Resterà a Milano fino al 14 maggio, presso MUJI di C.so Buenos Aires a Milano, la mostra "nihon no ehon", (in italiano “Libri illustrati del Giappone”), organizzata dall’Ambasciata del Giappone in Italia (qui) e da JBBY - Japanese Board on Books for Young People (qui), con la collaborazione dell’International Institute for Children’s Literature di Osaka e dell’International Library of Children’s Literature. L’iniziativa si inserisce all’interno delle celebrazioni per i 150 anni di relazioni diplomatiche tra Giappone e Italia (qui) ed è stata resa possibile grazie al supporto di MUJI e Yakult e degli altri sponsor (Itabashi Art Museum, JPIC, FAJE, Nippon Express Italia, Franco Vago e Kodansha).
JBBY è la sezione giapponese di Ibby, IBBY - International Board on Books for Young People un'organizzazione no-profit fondata in Svizzera nel 1953 da Jella Lepman e presente in 70 Paesi tra cui l'Italia (qui trovate i riferimenti, ne ho parlato qui in occasione della mostra sui libri senza parole). Da poco è stata costituita la sezione IBBY Lombardia costituita da Franco Fornaroli, Paola Migotto, che è la referente del comitato, Francesca Archinto, Giovanna Malgaroli e Tiziana Mascia (info: ibbylombardia@gmail.com).
nihon no ehon
Cominciamo da zero
La mostra ha aperto il 5 maggio, in occasione della giornata Kodomo-no-hi, dedicata alla Festa dei Bambini in Giappone.
Ho avuto il piacere di parlare con Yuko Yoshimura, responsabile dell'Ufficio Cultura e Stampa dell'Ambasciata Giapponese, che mi ha raccontato che "La mostra è composta da cinquanta libri giapponesi, selezionati tra quelli facilmente comprensibili anche da chi non conosce la lingua e che rispecchiano la tradizione giapponese, per permettere ai bambini e agli adulti di avvicinarsi alla cultura e alla storia del Sol Levante. Il racconto di storie attraverso opere di narrativa illustrate con immagini è molto antico e risale all’arte tradizionale dei dipinti su rotolo (emakinono e kakemono) del XII secolo.
Ho avuto il piacere di parlare con Yuko Yoshimura, responsabile dell'Ufficio Cultura e Stampa dell'Ambasciata Giapponese, che mi ha raccontato che "La mostra è composta da cinquanta libri giapponesi, selezionati tra quelli facilmente comprensibili anche da chi non conosce la lingua e che rispecchiano la tradizione giapponese, per permettere ai bambini e agli adulti di avvicinarsi alla cultura e alla storia del Sol Levante. Il racconto di storie attraverso opere di narrativa illustrate con immagini è molto antico e risale all’arte tradizionale dei dipinti su rotolo (emakinono e kakemono) del XII secolo.
Come è nata la mostra?
"Lo scorso anno - in occasione della visita in Italia del principe e della principessa Akishino - la principessa ha potuto partecipare, durante la Bologna Children's Book Fair, ad alcune attività di lettura realizzate da genitori giapponesi residenti a Bologna dedicate sia a bambini giapponesi sia a bambini italiani ed è rimasta particolarmente colpita dai libri illustrati (ehon significa, appunto, libri illustrati per bambini). Da qui l'idea di organizzare una mostra itinerante. L'esposizione è stata inaugurata in occasione della Bologna Children's Book Fair (#BCBF17) e, dopo questa tappa milanese, approderà a Torino al MAO (Museo di Arte Orientale), in occasione del Salone del Libro (qui), dove resterà dal 18 maggio al 4 giugno".
Il catalogo preparato per la mostra illustra brevemente i cinquanta titoli in esposizione e spiega le tre sezioni (e sottosezioni) in cui è divisa.
Cominciamo da zero
Dedicata ai più piccoli - gli albi si trovano in basso per facilitare la consultazione ai bambini - presenta una varietà di libri dalle forme e dagli stili molto diversi tra loro, che incoraggiano il bambino a muovere il corpo, parlare e tracciare le forme con il dito, stimolando i cinque sensi.
Tra questi mi ha particolarmente colpito Il bebè, un libro cartonato di forma tonda (edito in Italia da Phaidon) "dove il contenuto e il design si fondono in un tutt’uno, dove forma e dimensioni, testo e illustrazioni hanno una propria funzione espressiva" (come riportato sul sito del MAO).
