Immaginate di mettervi nei panni di una foglia e di vivere la sua vita. Non male eh? Il racconto scritto da Barbara Cuoghi e illustrato da Francesco Fantoni edito da Scienza Express (qui) che si chiama "Diario di una foglia" ha un punto di vista singolare, che cattura subito il lettore sia dal punto di vista della scrittura sia dal punto di vista della prospettiva delle illustrazioni.
Quella che ci parla è una foglia in fieri : la storia ripercorre le quattro stagioni a partire dall'inverno fino all'autunno, appunto. La capacità di scrittura così scorrevole, piacevole ma anche così puntuale e precisa, di Barbara Cuoghi, apprezzata da tutti quelli che la seguono e che la conoscono, sicuramente catturerà la curiosità di molti bambini (e non solo), riuscendo a fornire allo stesso tempo molte informazioni curiose e altre utili.
All'interno di questa storia - in cui la protagonista è una foglia di tiglio molto curiosa e chiacchierona - se ne intrecciano altre più piccole ma altrettanto interessanti, tutte viste da un punto privilegiato: la cima dell'albero. Lei infatti osserva cosa succede nel prato sottostante e quindi "scruta" chi passa, che siano adulti, bambini o cagnolini.
Basta leggere questo passaggio per innamorarsene subito: "ieri, dopo le dodici, l'aria aveva un contenuto di anidride carbonica appetitoso, l'acqua servita dalle radici era fresca, il cielo era azzurrissimo e la luce era diffusa con le lunghezze d'onda succulente e pronte per essere catturate. Mi ribolliva la clorofilla nei cloroplasti e non ho resistito: mi sono srotolata un po' a scatti, per la verità, perché ancora non controllo fluidamente i miei movimenti ma, anche se goffa, mi sono offerta la luce in tutto il mio splendore."
Ed è così che inizia la descrizione di una foglia che sta per nascere, tenera e delicata, come quelle che osserviamo spuntare in primavera.
Questo libro usa anche dei termini che possono sembrare difficili ma che sono termini scientifici e, quindi, sono l'ideale per apprendere con piacevolezza una terminologia che è propria delle scienze naturali, termini che però possono essere spiegati tranquillamente da un adulto accanto, o usando un dizionario, oppure possono essere letti e spiegati ai più piccoli da ragazzini più grandicelli e più attrezzati (o curiosi) a livello scientifico.
Naturalmente, non posso (e non voglio) raccontarvi tutta la storia perché è bellissimo leggerla, magari in compagnia di qualcuno. Le immagini, soprattutto quelle in doppia pagina, sono molto carine e semplici (ma questo non vuol dire che non raccontino tanti dettagli a osservarle scrupolosamente).
Pertanto, non solo rimarrete incuriositi dalla storia di una foglia, ma anche dai disegni di quest'albero di tiglio e dalla prospettiva aerea e dalle altre piccole storie (es. la famiglia di merli, il cagnolino, gli innamorati....) che vengono raccontate attraverso le illustrazioni e ogni tanto da qualche "quadretto di parole" che riempie il diario di una foglia di scoperte e sorprese.
In ultimo non posso che essere felice e grata perché tra i giorni scelti da Barbara c'è - casualmente - anche il 2 settembre (il giorno del mio compleanno) e il diario inizia con : "Finalmente il pomeriggio non sono più così bollenti, però le giornate si sono accorciate ed estate volge al termine. Io sono un po' triste anche se le serate fresche sono molto piacevoli."
E in effetti era proprio quello che provavo il giorno del mio compleanno quando ero ancora in campagna e stavo per rientrare in città: quel senso di malinconia e di bellezza struggente allo stesso tempo che viene fuori da questo piccolo diario tascabile che vi conquisterà subito. Godetevi le atmosfere, sia costruite da Barbara, sia illustrate da Stefano.
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