Sabato 18 marzo, presso la Libreria Hoepli di Milano, in occasione della rassegna "Hoepli for kids", due bellissimi albi editi da Babalibri, "Una passeggiata nel cielo" di Yuichi Kasano (qui), e "Papà sulla Luna" di Adrien Albert (qui) ci hanno portato a viaggiare con la fantasia, dal cielo fino alla Luna. Cinquanta (ebbene sì!!) bambini, tra i tre e i nove anni, accompagnati da genitori, nonni e zii hanno partecipato a questo incontro, per me davvero emozionante.
Per l'occasione, con un giorno di anticipo, abbiamo anche festeggiato tutti i papà, perché i due albi hanno come protagonisti proprio loro.
Il primo è un divertente e piacevolissimo albo dello stesso autore di "Blub blub blub" (chi non lo conosce è invitato a scoprirlo qui), che riesce a far entrare in relazione adulti e piccini, perché i primi si devono mettere completamente a servizio della storia, mimando e verseggiando a più non posso. Il divertimento è assicurato e dovete essere pronti a sentirvi ripetere: lo rileggiamo ancora... e ancora? La mia prima lettura animata non poteva, quindi, essere da meno... Ma di cosa parla? Un papà sta preparando nella sua officina qualcosa di veramente speciale per poter viaggiare con il suo bambino: un biplano a motore (wow!). Ormai tutto è pronto per una bella "passeggiata", quando all'improvviso si presenta il cane di casa che, naturalmente non vuole essere escluso. E così comincia un piccolo tormentone: alla domanda se c'è posto, il papà, senza farsi prendere dal panico (o arrabbiarsi) risponde "Solo un momento, per favore" (è pure molto educato!) e, armato dei suoi attrezzi e di tutti i pezzi di legno occorrenti, con un sonoro "Tong Tong Tong" prepara la cuccia del cane sistemandola sopra l'aereo. Ma il cane non sarà l'unico degli animali "di casa" curiosi di viaggiare. Naturalmente questo papà dal cuore grande farà spazio per ciascuno di loro e ogni volta ci sarà solo da seguirlo mentre attrezza il biplano facendo rumori sempre più divertenti "Tong! Paf! Clong!" ... "Oh... Issa! Oh... issa!" (pronti a mimarlo?). Non resta poi che partire a tutta velocità "Broom broom broom" e godersi il volo. Ah, che meraviglia! Ricominciamo?
"Papà sulla Luna" (ne ho parlato già qui), è un dolce albo che racconta il viaggio che compie Maia per andare a trovare il suo papà che è molto, ma mooolto lontano! La mamma - qui entra in gioco anche questa figura, che non si scompone per nulla ed è super attrezzata - predispone tutto per il viaggio: del resto, basta "solo" avere a portata di mano: un razzo, un'astronave e una navicella spaziale (lo avete tutti in garage, vero?). La piccola è abituata a viaggiare da sola e anche la mamma a lasciarla andare in tutta tranquillità (... non a casa di una compagna, né a scuola da sola... ma sulla Luna!). Partire è semplice: basta solo muovere una leva (e avere una mamma forzuta!) e la piccola viaggia nello spazio - divertendosi un sacco! - fino all'allunaggio (grazie a questo libro i vostri piccoli scopriranno il significato di "allunaggio", "ammaraggio" e forse - come è capitato durante la lettura "atterraggio"). Qui ritroverà il suo papà, potrà goderselo e scoprire qualcosa di speciale che ha in serbo la mamma al suo ritorno. Questo albo consente di "affrontare" senza neanche rendersene conto tanti temi: l'autonomia, il distacco, il piacere di ritrovarsi dopo un'assenza, il gusto delle sorprese.
Pronti... via!
Il laboratorio di costruzione di "veicoli spaziali" (astronavi, razzi e quanto ha suggerito la fantasia a piccoli e grandi inventori) è stato un momento di grande collaborazione, relazione tra grandi e piccini, relazione tra persone diverse e un grande momento di civiltà. Perché va detto: essere in una stanza con oltre 100 persone non è semplice. Va quindi riconosciuto un grande merito a tutti i partecipanti che si sono scambiati materiali vari (colle, scotch colorati... scovolini mancanti...) e che hanno pazientato per prendere tutto quanto era "apparecchiato" per l'occasione.
Sono sempre sbalordita da quello che si riesce a fare con quello che spesso viene definito "materiale di scarto" e che per me è un materiale prezioso per i laboratori (prezioso sia perché ha un significato di recupero e di conferirgli non solo una nuova vita ma anche un valore), ma questa volta abbiamo davvero raggiunto un'apice di beatitudine per gli occhi. Vedere tanti papà e mamma, nonne, zie, mettersi in gioco insieme ai bambini nel progettare e realizzare qualcosa è meraviglioso. Anche perché significa dedicare un momento esclusivo ai propri figli che rimarrà un ricordo di una bellissima esperienza vissuta insieme.
Nel ringraziare Ilaria, Anna, Sara (ufficio stampa) e il resto dello staff della Hoepli che ha seguito l'iniziativa, sono grata di cuore a tutti i partecipanti (ho segnato quasi tutti i nomi, non me ne voglia chi non compare... arrivato quando ero ormai partita con le letture): Diana (4 anni e mezzo), Edoardo (3 anni e 1/2), Andrea (4 anni), Achille (4 e mezzo), Lena (6 anni), Federico (3 anni), Maximilian (6 anni), Damiano (8 anni), Daniele (7 anni), Leonardo e Agata (7 e 5 anni e mezzo), Ilaria e Grace (9 e 7 anni), Giulio e Giorgio (7 e 4 anni e mezzo), Virginia (5 anni), Gaia (4 anni), Leonardo e Alessandro (3 e 7 anni), Giulia (5 anni), Pietro (3 anni), Lucrezia (4 anni), Elisa (3 anni), Andrea (5 anni), Matteo (7 anni), Alessandro (7 anni), Matteo (8 anni), Matilde (9 anni), Aurora (9 anni), Samuele (7 anni), Manuel (6 anni), Lucia (6 anni), Giacomo (6 anni), Edoardo (4 anni), Cecilia (6 anni e mezzo), Gregorio (4 anni), Ferdinando (3 anni), Sofia (4 anni), Emma, Caterina, Beatrice, Leonardo, Lorenzo, Sascha, Miranda...
Ecco una carrellata delle opere. Spero di averle fotografate tutte!
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