Tra questi mi ha particolarmente colpito Il bebè, un libro cartonato di forma tonda (edito in Italia da Phaidon) "dove il contenuto e il design si fondono in un tutt’uno, dove forma e dimensioni, testo e illustrazioni hanno una propria funzione espressiva" (come riportato sul sito del MAO).
Tra i libri interattivi, che permettono ai bambini di giocare con il libro, mi ha conquistato "La ginnastica del pinguino" dove un pinguino imperatore e il suo cucciolo si mettono in movimento in una sorta di danza meravigliosa..
Vedere, pensare e sentire
Dedicata ai libri che raccontano storie, sulla stregua della tradizione giapponese di narrane le storie attraverso le immagini, con libri che si potranno sfogliare per catturare lo scorrere della storia, ispirazioni poetiche sul tempo, la natura e la vita.
Nella narrativa per immagini ho trovato interessante "Oggi è il giorno delle Maracas",
mentre in poesia per immagini mi ha conquistato "In un battito di ciglia", con immagini su tela a olio in cui vengono presentate in successione tre momenti, tre battiti di ciglia, con un finale sorprendente (da sfogliare!).
Nella narrativa per immagini ho trovato interessante "Oggi è il giorno delle Maracas",
mentre in poesia per immagini mi ha conquistato "In un battito di ciglia", con immagini su tela a olio in cui vengono presentate in successione tre momenti, tre battiti di ciglia, con un finale sorprendente (da sfogliare!).
e per emozioni nelle immagini mi ha affascinato "A proposito di Kanai-Kun", una storia con immagini lievi e poetiche che raccontano "la scomparsa di un compagno raccontata attraverso tre punti di vista: un ragazzo che parla in prima persona, un anziano nonno in punto di morte e sua nipote che ascolta le sue riflessioni" (testo ripreso dal catalogo).
Benvenuti in Giappone
Libri illustrati che permetteranno di viaggiare in questo meraviglioso paese attraverso le illustrazioni, per scoprire scene di vita quotidiana o fare un viaggio nel tempo.
Nella sezione tipicamente giapponesi sono stata attratta da questo libro sotto "Sulla vetta del monte Yarigatake", che racconta la storia di un ragazzino di quinta elementare che scala con il padre la quinta vetta più alta del Giappone.
Nella sezione tipicamente giapponesi sono stata attratta da questo libro sotto "Sulla vetta del monte Yarigatake", che racconta la storia di un ragazzino di quinta elementare che scala con il padre la quinta vetta più alta del Giappone.
In questa sezione sono inseriti anche albi non fiction chiamati questioni giapponesi che affrontano problemi sociali, quali ad esempio, lo tsunami del 2011, come "Correte sulle colline, scappate dallo Tsunami" qui sotto
o il libro fotografico "Cercando", che attraverso 14 oggetti del Museo della Pace di Hiroshima, racconta come il tempo si sia fermato con l'esplosione della bomba atomica. Un libro di forte impatto emotivo (il testo, in questo caso molto lungo, sarebbe interessantissimo da leggere).
Infine, la biologa che è in me non poteva non rimanere estasiata di fronte alla sezione scienze naturali dove ho trovato alcuni capolavori
"Il dente di Leone" (da catalogo, in realtà si tratta del Tarassaco o Soffione), la cui precisione e poesia ricordano i libri senza parole di Gerda Muller o Iela Mari (anche se con uno stile diverso)
La storia delle tartarughe marine, una narrazione quasi epica e molto coinvolgente della biologia di questi affascinanti rettili.
Lo scarabeo dell'olio
o il libro fotografico "Cercando", che attraverso 14 oggetti del Museo della Pace di Hiroshima, racconta come il tempo si sia fermato con l'esplosione della bomba atomica. Un libro di forte impatto emotivo (il testo, in questo caso molto lungo, sarebbe interessantissimo da leggere).
Infine, la biologa che è in me non poteva non rimanere estasiata di fronte alla sezione scienze naturali dove ho trovato alcuni capolavori
"Il dente di Leone" (da catalogo, in realtà si tratta del Tarassaco o Soffione), la cui precisione e poesia ricordano i libri senza parole di Gerda Muller o Iela Mari (anche se con uno stile diverso)
La storia delle tartarughe marine, una narrazione quasi epica e molto coinvolgente della biologia di questi affascinanti rettili.
