domenica 9 febbraio 2020

Tad, di Benjii Davies, Giralangolo



Quando abbiamo iniziato a leggere Tad di Benjii Davies Giralangolo, domenica 9 febbraio alla Feltrinelli, appena aperto i risguardi i bambini sono rimasti a bocca aperta.

"Che cos'è" ho chiesto?
- un cespuglio pieno di occhi
- una foresta
-tanti alberi

Poi qualcuno ha esclamato "uova" e Margherita ha detto "sono uova di rana"

E dove sono?
- nel mare!
- nel lago

...
Abbiamo proseguito a leggere spaventandoci insieme per la presenza un po' inquietante del Big Blub (chi sarà mai? A voi scoprirlo). I bambini pagina dopo pagina hanno seguito con apprensione le vicende di Tad, tanto che una molto preoccupata mi ha chiesto: "ma va a finire bene?"

Insomma è stato un viaggio ma Tad ha appassionato grandi e piccini.

Tad è una storia che conquista pian piano. Ed è interessante da tanti punti di vista: è la storia di un piccolo girino coraggioso, che riesce a trovare un modo per farcela da solo, anche quando i suoi fratelli sono già diventati ranocchie. Una storia che parla di crescita e trasformazioni. Inoltre, Tad è un bellissimo racconto naturalistico su quello che avviene alle rane.

Ormai i bambini non hanno tanto la possibilità di andare negli stagni come facevo io da piccola e vedere dal vivo la trasformazione dei girini in ranocchie (le rane sono ormai più rare anche a causa dei cambiamenti climatici che le rendono più esposte). Inoltre, non so se tutti sanno che è severamente vietato portarsi via un girino e allevarlo in casa.

A noi è capitato di trovare in estate dei ranocchi semi metamorfosati e ricordo che Andrea non voleva più rilasciarli. Ma è stato davvero emozionante.




Pronti via... il laboratorio creativo
I materiali e la storia hanno appassionato a tal punto grandi e piccini, che poi si è messa a lavorare anche una mamma (che ha fatto un lavoro stupendo).
Ognuno ha creato secondo la sua età il suo talento e la voglia che aveva oggi di fare.
Nicolò (3 anni) e Ludovico (6 anni) con precisione e meticolosità.
Qualcuno ha creato un'opera tridimensionale!
Qualcuno ha tagliato e ttavasato perché quella era la sua priorità. Ma ci sta. Non c'è niente da dimostrare solo divertirsi e fare insieme, chiacchierando, facendo amicizie.
Anche se alcuni bambini erano piccoli (anche solo 2 annj) abbiamo finito alle 13.













Grazie ai genitori di Margherita, Giulietta, Ludovico, Charlotte, Leonardo, Bianca , Nicolò, Agata, Bianca, Giulia, Enrico e Olivia.

Grazie perché alla fine mi avete ringraziata ed eravate felici di essere venuti.
Grazie perché abbiamo respirato una bellissima atmosfera
Grazie perché imparo sempre qualcosa. E questa è la meraviglia dei laboratori con i bambini, specie se di età diversa.

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