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domenica 21 novembre 2021

Gratitudine: Eliana Rochetti e l'Asilo nel bosco di Milano


La prima volta che ho incontrato Eliana Rochetti è stato a uno dei "raduni" dopo l'estate di Bambini e Natura (qui, qui), il 14 settembre 2018. Ricordo che Monica Guerra mi aveva chiesto se volevo partecipare con un po' dei miei materiali da naturalista, partecipando con i miei bambini, allora piccoli... mi sono presentata con un po' di reperti di animali da riconoscere per parlare di natura e trasformare tutti in curiosi #naturalisti cercando dai #libri di cosa si trattasse. Nonostante fossi titubante portai tutto il mio armamentario.

La giornata fu bellissima ed ebbi modo di incontrare e rivedere anche altre persone che da allora mi sono amiche. Ma è stata Eliana a venirmi incontro, solo che non ero ancora pronta e non sapevo bene chi fosse. 

Poi ci siamo riviste alla formazione con Hans Hermans ospitata presso la Locomotiva di Momo di Cinzia d'Alessandro. Pian piano ci siamo avvicinate e ho scoperto il suo grande cuore.


Sono andata a visitare l'Asilo nel bosco di Milano (qui) con Andrea il giorno dell'open day, l'11 gennaio 2020 e, anche se aveva quasi 9 anni, si è divertito a giocare con la cucina del fango creando pozioni e ricette con bambini piccoli che guidava spiegando loro come versare l'acqua e osservare come scendeva giù dal lavandino (azione, che provoca un'altra azione). Abbiamo osservato cince, un pettirosso furtivo, tantissime tracce di lombrichi e un lombrico vero. Le ombre degli alberi disegnavano il muro. Andrea si è rotolato per terra. Mi ha chiesto se alle medie potrà venire visto che la Natura è quella che insegna.

Mi ha proposto, visto che ero incerta su cosa fare, di venire ogni tanto a documentare il gioco libero spontaneo dei bambini. 




All'asilo nel bosco di Milano, come in tutti gli spazi in cui i bambini sono lasciati liberi di muoversi e di diventare competenti sulle proprie abilità ho osservato una formidabile capacità di affrontare tutte quelle difficoltà che negli spazi tradizionali vengono considerati pericolosi. Bambini capaci di arrampicarsi su una casetta con una movenze del corpo frutto di una sperimentazione lunga che ha permesso al bambino di sapere come muoversi in sicurezza. Toccare la brina e capire come sia fredda e cosa prova la mano al contatto. Muoversi nei canali pieni di fango e ghiaccio.
Sentire il rumore del ghiaccio sotto i piedi. Magari a occhi chiusi.
Usare un legno come un mattarello per pulire uno spazio gelato perché gli altri possano appoggiare le mani.
Ogni cosa che per loro è quotidianità per chi osserva è pura meraviglia. La felicità nei loro volti e la curiosità sono altri indici di come lo stare fuori possa fare la differenza.



 

Tempo di un mese e poi tutto si è bloccato...

Intanto con Eliana ci siamo viste, sentite, "annusate" come si dice. Lei è un'anima splendida e accogliente ma non dandosi arie all'inizio può passare inosservata. Quando inizi a conoscerla trovi un vulcano pieno di energie, pieno di idee, sempre disponibile. Non a caso all'Asilo nel Bosco spesso arrivano persone che in altri luoghi sono state viste come diverse, trattate poco bene.


Scuolina in cascina

Così lo scorso anno mi ha proposto di collaborare a un progetto che aveva nel cassetto: creare una scuolina diversa. Naturalmente per il modo libertario in cui nasceva non poteva per il momento essere inquadrata nel pubblico, anche se è pubblica se intendiamo con questo aperta a tutti. Siamo partiti con il mio sogno e il suo e con tre moschettieri che hanno brillantemente superato il primo anno (essendo di fatto considerata scuola parentale, si fa un esame alla scuola pubblica). Martina Bertossi si è occupata di matematica, con la genialità insita nel suo DNA, e Francesca Betti di arte (le tre foto sotto sono sue), con la delicatezza, la meraviglia e le competenze accumulate in una scuola d'arte in Inghilterra.






Così abbiamo iniziato la sperimentazione, dentro e fuori, per apprendere con l'esperienza e attraverso la bellezza degli albi... Osservando Eliana e il suo modo di fare con i bambini con l'ottica di "insegnami a fare da solo"


A ottobre Eliana ha letto ai bambini e alle bambine "Ortica" (Topipittori), e li ha fatti prima disegnare e poi trasformare in animali....







Un anno fa circa, abbiamo festeggiato per una settimana L'Estate di San Martino. Non solo per il significato del gesto del mantello, che ci fa parlare di empatia e cura dell'altro, ma anche per la vocazione "agricola" del nostro asilo, dove amiamo sempre mettere "le mani nella terra". 
Scrivevamo sulla pagina fb "Quest'anno, poi, abbiamo un nostro pezzo di orto e stiamo progettando insieme ai bambini come coltivarlo.
San Martino porta con sé tanti rituali, come l'accensione del fuoco al mattino per l'assemblea, la lettura di una filastrocca e la recitazione dove i bambini diventano i protagonisti della storia: uno è il cavaliere sul destriero, l'altro il mendicante. (Proprio mentre leggevamo che il cielo si rischiarava è venuto il sole fuori dalle nuvole. Una vera magia!)
Ogni giorno una o più attività sono state legate alla storia, dagli stampi in argilla a forma di ferro di cavallo alla costruzione delle lanterne, dalla preparazione dei mantelli alla frolla per i biscotti.
Una parte è stata dedicata all'ascolto del pensiero interiore dei bambini, attraverso la meditazione guidata in natura con Eliana, per raccogliere pensieri felici che alla fine della settimana sono stati raccolti insieme al fuoco e alle lanterne e fatti "volare via" per donarli agli altri.
Al mattino, specie oggi che era la giornata mondiale della gentilezza, abbiamo parlato di parole gentili, quelle che ci rendono davvero felici o fanno diventare gli altri felici (es. "per favore, grazie, cuore, abbraccio, mamma")."





