà l'avventura, un'avventura che li porterà ad addentrarsi in una foresta oscura e tenebrosa, che fa paura - proprio come la foresta di tante fiabe - e il coniglio non sembra per niente contento di essere finalmente libero. Ecco perché il bambino lo lega. Ma poi preso dal rimorso torna indietro e non lo trova più. Cosa è successo al povero coniglio? Cosa farà il bambino? Naturalmente non posso raccontarvi tutta la vicenda, che è ironica e divertente (anche se per alcuni versi ai piccoli fa un po' paura), però posso dirvi che questo è una storia che parla di rimpianti e amicizie, vecchie e nuove. Una storia che commuove e fa scoprire come, a volte, basta che accada qualcosa per farci vedere tutto con occhi nuovi. Una storia che ci ricorda, infine, che gli animali non sono peluche, ma vanno amati e rispettati. E mai e poi mai, abbandonati!


Se volete ascoltare la lettura dal vivo, domenica 2 aprile alle 11.30 vi aspetto alla Feltrinelli di piazza Piemonte. Faremo anche un laboratorio creativo in tema.

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