I temi che mi stanno a cuore spaziano dalla fotografia alla Natura, dagli albi illustrati all'educazione, dalla biodiversità alla creatività, dalle notizie giornalistiche alle attività con i bambini. Ho scelto di chiamare il mio blog "A casa di Anna" perché spero che vi sentiate un po' a casa. Mettetevi comodi e leggete. E se avrete voglia di commentare mi farete solo piacere. Buona navigazione.
sabato 7 marzo 2015
"C'era una volta una bambina": in visita ai Topipittori
Avendo perso, ahimé, la presentazione del libro giovedì 5 marzo allo spazio B**k, oggi mi sono presa una piccola "rivincita" e sono andata con Andrea nella casa dei Topipittori, per vedere le tavole originali dell'albo "C'era una volta una bambina", illustrato da Joanna Concejo e scritto da Giovanna Zoboli. È incredibile pensare a un lavoro così minuzioso, al tempo stesso naturalistico e poetico. Ricco di atmosfere. Emozionante. Ed è anche incredibile pensare quanto possa fare una buona stampa. In effetti osservando il libro e le tavole si riscontra una grande fedeltà. Onore al merito (Paolo Canton). Non ho invece ancora avuto modo di leggere con la dovuta attenzione il testo di Giovanna Zoboli, che ha operato una riscrittura molto originale della fiaba di "Cappuccetto rosso". Come scrive lei stessa in un post sul blog dei Topipittori, che potete leggere qui, si è lasciata ispirare e guidare dalle tavole di Joanna Concejo ma il lavoro è stato allo stesso tempo "duro" e gratificante, come tutte le grandi sfide. Di fatto, si tratta di un altro albo da aggiungere alla collezione delle diverse versioni di Cappuccetto Rosso (penso al recente incontro de La Scuola del Fare: Elia Zardo, la prossima volta ne avrai uno in più da presentare!).
All'ingresso, in bella mostra, gli ultimi albi illustrati della Casa editrice pronti per la Fiera del Libro di Bologna, come Tondo tondo e quadrato di Fredun Shapur, In mezzo alla fiaba di Silvia Vecchini e Arianna Vairo, Quando il sole si sveglia di Giovanna Zoboli e Philip Giordano, Depero e la Casa del Mago di Marta Sironi e Lucia Pescador (purtroppo non sono riuscita a guardarli con la dovuta attenzione, ma portare con sé un bimbo di quattro anni ha i suoi svantaggi).
Riuscire a osservare Joanna Concejo all'opera è stata una grande emozione. Una persona attenta e discreta, accogliente e disponibile. Con tutti, soprattutto con i più piccoli. Sono rimasta colpita dalla estrema naturalezza con cui teneva in braccio Andrea mentre lavorava o regalava qualche foglio per disegnare a un'illustratrice in erba.
Nella sede dei Topipittori si respira sempre un'atmosfera calda e accogliente, dove i bambini sono i benvenuti e si possono fare meravigliosi incontri (con Giusi Quarenghi ad esempio, sotto a destra, con Giovanna Zoboli). Mi piace pensare che si possa fare cultura anche in questo modo, facendo vivere esperienze di questo tipo ai più piccoli. Educarli anche allo sguardo del bello.
Chi non è potuto venire si è perso occasioni d'oro (il consueto cestone dei libri orfani in cerca di genitori adottivi... io ne ho adottati quattro) e il catalogo completo dei libri dei Topipittori da sfogliare e annusare. Sarà per la prossima volta...
Da parte mia mi tengo stretta la copia de "C'era una volta una bambina" autografata per Marco e Andrea dalle due autrici. Occasione imperdibile. Cari Topi, avevate proprio ragione.
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Meraviglia! Grazie di averlo condiviso.
RispondiEliminaMi fa piacere condividere le cose belle. Perché vanno conosciute e diffuse.
EliminaGrazie Anna! ce l'ho, ora... già messo nella bibliografia dei Rossi e i lupi! Una visione molto originale della storia, dove la casa e il bosco diventano 'vivi' e partecipi all'evoluzione della storia. lo sto ancora meditando il testo di Giovanna. Un albo bello che si scopre un po' per volta... :)
RispondiEliminaSì anch'io devo guardarlo con calma. Hanno detto che è stata bellissima la lettura allo spazio B**K.
EliminaGrazie per chi non è potuto andare (ed avrebbe tanto voluto).
RispondiEliminaNon fatico a credere che la lettura allo Spazio BK sia andata bene: oltre ad essere meraviglioso, trovo che il testo di Giovanna sia adattissimo alla lettura ad alta voce, quasi forse un pezzo teatrale.
Sono felice di quello che scrivi. Lo scopo era proprio quello di aprire una piccola finestra per chi si è perso questo incontro. Grazie per le tue parole. Quanto al testo sicuramente una lettura ad alta voce fatta da un'attrice sicuramente potenzia e da corpo alle parole. Speriamo che si ripeta...
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