giovedì 4 luglio 2024

Diario nel bosco - 4 luglio



#diarionelbosco Il sentiero iniziale è ancora melmoso e si ritrovano tracce di ungulati... per proseguire entro nel fitto del bosco. 
Appena sono dentro trovo una vecchia vertebra, ormai grigia... a chi sarà appartenuta?

Per la terza volta sento il canto persistente del cuculo e poi rimango in ascolto della melodia del pettirosso e, più lontano, dal canto del fringuello. Qui ci sono funghi di ogni genere, alcuni sembrano dischi spaziali, altri macchie di colore sulle cortecce, altri i tipici del legno. 

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In dettaglio tutto sembra strano, come i cunicoli tortuosi degli scolitidi che ricordano disegni preistorici. I buchi, o meglio le trappole di seta dei ragni sembrano maglie avvoltolate... da vicino tutto cambia e si trasforma. Verso il torrente i cavalli del maneggio nitriscono, si sentono i campanacci degli animali al pascolo e alle 15 il rintocco delle campane del paese. Ogni suono è un insieme di ricordi, una mappa della memoria che mi riporta a ricordi bambini. Incontro una conifera e rimango affascinata dalla resina splendente con le gocce che sembrano ambrate. Le libellule volano come piccoli veloci elicotteri imprendibili, l'acqua scorre e ripenso a quanto gli anioni liberati possano sgombrare la mia mente...

Mi sono concessa un'ora ma mi è sembrato un tempo sospeso e infinito, immersa nella Natura che mi dona benessere, quello che ci vorrebbe ogni giorno e il più spesso possibile.
Mentre rientro, mentre le lucertole si nascondono in quello che rimane delle grandi cavità di castagni secolari, mi chiedono dove siano tutti gli altri esseri che non ho visto. Ci sarò passata accanto? Li avrò spaventati? chissà...
Buon pomeriggio a tutti voi

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