Mamma: Andrea tu lo sai che cos'è l'amore?
Andrea: sì, è quando ci si sposa.
Andrea: sì, è quando ci si sposa.
Non smetterò mai di ringraziare abbastanza Gabriella Marinaccio e i suoi “Croccanti coccodrilli” - di cui ho parlato qui, per avermi fatto scoprire “Che cos’è l’amore”, un albo illustrato da Anna Laura Cantone e scritto da Davide Calì per Arka edizioni. Purtroppo l’edizione italiana è fuori catalogo, ma questo è un motivo in più per cercarlo in biblioteca.
In questo libro Emma si pone “La domanda delle domande”: che cosa sarà mai l’amore? E la sua amica del cuore le spiega candidamente che è una cosa da grandi. E quindi lei va a interrogare la sua famiglia: mamma, papà, nonna e nonno. Naturalmente ognuno le fornisce la sua “versione”, confondendola non poco.
Se la mamma, patita di giardinaggio, le risponde che sboccia, il papà le dice che arriva all’improvviso e “bam”, fa lo stesso effetto di un goal segnato all’ultimo minuto. La nonna invece lo paragona a un dolce caldo appena sfornato e il nonno a una macchina.
Le domande della piccola Emma diventano sempre di più, perché lei, giustamente, lo vorrebbe vedere e misurare, vorrebbe che fosse tangibile e quindi ne chiede forma e colori. Non riesce proprio a immaginarselo. Dopodiché chiede come si fa a capire se si è innamorati (questa è una delle parti che amo di più): mentre per la mamma corrisponde a fare dei regali, come regalare dei mazzi di fiori, per il papà è condividere una bella esperienza, come andare allo stadio, per la nonna dividere l’ultima fetta di torta e per il nonno sempre qualcosa legato alle auto.
Poi si mette nel letto ad aspettare che arrivi l'amore. Ma non succede nulla e lei si addormenta. quando si sveglia al mattino è calda e felice “l’amore è finalmente arrivato” esclama! Eh no. Ha solo la febbre. Non vi svelo il finale, meraviglioso.
Questo albo delicato e al tempo stesso molto divertente, avvicina in modo non banale a questo quesito universale. Lo leggiamo e rileggiamo quasi ogni sera (#letturabuonanotte), da quando lo abbiamo preso in prestito alla Biblioteca Sant'Ambrogio. Andrea, quattro anni, una sera mi ha confessato con aria mesta “A me non è ancola allivato l’amole”. Marco, sette anni e mezzo, ha replicato con aria sognante e un pochino imbarazzata “A me sì”. In effetti, lui è fidanzato con Caterina anche se una volta gli ho chiesto se sapeva cosa vuol dire essere fidanzati e lui mi ha tranquillamente risposto che no, non lo sapeva. Ma la cosa va avanti dalla scuola dell’infanzia e a un certo punto i due innamorati hanno anche detto che si sarebbero sposati.
Poi Andrea si è toccato le guance e mi ha detto “No, non sono ancola cadde”.
Una delle sere seguenti mi ha rivelato che, invece, lui è fidanzato con "Annachiala" e che si sposeranno quando avrà raggiunto l’età di Marco. Peccato che lei non lo sappia ancora.
PS A proposito di Croccanti Coccodrilli ho scoperto da Giuseppe Bartorilla che si tratta dell’unico gruppo di lettura nazionale per piccolissimi realizzato costantemente da una biblioteca. Dal canto suo Gabriella si schernisce e replica che "La particolarità è quella della condivisione delle letture anche da parte dei bambini. Ognuno si mette in gioco. La formula è quella del gruppo di lettura anche se la composizione, trattandosi, di bimbi è molto fluida. Però si crea un appuntamento fisso e tanti tornano quando possono". Io sono semplicemente felice che esistano e che sia una grande opportunità per grandi e piccini.
Con questo post partecipo all’iniziativa “Il venerdì del libro”, ideata da Paola Miseti, alias HomeMadeMamma. Gli altri post collegati al venerdì del libro li trovate: qui, qui, qui, qui.
Anche a noi era piaciuto molto, nel nostro caso arrivava dalla biblioteca scolastica, piena di tesori. Due minuti fa ho commentato un altro post su un libro dello stesso autore, il suo approccio schietto con i bambini mi piace moltissimo.
RispondiEliminaHo visto che la vostra biblioteca scolastica è molto ricca. Grazie per la segnalazione. Andrò a guardare, anch'io amo Davide Calì.
EliminaDavvero bello... e poi che bello vedere i grandi che leggono ai piccoli... bello bello!
RispondiElimina...dovremo andare a caccia per biblioteche, allora! Molto bello... da cercare senza tregua ;-)
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