Un'esposizione per piccoli e grandi, per giocare insieme nello spirito di Munari, per comprendere facendo.
Ho avuto la fortuna di esserci al giorno dell'inaugurazione, quando sono intervenute 350 persone tra educatori, insegnanti e appassionati. Giusto per dare un altro dato, il primo week end hanno giocato 800 persone, fra bambini e adulti... Ed era solo l'inizio...
Mariella Bottino, direttore operativo del MUBA |
Silvana Sperati, presidente dell'Associazione Bruno Munari. |
La mostra è stata progettata per scoprire l'opera di Bruno Munari (1907-1998) ed è divisa in quattro sezioni: la scoperta dei opere/libri, l'area sensoriale (elemento di attenzione sul quale non ci si sofferma mai abbastanza!) per sviluppare il senso del tatto, i Prelibri (vi rimando al post della pedagogista Francesca Romana Grasso, di Edufrog, qui, che li propone sempre durante i suoi seminari di formazione rivolti agli educatori e alle famiglie), l'area dedicata a un gioco inventato da Munari (Più e meno), che serve per raccontare e inventare storie sempre nuove e per favorire l'educazione al linguaggio.
Oltre ai percorsi dedicati alle scuole e alle famiglie, sono previsti dei percorsi formativi tenuti dall'associazione.
Silvana Sperati ha spiegato che la mostra vuole essere un percorso per guidare e seguire l'apprendimento del bambino, perché come diceva Munari si può apprendere solo attraverso "il fare", la sperimentazione diretta. Ha posto l'accento su questo principio di pedagogia attiva (es. il famoso gioco delle scatole accende la sorpresa e la voglia di scoprire).
I libri e le scatole delle scoperte
Come potete vedere la scoperta non da soddisfazione solo ai bambini...
Dobbiamo ringraziare Rosellina Archinto se ha convinto Munari, designer e artista a tutto tondo, a pubblicare i suoi primi libri, quando ha creato la casa editrice Emme edizioni (1966-1985), come ad esempio, "Nella nebbia di Milano" (1968) e "Da lontano era un'isola" (1971).
Ora tutti i libri di Munari - compresi quelli con le finestrelle - sono editi da Corraini.
L'area sensoriale
I materiali contenuti nelle scatole, progettati per una vera immersione tra mondi tattili più o meno conosciuti, sono i più disparati: si va dal silicone al legno, dalla gomma delle suole delle scarpe al polistirolo, dalla gomma piuma alla pelle e alla stoffa.
E per finire la scatola degli specchi, una magia da provare.
I prelibri
Come ha spiegato bene Silvana Sperati i prelibri sono stati pensati da Munari come un oggetto di comunicazione, anche per le informazioni tattili e sensoriali che ci fornisce (importantissime nella prima infanzia, ma aggiungo che si dovrebbe continuare a conquistarle e stimolarle anche da adulti).
Libri di stoffa, di legno, di materiali vari, da toccare, da osservare...
Con questo libro gioco Munari ha messo al centro la narrazione e il potere della fantasia. Qui si mettono e si tolgono tessere - qui è molto più bello che farlo a casa dove ci vorrebbe una lavagna luminosa o un tavolo a vetri per esaltarne le caratteristiche! - si alternano stagioni, si inventano storie, anche in completa autonomia.
Il frottage
Un angolo molto amato - con materiali che fanno invidia a tutti gli appassionati di questa tecnica inventata dal pittore tedesco Max Ernst ma impiegato da Munari nei laboratori con i bambini - è quello del frottage. In esposizione ci sono diversi tavoli per sperimentare e creare il proprio libro.
e rilegarlo...
“Un bambino creativo è un bambino felice” Bruno Munari.
Il palinsesto culturale e informazioni pratiche
La Mostra-gioco Vietato non toccare - dedicata a bambini da 2 a 6 anni (scuole e famiglie)- si accompagna ai Laboratori Metodo Bruno Munari® dedicati alle scuole (per bambini da 5 anni a 13 anni). "Per favorire una migliore fruizione dell'esperienza e per adattarsi in modo flessibile ai bisogni e agli interessi delle varie scuole sarà possibile valutare di personalizzare la richiesta del laboratorio anche nelle date nelle quali fosse previsto un altro laboratorio." Quindi libertà di scegliere l'esperienza più adatta per i propri studenti.
