martedì 6 maggio 2014

Da #mammacheblog a #natigitali

 


Sono sempre andata a vederlo un po' in sordina, ma quest'anno parteciperò finalmente a Mammacheblog in prima linea. Come tutte le cose, l'ho scoperto per caso, non ricordo nemmeno bene come. Qualche anno fa ho partecipato a questa manifestazione dedicata alle mamme e, perché no, ai papà blogger (ebbene si ora ci sono anche parecchi papà blogger!) e mi si è aperto un mondo. L'idea vincente è di Jolanda Restano (nella foto in alto), anima e cuore dell'iniziativa, che da molte persone è forse conosciuta come l'ideatrice di filastrocche.it. Quando la incontri di persona capisci perché è riuscita a fare molto in questo campo: è una fucina di idee, sempre in movimento e aperta alle opportunità e alle iniziative. Ricordo ancora quando l'ho incontrata grazie a Roberta Franceschetti ed Elisa Salamini di Mamamò, un portale da cui attingere tante informazioni e consigli sulle app dei bambini e su tutte le nuove tecnologie (insomma, finalmente un posto dove non sentirsi ignoranti ma dove potersi lasciar guidare e diventare più competenti in questo ambito). 
A quell'epoca come Happi ideas, insieme alla casa Babalibri, avevamo organizzato un convegno per la prima edizione di Bookcity e io volevo a tutti i costi lanciare un questionario sui libri digitali per bambini. Ebbene, da quell'incontro è venuto fuori il progetto #natidigitali che ha visto quest'anno la sua seconda edizione che si è conclusa con la presentazione dei dati alla Fiera del libro di Bologna, guadagnando anche visibilità sui quotidiani.

Come avete capito – per chi non mi conosce ancora – sono una gran chiacchierona ma mi piace anche mettere in luce, specie di questi tempi un po' bui, le cose che funzionano e le persone stimolanti. 
E voi? Conoscete progetti virtuosi? Se vi va, condivideteli. A me farebbe molto piacere.


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