Con "Qui con te" ci siamo immersi nella bellezza delle illustrazioni di Isabelle Arsenault, poi con "Un posto silenzioso" di Luigi Ballerini e Simona Mulazzani (Il Castoro) abbiamo provato a immaginare il silenzio. Andrea ha sentito a un certo punto una bolla che aveva fatto lui stesso, io il fruscio dei piedi di Marco nel letto. Abbiamo sentito il rumore costante della luce in camera loro che non smette di ronzare e lo sciabordio delle macchine. Andrea, mentre leggevo, ha anche sentito un'emozione forte che arrivava fino alla sua testa ed è diventato tutto rosso a raccontarlo. Ha detto che ha anche sognato ma non si ricordava il sogno. Poi ha immaginato i versi di quello che leggevo. Non pensavo che un albo potesse avere questo effetto meraviglioso su di lui, su di noi.
Con "Oh i colori" ho letto in italiano e - male - in spagnolo e abbiamo sentito risuonare le parole e ci siamo incantati.
Con "Pop mangia tutti i colori" (Babalibri, qui) Andrea ha letto per me e abbiamo visto quanto è simpatico questo dinosauro.
E infine ci siamo divertiti con "C'è un rinofante sul tetto!" (LupoGuido, qui
) perché i mostri per noi erano davvero belli e non paurosi. Alla fine si è interessato anche Marco, che ha distolto lo sguardo dal suo fumetto e chiesto "Lo fai vedere anche a me?".
Poi abbiamo chiuso la luce e Andrea ha chiuso gli occhi - meno la bocca - e il suo treno dei sogni è partito. Naturalmente ora lui vuole sempre che ci sia qualcosa che accade, che la strega pasticciona ne combini una delle sue. Stasera aveva rubato le caramelle a tutte le sue amiche e ai suoi amici che piangevano calde lacrime, così Andrea è andato dal suo amico mago pasticcione e sordo e gli ha sussurrato qualcosa nell'orecchio. Niente, lui se la dormiva della grossa. Allora lo ha svegliato e il mago ha chiesto di trovargli la bacchetta magica che era rotolata tra gli scompartimenti mentre dormiva. Andrea l'ha ritrovata e così il mago ha potuto fare la sua magia e Andrea ha ridato le caramelle alle sue amiche e ai suoi amici. Il treno è così partito, andando nelle campagne, dove il vento fischiava forte tra le nuvole e le fronde degli alberi, poi è passato vicino al mare, dove le onde si frangono sugli scogli, e poi giù giù nelle profondità dell'oceano a trovare le balene e su su risalendo con loro in superficie a vederne gli spruzzi...
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