Poesie della notte, del giorno e di ogni cosa intorno, il libro di Silvia Vecchini, mirabilmente illustrato da Marina Marcolin, edito da Topipittori (se non conoscete il blog, fatevi un giro e vi perderete nei post), è un piacere per gli occhi e per le orecchie, per recuperare il gusto dell'attimo fuggente catturato al tempo stesso da una penna sapiente e da un pennello delicato. Mi piace molto l'accostamento dell'acquerello alle poesie, due tocchi tenui per esprimere lievi pensieri, sensazioni ed emozioni quasi inafferrabili. Un piacere da gustare nei momenti di calma, quando si conquistano piccoli spazi per sé o si decide di condividerlo e assaporarselo con altri.
E così, i giorni passati ho portato con me questo libro - acquistato in aprile in occasione di un bellissimo corso con Miguel Tanco allo spazio Bk (se non avete mai fatto un giro, approfittatene. Solo attenzione, vi verrà sicuramente voglia di "svaligiare" tutta la libreria) - tenuto in serbo per un'occasione speciale. Infatti, ho deciso di concedermi questo tempo di lettura in campagna, dove il sottofondo è il canto dei grilli intercalato dai richiami dei fringuelli; insomma, dove la Natura la fa da padrone con le sue braccia accoglienti. E dopo la degustazione in solitaria, ho provato a leggere queste bellissime poesie a Marco e al suo amico del cuore Pietro, mentre si asciugavano al sole dopo un bagno nel lago ghiacciato. Hanno ascoltato con cura. E apprezzato.
Ho scoperto su Zazie news - guarda caso Grazia Gotti mi accompagna spesso in questo periodo - che Silvia Vecchini ha appena pubblicato Parole giuste, un romanzo edito da Giunti che ha per protagonista un'adolescente di seconda media. Naturalmente, sono curiosa di leggerlo.
Mi è venuta anche voglia di seguire prima o poi un corso con Marina Marcolin. In effetti, se ho scoperto questa bravissima illustratrice è merito di Maria Giaramidaro, di Oliver, che lo scorso anno ha organizzato un corso in Sicilia. Tenete d'occhio il blog, soprattutto se vivete dalle parti di Mazara del Vallo (TP), perché le inizitive sono sempre interessantissime, come Mattine in campagna, un progetto che vuole portare i bambini a contatto con la natura (non vi parlo del corso Libri in campagna con Paolo Canton, editore di Topipittori, perché potreste rosicare come la sottoscritta, visto che è già passato).
Con la bella stagione arrivano le Mattine in Campagna, un progetto che porta i bambini nella natura alla scoperta del mutevole, differente, selvatico. - See more at: http://www.oliverlab.it/?p=2097#sthash.wd3kfrAs.dpuf
Per tornare al libro di poesie, non so perché ma mi è venuto naturale accostare due libri che hanno accompagnato la mia infanzia e la mia adolescenza, che mi hanno guidato alla scoperta dell'acquarello e della natura, Il diario di campagna di una signora
inglese del primo Novecento e Appunti sulla natura di Edith Holden, edito da Mondadori. Fa effetto pensare che questa illustratrice sia vissuta oltre un secolo fa e che potesse passeggiare e schizzare ad acquarello, in tutta libertà e solitudine per la campagna inglese.
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