A novembre 2020, scrivevo "Sento intorno a me ancora il profumo dei biscotti, il calore del fuoco acceso, le risate dei bambini, il giro in assemblea, le voci che tirano fuori parole profonde, i sorrisi, N che mi chiede dove ho messo il suo pensiero felice, la soddisfazione dei miei "tre cavalieri" dopo che abbiamo scritto la filastrocca. Questa settimana dedicata a San Martino è volata ma restano le meditazioni di Eliana Rochetti, la collaborazione tra maestre, le osservazioni dei bambini che si aiutano mentre giocano. Tutto questo dona calore e un'immensa gratitudine.
Una gratitudine che vorrei condividere con questo gruppo
."
Abbiamo anche pubblicato un articolo sulla rivista Bambini (qui) legata a questa festività (grazie Monica Guerra per averci ospitate!).


"Guarda maestra nevica" aprile 2020 (Nevicate primaverili di olmi)


Potrei andare avanti per ore a raccontare le feste agricole, dense di energia (come la festa di San Giovanni...), le formazioni e altro, ma... concludo con il Rito del the del Giappone, legato al giallo che dona tanta serenità. Eliana lo ha fatto venerdì scorso, per i 13 bambini e bambine dell'attuale scuolina (siamo una pluriclasse dalla prima alla terza primaria)...

Lascio che le immagini parlino da sole. 




Che dire se non di essere grata. L'avventura quest'anno è ancora più grande ma abbiamo con noi anche la maestra Benedetta Gerosa, arteterapeuta, e un'insegnante bravissima di inglese Andrea Brimfield e infine, due ore con un'altra super maestra: Maddalena che tiene un approccio alla filosofia...

giovedì 23 settembre 2021

Dolci di Luna...




La lavatrice in sottofondo, il blaterare di Andrea, dopo che ha giocato come un matto con Sally. I rumori della casa e nessuno fuori. Ci sono? Chissà, non li sento.
Oggi giornata densa, come del resto tutte quelle di settembre. Giornata soddisfacente. Sto riuscendo a piccoli passi a creare un gruppo. Quanto ci vorrà non lo so. Ma penso che anche una piccola goccia possa servire.

Intanto il rituale del cerchio è diventato un'abitudine apprezzata al mattino. C'era chi si sentiva ranocchia, chi onda, chi un farfalla glitterata, chi un glitter, chi un pastore, chi una chitarra suonata, chi un abito strizzato e asciugato in asciugatrice e pronto all'uso. La fantasia cavalca.



Poi, tutti in placido ascolto, a scoprire i Dolci della Luna. Abbiamo deciso che questa tradizione cinese potrebbe essere ricreata anche qui, perché è una festa di relazione e di amicizie. La storia, che proviene da una fiaba antica è stupenda, l'albo di Babalibri contiene illustrazioni semplicemente fantastiche.
Io ho stampati negli occhi gli sguardi dei bambini che seguivano in silenzio la storia.

Al mattino sono tanti, eppure, tranne qualche eccezione e qualche ritardatario, arrivato a metà racconto, regnava l'ascolto.

Il viaggio è stato bellissimo. Kelly è stata trasformata dai bambini in una sorta di divinità della Natura, riempita di fiori e spighe.
Sono piccoli racconti che trasformano le emozioni che si palpavano in quel viaggio. Un viaggio al nostro loft, la tana della nostra scuolina. Un posto che so già diventerà magico.

Nel pomeriggio cambio di vestito. Redattrice e giornalista. Un tempo forse non sarei riuscita. Ma cambio luoghi e atmosfere.
Mi diverto in entrambi i casi, assaporo le piccole soddisfazioni.
Intanto Sally se la gode anche se non vede "la sua televisione".

Il piccolo/grande amore in quarantena non sembra soffrire più di tanto la DAD anche se la situazione continua ad avere dell'assurdo, dato che la quarantena è partita da venerdì. E i bambini sono andati a scuola martedì... cmq ormai è quasi fatta, sperando che nessuno si ammali, altrimenti diventerà una lenta litania.
Il grande dal canto suo è felice. Muto con noi, chiacchierino con i nonni. Del resto, si sa anche dai libri che i nonni sono grandi ascoltatori. Quando vorrà sarò pronta a sentire della scuola, di cosa prova... intanto mi godo i nostri piccoli viaggi fino al suo istituto la mattina. Mi fa tanta allegria accompagnarlo.
Domani si dovrà destreggiare da solo all'andata. Piccoli grandi passi di autonomia.

E poi non vedo l'ora che sia sabato, di tornare alla Libreria dei Ragazzi e ritrovare tante belle persone. E prendere alcuni albi che mi sono rimasti dentro da quando Ale mi ha raccontato la mostra e me li ha fatti sfogliare.

Sono molto fortunata e lo so.
Buona notte ai sognatori.
Domattina sveglia presto.