Mamma: ma non ti aveva fatto una corona Greta?
Andrea: sì, è una corona di fiocco di neve,
è per quello che mi è venuto in mente di fare oggi Fiocco e Goccia.
Magari domani faccio una corona da goccia, così ne ho una di goccia e una di fiocco.
Mamma: alllora potresti fare tu i laboratori al posto mio...
Andrea: Ma io sono piccolo... e timido. Magali pozzo fale il tuo assistente?
Andrea: sì, è una corona di fiocco di neve,
è per quello che mi è venuto in mente di fare oggi Fiocco e Goccia.
Magari domani faccio una corona da goccia, così ne ho una di goccia e una di fiocco.
Mamma: alllora potresti fare tu i laboratori al posto mio...
Andrea: Ma io sono piccolo... e timido. Magali pozzo fale il tuo assistente?
Quando un libro "Stora di Goccia e Fiocco", scritto da Pierdomenico Baccalario e Alessandro Gatti poeticamente illustrato da Simona Mulazzani, Edito da Il Castoro, entra nel cuore di un bambino, che ogni sera ti chiede di leggerlo e rileggerlo ancora... (meno male che lo abbiamo scoperto nella biblioteca Sant'Ambrogio a Milano!!), ecco che a scuola scocca la magia. Le educatrici - meravigliose! - invitano i bambini a comporre immagini con la carta: Andrea ha creato Goccia e Fiocco. Sono emozionata!
Il libro è, a parer mio, molto interessante per diversi motivi. Come mi dice sempre Andrea, cinque anni e furbizia all'ennesima potenza "ti ho fegato: pecché non è un libro solo sono duee!". Infatti, questo è un libro che esplora due punti di vista: quello di una goccia d'inchiostro e quello di un fiocco di neve. Lei, nera e panciuta anche se a forma di lacrima, lui bianco - candido come la neve di cui fa parte - arzigogolato e meraviglioso.
La storia si può leggere come si vuole: prima da un verso, quello di Goccia, ad esempio, poi, voltando fisiacamente il libro, dall'altro verso quello di Fiocco.
La cosa meravigliosa è che le due storie si intrecciano e anche a livello figurativo si hanno due punti di vista (la stessa immagine vista da un lato e dall'altro, che aiuta molto il bambino a osservare le inquadrature da angolazioni diverse).
Goccia
Partendo da Goccia...è una "semplice" goccia d'inchiostro che aspetta con tanta smania di comparire in una delle illustrazioni. Ce ne sono tante...
Ma mentre Goccia immagina sognando a occhi aperti, un vento birichino apre all'improvviso la finestra, facendo volteggiare i disegni in una bellissima danza. Le passano vicini "come tanti sogni" e lei pensa (naturalmente il pensiero è a macchia d'inchiostro!) che vorrebbe camminare tra i fiori (e i bambini scoprono di cosa si tratta), correre in posti misteriosi....
finché la boccetta che la contiene la fa scivolare proprio via dalla finestra (il gatto di casa, prima placidamente accoccolato si accorge e osserva la scena quasi ipnotizzato) e lei si dispera a tal punto che sembra una lacrima.
Poi lo incontra... e la magia ha inizio.
Fiocco
Fiocco è in viaggio sopra una città trasportato da nuvole d'argento e non vede l'ora di buttarsi giù - proprio come un paracadutista - ma non è ancora il momento. E mentre viaggia sopra la città, osservando dall'alto i tetti delle case colorate e i comignoli pieni di fumo, scivola e sogna... sogna di posarsi in un canale per proseguire il suo viaggio in acqua, sogna di confondersi tra gli animali di un circo, sogna di giocare con i bambini, usciti all'aperto per godersi la neve.
E invece, il soffio di un illustratore dalle gote rosse, appena uscito dalla panetteria, lo riporta inalto, proprio quando aveva deciso di posarsi sul vetro di quella vetrina piena di pane e colori.
Risale in alto e là la incontra. Ed è ancora magia.
Provate a sfogliarlo e risfogliarlo con i vostri bambini e ditemi cosa ne pensate. Mi piacerebbe tanto saperlo. Io devo dire che ho imparato a gustarmelo pian piano, non è un libro che di primo acchito può far innamorare, mci vuole tempo per trovare tutti i dettagli della storia. Poi una volta amato, non ci lascia più.
Con questo post partecipo alla bella iniziativa di HomeMadeMamma del Venerdì del libro.
Mi sembra un bellissimo suggerimento, lo cercherò di certo!
RispondiEliminaGrazie. Vedrai che sicuramente ti incuriosirà. Già solo per come è impostato. L'idea è per me geniale.
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