mercoledì 26 febbraio 2020

Seduta a testa in sù... e in giù



Oggi non vedevo l'ora di venire a incontrarti 
per capire se avrei sentito più quiete e suoni diversi. 
Invece sento il rumore dell'officina che funziona più che mai. 
Vedo il fumo uscire dal camino della scuola d'infanzia. Sento il fruscio delle macchine e per fortuna tantissimi canti di uccelli in lontananza: sono pettirossi, merli, storni, cinciallegre e fringuelli. Tutti canti. Nessun allarme.

Avevo voglia di abbracciarti. 
Abbracciare il tuo tronco ruvido e morbido dove c'è il muschio (in cui si sono impigliati molti semi volatili). 
Che destino beffardo il loro. 
Crescerà una piantina sopra il tuo tronco come successo in passato o saranno destinati a morire?

Oggi è un po' più presto del solito e l'aria è gelida. 
Lo sento sulle mani e sul naso.

Con il naso all'insù osservo u tuoi frutti secchi che non vogliono cadere. 
Forse sanno che li raccoglierei? 
Certo non tutti ma la tentazione è forte perché sono bellissimi. 
Li rivedo nei dettagli nella mia testa mentre un pettirosso gorgoglia e una cornacchia gracchia e gli storni sibilano.

Quanti anni hai? 
Ho trovato dei video in cui raccontano della tua crescita portentosa e veloce. 
Quindi sarai ultracentenaria? 

Non sapevo che molti tuoi fratelli venissero usati per il pellet. Una pianta così bella sprecata. 
Per fortuna ti hanno lasciata libera di espanderti.

Ora guardo in basso nel prato. L'erba è coperta di goccioline che si ergono sulla cima. Le pratoline sono chiuse, come se fossero ancora schiave perché il sole non è arrivato a baciarle. Tantissime salvie in gruppi. Non vedo invece il tarassaco. Almeno i fiori.
Ci sono tanti sassi tondi e ovali che sembrano uova.
Tracce secche del passaggio dei lombrichi.

Alzo di nuovo la testa verso la parte già soleggiata. L'aria è frizzante.
Dove settimana scorsa ho scorto il muso di un rinoceronte/elefante sta una cimice rossa. Anzi stava. È bastato un istante per perderla dj vista.

Intanto sento il canto melodioso dei fringuelli, quello che accompagnava sempre senza che io ne fossi consapevole le passeggiate nei boschi.
Alzo lo sguardo ancora più in alto. Il cielo è blu. All'orizzonte lato Nord qualche nuvola. Sopra di te solo il suo bel colore che fa risaltare i tuoi colori caldi. Osservo ancora i tuoi frutti alcuni sono sicuramente aperti e sono riusciti a disperdere i semi Bianchi alati. Altri sembrano chiusi. Non ho ancora capito a cosa servono quelle specie di chicchi di caffè che ci sono all'interno.

Troverò un esperto in albero delle principesse?

Mentre il vento passa ruggendo intorno alle mie orecchie e sento i passi sul selciato osservo i tuoi rami giovani ondeggiare in una bellissima danza.
Intanto le mani in solo venti minuti sono letteralmente congelate. La prima volta dopo tante settimane. Oggi sembra davvero inverno.
Il parco è decisamente più vuoto di umani. Solo podisti e proprietari di cani.

Effetto Coronavirus o perché sono solo le 9.15?

Arriva un codibugnolo. 
Muove su e giù la coda. Poi ne vedo un altro e volano via sono i miei folletti preferiti.
Da lontano una cincia emette il suo canto d'amore. Oggi sono convinta che tutti gli uccelli maschi stiano richiamando già le femmine. Magari mi sbaglio ma i canti sono più lunghi.

Guardo dal lato opposto al parchetto e vedo sul liriodendro già gli abbozzi della rinascita. 
Le piante sono pronte. Intanto un merlo passa forse per via di due persone che si muovono.
È un via vai oggi. Canti, sibili, schiamazzi. Ho appena avvertito l'ombra di un uccello che è volato sopra alla mia testa. 

Quante cose sto imparando da questa seduta settimanale. 
È quasi un anno che la faccio. Nel prato scorgo un'altra A disegnata da un intreccio di rami. È l'iniziale del mio nome e di tante parole belle
Amore
Amicizia
Arte
Armonia
Ascolto
Anima
...
Forse posso finire qui. Grata e rigenerata.

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