Vorrei essere lì a osservare il sindaco Giuseppe Sala e l'assessore all'edilizia scolastica, nonché il Maestro, Paolo Limonta, e vedere il loro sguardo quando potranno visitare domani alle 16.30 in anteprima la mostra "Sguardi al confine", presso la La Libreria dei Ragazzi, in via Tadino 53. Chissà quali libri o albi sceglieranno di sfogliare, chissà quali frasi rimarranno loro impresse... Lo scopriranno i bambini e le bambine che avranno il piacere di essere con loro, e potranno parlare e confrontarsi sia sui temi della mostra sia sui desideri per una Milano che sia a loro misura.
Questa è una mostra davvero speciale, un percorso tra veri e proprie opere d'arte, scelte con amore e cura dai librai, capitanati dalla meravigliosa Alessandra Starace, che ha riportato in libreria lo spirito dei suoi fondatori Roberto Denti e Gianna Vitali che, lo so, sorrideranno ovunque siano.
Impossibile scegliere il preferito tra i 130 capolavori in mostra, ma possibile aggiungere i "desiderata", gli albi o i libri del cuore, quelli che uno vorrebbe aggiungere per affinità al tema. Insomma, per creare una "sezione fuori mostra".
Alessandra ci racconta che "La mostra è divisa in sei sezioni, tra loro comunicanti, perché tutti i libri permettono di esplorare i confini - non di superarli - ma libri che pongono alcune domande e fanno interrogare." Lasciano insomma spazio al pensiero e alla riflessione, senza spiegare nulla.
"Per questo la mostra è interattiva" continua Alessandra mostrandomi le diverse sezioni: "Dall'altra parte del muro" racconta cosa c'è dall'altra parte del muro "non solo un muro fisico ma anche una soglia di un mondo fantastico, un mondo che magari uno non aveva contemplato".
Qui si trovano libri che parlano di muri e mondi, come "L'ospite inatteso" di Antje Damm, Terre di Mezzo edizioni (qui la scheda), dove un bambino arriva in casa di una signora che ha paura di tutto, scompaginandole la vita, facendola diventare colorata. A questo primo step si trova una bellissima attività, divertente e coinvolgente (ma non ve la svelo...). L'idea è comunque di riempire la mostra di messaggi e segnali che saranno a loro volta coinvolgenti per chi arriverà dopo (il consiglio è dunque di visitarla, a mio parere, più volte, se vi incanterà come è successo alla sottoscritta).
Nella seconda sezione troviamo libri che parlano di "incontri" a diverso titolo: di storie in cui diverse persone si incontrano. Aperto troviamo "Tre in tutto" di Davide Calì, illustrazioni di Isabella Labate (Orecchio Acerbo, qui la scheda) che racconta dei bambini del Sud che venivano ospitati durante la guerra, da famiglie del Nord e si ritrovavano con due mamme. E non solo (una storia meravigliosa, ma vorrei che a raccontarvela fossero i librai).
Una sezione di libri che narrano di incontri possibili, che ti cambiano la visione del mondo. Tra i miei prediletti "Una ricetta miracolosa" d Gaetan Doremus, Terre di Mezzo (scheda qui, io ho fatto una serie di meravigliosi laboratori alla primaria, che trovate ad esempio qui). Julian è una sirena è un must, ne ho parlato qui.
Dopo esservi letteralmente persi tra i libri (chissà quanto tempo ci vorrebbe, a meno di conoscerne un po', io ho parlato per esempio di alcuni qui, qui e qui), Alessandra mi racconta la splendida attività proposta per "tessere intrecci" proprio come "il ragno tesse la ragnatela anche per far viaggiare la prole e farla andare da un'altra parte, dunque per esplorare...".
La terza sezione è dedicata ai "Muri interiori" perché - spiega Alessandra - "I limiti più forti sono dentro di noi, le nostre paure e le nostre fragilità", per questo appaiono velati. Ascoltare Alessandra è come aprire una sorta di matriosche e staresti ad ascoltarla per ore (non a caso sono tornata a casa con un bottino meraviglioso, selezionato perché li avrei naturalmente presi tutti, tutti quelli che ancora non ho letto).
Tra gli irrinunciabili "che ti permettono di esplorarti ed esplorare l'altro" c'è anche il capolavoro di Shaun Tan "L'albero rosso", Tunué, da brividi (qui scheda).
Anche l'attività collegata è molto introspettiva e vi invito a farla con curiosità, come se fosse per voi la prima volta.
"I muri della cultura" sono i confini culturali, religiosi, che ti consentono di conoscere anche da lontano altre realtà e altri mondi. Abbinati ai libri strumenti musicali provenienti da varie parti del mondo, da sperimentare e per poi provare a suonare con il proprio corpo...
"La ricetta della felicità" parla di questa ragazzina italiana di origini egiziane che vuole fare una gara di cucina e trova i pregiudizi sia di compagni sia di adulti.
La mostra è pensata non solo per una visita in loco, ma anche per andare in giro nelle scuole, quindi è composta da libri trasversali e varie tipologie, che vanno da albi senza età, a romanzi, a fumetti o poesie. Ogni classe che la vorrà avrà i suoi libri di riferimento. Preparatevi a una "degustazione olfattiva".
