Nonostante la bellissima recensione sul Vivimilano di Giovanna Maria Fagnani (qui), il bel tempo ieri l'ha fatta da padrone e i bambini in libreria erano davvero pochi. "Pochi ma buoni" come si dice, perché hanno fatto dei piccoli capolavori a partire dal libro "La Piscina", l'opera prima della coreana Ji Hyeon Lee, edito da Orecchio Acerbo, di cui ho parlato qui. Non solo i bambini e le bambine sono rimasti letteralmente catturati dalle immagini potenti e poetiche, ma anche i loro genitori e altri adulti venuti a chiedere informazioni sui laboratori. La magia di questo libro senza parole è di farti scoprire ogni volta un piccolo dettaglio che non avevi ancora notato (eppure, continuo a guardarlo e riguardarlo anche a casa con i miei figli, ma ti invita alla pura contemplazione). E così, ogni volta che rileggi la storia, scopri qualche sfumatura differente (ieri grazie all'aiuto dei presenti).
Il libro ha conquistato così tanto una bambina di circa tre anni - che ho invitato a partecipare al laboratorio in libreria insieme ai genitori - che, pur non potendo, voleva restare a ogni costo e siamo riusciti a trovare il compromesso lasciandole i fogli che avevo preparato per il laboratorio... e poi la mamma è tornata a prendere una copia del libro per acquistarlo...
Come sempre, i due tavoli erano apparecchiati con i materiali più disparati e i bambini e gli adulti si sono lanciati a esplorarli e partendo dai materiali, con le suggestioni del libro, hanno fatto dei lavori incredibili.
In particolare, mi ha colpito il gusto estetico e cromatico di Maria (7 anni) che, non a caso, frequenta la scuola Montessori e segue una serie di laboratori condotti da una persona che opera secondo il Metodo Bruno Munari® (conoscete Munaria? se non avete visitato la pagina facebook vi invito a farlo - la trovate qui - perché vi sorprenderete per come i bambini, sapientemente guidati da una regia adulta, ma lasciati al tempo stesso molto liberi di fare, riescano a produrre opere interessantissime).
Alla fine anche il papà, all'inizio riluttante, si è lasciato andare e ha prodotto un'opera in solitaria.
A cui Maria si è divertita a dare il nome - e poi a cambiarlo. Anche il gioco di dare i nomi di fantasia è molto interessante!
E che dire di Andrea (8 anni), venuto appositamente!, che ha mostrato un senso del gusto e una precisione non da poco?
E la piccola Alice (3 anni)
Infine non posso non notare come il papà di Alice sia un appassionato illustratore in incognito...
.. e come Augusto (6 anni) abbia ripreso, forse senza rendersene conto, i colori di alcuni pesci del libro.
Insomma, un bellissimo pomeriggio all'insegna della creatività.
Vi ricordo che con Barbara Archetti e presto- new entry - Cristina Zeppini (che molti conoscono come libraia della mitica Scaldapensieri) vi aspettiamo ogni settimana alle 16.30 alla Feltrinelli Red.
Il prossimo appuntamento sarà domenica 28 febbraio con Barbara.
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