martedì 3 febbraio 2015

Laboratorio a merenda... con la nebbia



Domenica 1° febbraio ho partecipato insieme a Marco e Andrea al "Laboratorio a merenda" in Feltrinelli RED tenuto da Barbara Archetti e dedicato alla nebbia e ai colori. Marco, che conosce Barbara da quando aveva due anni e non si è perso mai un suo "Gattonando" alla Libreria Scaldapensieri (che purtroppo ha chiuso qualche mese fa, sigh! ma la bella notizia è che l'associazione Scaldapensieri è ancora attiva, anzi vi invito a scoprire le sue attività!!), è venuto come suo assistente. Era entrato così nella parte che ho dovuto quasi supplicarlo perché si mettesse a fare il laboratorio come gli altri bambini. Naturalmente, ci siamo divertiti un sacco, anche se eravamo tanti (almeno una trentina: più di così comunque non possiamo ospitare!).




Barbara ha accolto tutti i piccoli e i grandi partecipanti e poi ha dato il via alla lettura, iniziando con il bellissimo albo di Bruno Munari "Nella nebbia di Milano", edito da Corraini. Questo libro, che è ormai un classico (la prima edizione risale al 1968), sorprende sempre per l'utilizzo dei vari tipi di carte e fustellature. Se dapprima la fitta nebbia rende tutto poco delineato a meno di voltare pagina e "avvicinarsi" agli oggetti, si passa poi a una vera e propria esplosione di colori legati al circo, per poi concludersi con un ritorno alla bruma. E per celebrare ulteriormente i colori, Barbara ha letto anche "Un colore tutto mio" di Leo Lionni, edito da Babalibri, dove il protagonista è un camaleonte che non sa bene che colore scegliere. Ma alla fine ce la farà.

Poi Barbara è passata a spiegare in cosa consisteva il laboratorio. Ha fatto scegliere a ognuno una sagoma di camaleonte che andava completata e "ambientata" su un foglio bianco. In seguito su un foglio di lucido ognuno poteva scegliere di "immergere" il proprio camaleonte nell'atmosfera che preferiva (pioggia, nebbia...). I bambini sono stati poi invitati a presentare il proprio lavoro, da soli o con l'aiuto di Barbara.
Ancora una volta è sorprendente scoprire la varietà dei lavori e delle creazioni: c'è chi ha "seguito" la storia di Lionni ambientando il camaleonte con il colore corrispondente al suo corpo, chi invece volutamente ha deciso di fare il camaleonte di mille colori, chi lo ha immerso in una nebbia fitta e chi lo ha fatto rimanere nel tramonto della sera. E c'è anche chi - previdente - lo ha fornito di un ombrello perché si riparasse dalla pioggia.
Ognuno ha avuto il suo momento di gloria. Anche Marco e Andrea (che non contento di presentare il lavoro una volta, si è messo a costruire tre storie...).






Ecco una carrellata dei lavori (purtroppo non sono riuscita a fotografarli tutti). E mentre un'esplosione di colori regnava in libreria, nella piazza circostante la fontana si è riempita di un arcobaleno di luci, quasi si fossero messi d'accordo con Barbara :)

Vi ricordo che vi aspetto domenica 8 febbraio alle 16.30: protagonisti saranno i mostri!



































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