Il torneo di Sumo sui ceppi del bosco ceduo
Yuko Yoshimura mi ha spiegato che c'è anche la possibilità di consultare alcune riviste sull'illustrazione per l'infanzia.
Inoltre, una serie di pannelli esposti sui muri presentano tutte le strutture giapponesi dedicate agli albi illustrati: una vera e propria carrellata e uno stimolo per una visita al Giappone all'insegna dei libri (una manna dal cielo per chi ama e apprezza questi albi!).
La selezione di libri è stata curata da Yasuko Doi, direttrice e ricercatrice all’International Institute for Children’s Literature di Osaka, e da Yukiko Hiromatsu, autrice di albi illustrati, critica e curatrice di mostre.
Per concludere, non posso non citare due capolavori di Katsumi Komagata (ne ho parlato qui) che hanno ricevuto il Bologna Ragazzi Award, Il piccolo Albero e Quando Spunta il Sole.
MUJI
MUJI nasce nel 1980 ed è ora parte della Ryohin Keikaku Co., Ltd. Il primo negozio, MUJI Aoyama, è stato aperto a Tokyo nel gennaio del 1983. MUJI opera attraverso 384 punti vendita presenti in 25 Paesi e regioni del mondo. In Italia, MUJI ha aperto il primo negozio a Milano in Corso Buenos Aires nel dicembre del 2004 e ora è presente con un totale di nove punti vendita a Milano, Roma, Torino, Bologna e Venezia. La filosofia MUJI è ben espressa dal nome completo MUJIRUSHI RYOHIN, che significa “no brand, quality products” e che rappresenta l’impegno continuo di MUJI nell’utilizzo di materie prime di qualità, nel miglioramento dei propri processi produttivi e nello sviluppo di un packaging semplice, grazie anche al supporto di designer di fama mondiale in grado di creare il prodotto migliore e più funzionale. Obiettivo di MUJI è quello di vendere prodotti che portino semplicità, bellezza e design nella vita di tutti i giorni. Particolare attenzione MUJI la pone anche al miglioramento dei propri negozi e del proprio servizio, per offrire ai clienti un’atmosfera e un’esperienza uniche. www.muji.it
Inoltre, una serie di pannelli esposti sui muri presentano tutte le strutture giapponesi dedicate agli albi illustrati: una vera e propria carrellata e uno stimolo per una visita al Giappone all'insegna dei libri (una manna dal cielo per chi ama e apprezza questi albi!).
L'inaugurazione
All'inaugurazione era presente anche l'illustratrice Satoe Tone (qui) che ha tenuto ieri un laboratorio per bambini (che ha realizzato il tutto esaurito!).
MUJI
MUJI nasce nel 1980 ed è ora parte della Ryohin Keikaku Co., Ltd. Il primo negozio, MUJI Aoyama, è stato aperto a Tokyo nel gennaio del 1983. MUJI opera attraverso 384 punti vendita presenti in 25 Paesi e regioni del mondo. In Italia, MUJI ha aperto il primo negozio a Milano in Corso Buenos Aires nel dicembre del 2004 e ora è presente con un totale di nove punti vendita a Milano, Roma, Torino, Bologna e Venezia. La filosofia MUJI è ben espressa dal nome completo MUJIRUSHI RYOHIN, che significa “no brand, quality products” e che rappresenta l’impegno continuo di MUJI nell’utilizzo di materie prime di qualità, nel miglioramento dei propri processi produttivi e nello sviluppo di un packaging semplice, grazie anche al supporto di designer di fama mondiale in grado di creare il prodotto migliore e più funzionale. Obiettivo di MUJI è quello di vendere prodotti che portino semplicità, bellezza e design nella vita di tutti i giorni. Particolare attenzione MUJI la pone anche al miglioramento dei propri negozi e del proprio servizio, per offrire ai clienti un’atmosfera e un’esperienza uniche. www.muji.it
Dove: MUJI di C.so Buenos Aires 36, Milano
Quando: Dom-Lun 11.00/19.30 . Mar-Sab 10.00 /19.30
Che carrellata... grazie, mi ero persa questa inaugurazione, spero di riuscire ad andare.
RispondiEliminaSe riesci ne vale davvero la pena... io cercherò di tornare perché cinquanta in una volta sola non si riescono a vedere tutti.
EliminaCiao Anna, grazie per la segnalazione. Io amo gli albi illustrati. Sai se hanno delle copie in vendita dei libri in esposizione? Grazie e buona serata. Roberta
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