Ecco alcuni temi il programma: "Dal materiale al libro" (18 febbraio), "Dalla forma al libro" (25 febbraio); “Sculture da viaggio” (3 marzo e 10 marzo); “Disegnamo un albero” (17 marzo e 28 aprile); “Frottage naturali” (6 maggio e 13 maggio),“Il prato non è una moquette, ma un mondo da scoprire” (20 maggio); “Rose nell’insalata” (9 giugno e 16 giugno), “ABC con Fantasia” (23 e 30 giugno). Gli incontri sono adatti per bambini da 5 anni in sù (fino agli istituti d'arte). Gli orari sono generalmente - tranne alcune date in cui non c'è l'incontro del primo pomeriggio - in tre fasce (10:00 – 11:30 – 14:00).
I laboratori, a cura di Silvana Sperati, hanno un costo di 10 euro a bambino (gratuità per insegnanti). Prenotazione obbligatoria al numero 02 43980402.
Per le famiglie con bambini da 6 a 13 anni i temi sono gli stessi, ma l'orario è dalle 17 alle 18.30. Costo 10 euro a bambino, 6 ad adulto. Prenotazioni obbligatorie al numero 02 43980402.
Per le famiglie con bambini da 2 a 6 anni, è prevista invece una visita alla mostra gioco con turni di ingresso a numero chiuso: (da lunedì a venerdì ingresso alle ore 17, sabato-domenica-vacanze scolastiche ingresso alle ore 10.00 | 11.30 | 14.00 | 15.45 | 17.30). Biglietto: adulti 6 euro, bambini 8 euro. Si consiglia l’acquisto dei biglietti in prevendita su www.muba.it
Infine, ecco la formazione per gli adulti: 7 marzo (dalle 16.30 alle 19.30) Il Metodo Munari e la scuola: nuovi scenari; 21 marzo (dalle 16.30 alle 19.30) Un artista che sapeva fare del gioco un’arte ci introduce al valore del gioco; 4 aprile (dalle 16.30 alle 19.30) Più e Meno e la proposta dei giochi didattici, 16 maggio (dalle 16.30 alle 19.30) Il libro per bambini (dai testi del 45 fino al libro menabò), 9 giugno (dalle 16.00 alle 19.00) I laboratori tattili e l’approccio alla conoscenza del materiale. Possono accedere su prenotazione: genitori, insegnanti, studenti, educatori, operatori culturali. Il costo è di 60 euro a persona. Verrà rilasciato un attestato di partecipazione a cura di ABM. Prenotazione obbligatoria al numero 02 43980402.
Le giornate di formazione sono un modulo riconosciuto dall'Associazione Bruno Munari ed è un'occasione per mettere in circolo energie e idee..
Un bellissimo post, grazie, Anna! E ora non ci resta che andarci ed esplorare la mostra con tutti i sensi. Martina
RispondiEliminaCara Martina, grazie! Devi munirti di bambini o scegliere gli incontri per educatori/genitori però :))
EliminaO magari penso che se si crei un gruppo di persone interessate si possa visitare la mostra anche in questo modo. Mi sembra che siano molto flessibili in tal senso.
E che la conoscenza di Munari e la sperimentazione delle sue proposte cambi davvero i percorsi educativi e gli stili di ricerca espressiva. L'informazione è esaustiva e 'invogliante' grazie Anna Pisaia. Se lei avrà voglia e curiosità anche della nostra piccola PInAC, povera di mezzi ma unica nel suo genere, potrebbe forse raccontare qualcosa di interessante.
RispondiEliminaGrazie Elena. Come avrà forse visto nel blog seguo un po' tutte le cose, non importa se piccole o grandi, ma di qualità e ricche di contenuto, quindi volentieri mi piacerebbe vedere la vostra PinAc se mi fornisce ulteriori informazioni. Grazie anzi per la segnalazione!
EliminaIl trionfo è di chi scopre a fondo i segreti di un prodotto eccezionale. Scopri anche tu gioco di paleontologia per bambini. Vai su http://www.vitalbios.com/A/MTQ2OTI1MzIxNywwMTAwMDA1OSxnaW9jby1kaS1wYWxlb250b2xvZ2lhLXBlci1iYW1iaW5pLmh0bWwsMjAxNjA4MjAsb2s=
RispondiElimina