La scelta dei materiali per un laboratorio è un po' come quella delle stoffe per un sarto o di pennelli e colori per un artista. Sembra banale ma non lo è ed è una sorta di rito come ricordava una volta la mia amica e arteterapista (e non solo) Tiziana Luciani. Non importa se oggi fossero le 5.30 del mattino ma dovevo prendermi il tempo per preparare un laboratorio per me magico dedicato alla lettura di un albo che mi fa venire i brividi. Sto parlando di "Tico e le ali d'oro" di Leo Lionni, Babalibri.
Oggi mi sono lasciata sorprendere dalle mani sapienti delle bambine e dei bambini che dallo stesso materiale hanno scelto quello preferito creando opere interessantissime piene di poesia, gusto e senso dello spazio.
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