Una delle mete preferite di rientro dalla Toscana varcando l'autostrada della Cisa, poco distante da Aulla (venendo da Sud) è Pontremoli, un paese della Lunigiana che sorge ai piedi dell'Appennino, "abbracciando le Valli del Magra, del Verde e del Gordana". Come si legge nella guida il nome deriva da "Pons Tremulus" ovvero l'antico ponte sul torrente Verde costruito forse con il pioppo (Populus tremulus è il suo nome latino) o perché soggetto a tremolio... Sempre sulla mappa di presentazione si legge che è stato un paese strategico lungo il Passo della Cisa, quindi una delle tappe fondamentali lungo la via Francigena, definito da Federico II nel 1247 "chiave e porta dell'Appennino".
Prima di andare a mangiare, essendo ancora aperti i negozi, ho dato una sbirciata a un belllissimo negozio "La legatoria artigiana" che contiene non solo quaderni di viaggio e artigianato da tutto il mondo ma anche pennini, valigette e molto altro.
Essendo di passaggio per una "sosta non prevista", non sono invece andata a trovare Giulia, che ha una galleria d'arte "Ex Macelleria" dove organizza mostre legate al territorio e ai suoi artisti (riprendo solo dal blog per incuriosire chi passerà da Pontremoli che L’Ex Macelleria è ospitata nello spazio che era in passato una macelleria. "Dal 2007, a prendersi cura (in ogni senso) di questo luogo, è Giulia, una milanese/pontremolese amante dell’arte e attiva nella creazione di eventi e mostre. All’Ex Macelleria, quindi, continua ad esser esposto “cibo”, non più per stomaci onnivori, ma per Anime affamate di bellezza e cultura. Un piccolo e caratteristico spazio riutilizzato in modo decisamente creativo!". Val la pena farsi un giro anche per conoscere la vulcanica Giulia, che è molto attiva anche a Milano. Spero presto dedicherò un post a parte a lei e alle sue mostre, passate e future, a Milano e Pontremoli.
E' lei che mi ha parlato per esempio del progetto della "Libreria degli onesti" a cura dell'Asociazione Alma....
A Pontremoli si mangia bene in tantissimi posti. Oggi siamo tornati "Da Bussè" una trattoria nei pressi del duomo a gestione familiare, che è indicata sulla Guida alle Osterie d'Italia e ha molti riconoscimenti. Qui potrete provare i famosi testaroli al pesto, una tipica pasta della Lunigiana fatta con acqua, farina e sale, preparata a mo' di crespella e cotti in una pentola apposita detta "testo". Ma anche tortelli, tagliatelle, tutto rigorosamente preparato a mano. Involtini di carne e molto altro...
Una volta rifocillati, si può infilarsi tra i vicoli e le strette stradine che si inerpicano fino al castello.
Nonostante la canicola, i vicoli offrono sempre qualche posto fresco...
si trovano scritte antiche ...
e molte panchine decorate molto piacevoli.
Noi non potevamo non apprezzare quella con la scritta "Attenti a chi legge".
Il luogo si presta bene anche se volete sperimentare con le foto, visto che ci sono muri scrostati e punti suggestivi (specie se avete un modello d'eccezione come il mio che mostrava la sua ferita di guerra che lo ha preoccupato molto).
o un'altro che si presta a giocare con i riflessi delle vetrine dei negozi.
In piazza della Repubblica, per intendersi quella dove ci sono il Municipio e la Fiera del Libro, abbiamo trovato un caffè molto carino, di cui purtroppo non ricordo il nome...
e anche un negozio che mi ha inquietato non poco...
Per fortuna il viaggio di ritorno è stato più semplice di quello di andata e qualcuno si è fatto anche una bella dormita.
Nessun commento:
Posta un commento
Se ti è piaciuto questo articolo e pensi sia utile condividilo con i tuoi amici.
Grazie!