Troviamo anche una bellissima porta che arriva dal Kazakistan, procurata da Fausto Boccati, che attraversata porta fortuna e quindi è benaugurale. Non ve la mostro per non svelare troppo
"Muro di generazioni" ospita una serie di libri che mette a confronto nuove generazioni. Uno fra tutti "Titu", di Claudine Galea con le illustrazioni di Goele Dewanckel, appena edito da Orecchio Acerbo (qui la scheda), che parla di incomunicabilità tra adulti e bambini e come i primi possano interferire sulla creatività dei più piccoli. Un albo da brivido. Titu quando non ci sono gli adulti che lo opprimono fiorisce. Un albo che è un alternanza di colori e bianco e nero...
"Il muro della lingua" non è dedicato solo a chi ha una lingua diversa o difficoltà di lettura ma parla anche di chi non riesce a esprimere quello che ha dentro ed è dedicato a chi si sente a disagio. Telefono senza fili edito da Gallucci l'ho scoperto la prima volta qui.
Tra i capolavori "Telefonata con il pesce" di Silvia Vecchini e Sualzo (Topipittori, qui), "Le parole possono tutto" sempre degli stessi autori (Il Castoro), e "Generazione Rap", di Amir Issaa un rapper che va in giro nelle scuole e nelle prigioni ad aiutare i ragazzi ad esprimere il loro disagio. Anche qui una bellissima idea mutuata dall'esperienza di Silvia Vecchini (chi la segue, ritroverà il suo stile).
Infine, un muro dedicato a chi ha visitato la mostra e vuole lasciare una sua traccia, che siano disegni, pensieri, parole... I bambini saranno invitati a esplorare i loro muri, quelle barriere degli adulti che non amano, per instaurare un vero e proprio dialogo insieme.
Ho ritrovato con grande piacere nomi che adoro come Ulf Stark (edito da Iperborea), di cui la sottoscritta e Andrea sono innamorati di "Sai fischiare Johanna" e "Tuono", Marie Aude Murail con una serie di titoli imperdibili (Cécile è stata la mia prima recensione per la rivista Bambini, diretta da Monica Guerra).
La cura si vede nella "catalogazione" dei libri, scelti non solo per la storia ma anche per la qualità artistica: a questi manca il 130simo che è in stampa e arriverà giovedì... a voi scoprire qual è.
Il Vernissage o inaugurazione vera e propria sarà questo sabato 25 settembre, alle ore 16.30. Protagonista e ospite d'onore l'autore Francesco D'Adamo, fra i più noti e amati scrittori italiani per ragazzi, autore di numerose storie che provano a spiegare il mondo e a portare il lettore oltre il confine che ci separa dall’altro, come La traversata (Il Castoro). A Francesco D’Adamo il compito di togliere la prima pietra dal muro all’ingresso della mostra, per smantellare simbolicamente i confini che ci separano. Seguirà la visita guidata ad opera dei librai, con laboratorio creativo per i bambini.
Ci sarà una bellissima sopresa...
L'ingresso gratuito, ma la prenotazione è d'obbligo: info@lalibreriadeiragazzi.it / tel. 02 29533555
Per chi
La mostra si rivolge ai bambini e alle bambine a partire dai 6 anni, agli adulti che desidereranno accompagnarli in questo percorso, ma anche agli adulti che vorranno intraprenderlo autonomamente.
L'iniziativa nasce con il desiderio che la mostra possa viaggiare nelle scuole: questo percorso esperienziale è infatti pensato anche per essere una mostra itinerante che le scuole potranno ospitare nei loro spazi.
Per il pubblico di bambini, ragazzi e adulti, la mostra sarà invece visitabile alla Libreria dei Ragazzi di Milano fino al 4 dicembre.
L'ingresso gratuito, ma la prenotazione è d'obbligo: info@lalibreriadeiragazzi.it / tel. 02 29533555
Per chi
La mostra si rivolge ai bambini e alle bambine a partire dai 6 anni, agli adulti che desidereranno accompagnarli in questo percorso, ma anche agli adulti che vorranno intraprenderlo autonomamente.
L'iniziativa nasce con il desiderio che la mostra possa viaggiare nelle scuole: questo percorso esperienziale è infatti pensato anche per essere una mostra itinerante che le scuole potranno ospitare nei loro spazi.
Per il pubblico di bambini, ragazzi e adulti, la mostra sarà invece visitabile alla Libreria dei Ragazzi di Milano fino al 4 dicembre.
Io personalmente trovo che bambini e bambine con buona abitudine alle domande potrebbero visitarla anche dai quattro anni, se curiosi, magari sarebbe una bella occasione per andare in libreria con i nonni o altri adulti di riferimento. Questo consiglio, naturalmente, è personale. Inoltre, trovate una selezione dei libri in mostra. Preparatevi un trolley...
Info utili
La mostra sarà visitabile: dal martedì al venerdì, dalle 10.30 alle 13.15 e dalle 15.00 alle 19.00
e il sabato dalle 10.30 alle 13.15
Ingresso: 3€ a persona (bambino+accompagnatore biglietto unico)
Prenotazione obbligatoria.
Visite guidate: mercoledì pomeriggio e sabato mattina.
Dal 15 gennaio al 30 aprile la mostra sarà visitabile per il pubblico alla Libreria dei Ragazzi di Brescia.
Scuole: è possibile prenotare una visita per la classe o ricevere informazioni per ospitare la mostra a scuola.
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