Ne "I bambini si rompono facilmente", edito da Bompiani (qui) Silvia Vecchini si mette in ascolto. Un ascolto profondo di quella luce interiore che abbiamo tutti, ma che è ancora più vivida e scintillante nei bambini. Con la sua sensibilità, riesce a cogliere crepe e incrinature sottili e a evidenziarle prima che sia troppo tardi. Questo suo ultimo libro "saggio" (quanto a saggezza ma non solo) - che è un racconto poetico rivolto agli adulti - cerca di farci comprendere meglio alcune cose che possono accadere senza volerlo ai bambini.
Parla agli adulti, ad adulti sensibili che tengano conto di queste possibilità quando incontreranno un bambino, che non è detto sia il loro. O quando guarderanno e si metteranno in ascolto dei loro bambini, magari cambierà magicamente qualcosa.
Io sono grata sempre a Silvia Vecchini per quello che scrive. Oggi ancora di più.
Il suo libro è potente e nonostante la delicatezza che la contraddistingue sempre, dice chiaramente cosa succede o potrebbe succedere. E che dobbiamo stare attenti, perché:
I bambini si rompono facilmente
si rialzano ma solo per non darti pensiero
sembra che tutto vada bene
ma non è vero i bambini
si rompono se non alzi la testa se non ridi
ma si rompono molto prima di volare
dalle finestre ... (tratto dal primo racconto: I bambini sono maestri)
Insomma, queste poesie sono una sintesi perfetta dei racconti.
I disegni e che disegni di Sualzo [tratteggiati in bianco e nero] impreziosiscono ancora di più l'opera.
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