Con la sua solita delicatezza, Silvia Vecchini ci accompagna a comprendere il senso vero del Natale, ovvero a scoprire la luce che arriva dentro e attorno a noi, attraverso una serie di racconti allo stesso tempo di semplice lettura, ma molto ricchi di significato.
Ogni storia è costituita da alcune pagine in cui viene narrata una novella e, alla fine, ritroviamo il senso profondo della storia, sintetizzato in una frase che ci indica quale gesto possiamo compiere per arrivare al Natale più preparati, ovvero ricercando quella ricchezza vera, priva di fronzoli e di fretta.
Silvia ci invita a compiere un proprio vero viaggio fuori e dentro di noi per fare spazio alle cose importanti aspettando il Natale.
24 passi al Natale (Lapis edizioni qui) è un insieme di storie che ci fanno riflettere su piccoli gesti quotidiani che fanno la differenza, più o meno grandi, più o meno difficili da compiere, che naturalmente possono essere condivisi e approfonditi con gli adulti che leggono questi testi
Spesso sono proprio i rancori quotidiani che ci allontanano dalla felicità e dalla serenità e quindi è prezioso poter avere del tempo per riflettere sulle proprie azioni e avere il tempo per provare a cambiare qualcosa
Come nelle fiabe tradizionali la frase: "C'era una volta" ci accompagna in uno spazio fuori dal tempo in cui tutto è possibile e in atmosfere un po' dimenticate In cui la vita era molto più semplice.
IL fiore della neve per esempio racconta di un fiore bellissimo che sbocciava una volta all'anno in un prato coperto di neve un fiore perfetto e prezioso, che faceva gola a molte persone Tempo le persone a furia di pensare al fiore e alla sua ricchezza calpestano il luogo in cui fiorisce tanto che in un anno non appare a nessuno l'unico che riesce a vederlo in realtà è un bambino che rispetta gli altri aveva camminato lentamente e si dà del tempo per osservare riflettere pensare osservare e guardare senza cogliere il fiore a volte la frenesia di avere tutto in mano ci porta con un pugno pieno di polvere Ecco che un bambino ancora tra "innocente"riesce a cogliere il vero spettacolo della vita e lo mostra alle altre persone indaffarate: l'invito di questa Novella e a rallentare per vedere sbocciare nuove cose ecco in questi tempi frenetici in cui non si trova lo Spazio Interiore per la riflessione Ma piuttosto si preferisce illuminare tutta la città con luminarie e a far luce fuori ecco un invito a a rallentare e a raccogliersi dentro di sé per poter vedere le cose veramente belle che ci circondano.
I testi sono accompagnati da illustrazioni evocative che insieme alle parole producono un senso di raccoglimento senza essere troppo invadenti, ma attraverso l'acquerello ci portano anche loro in una dimensione quasi magica che aiuta a sognare.
Leggendo queste storie si ha un senso di pace, ci si sente accompagnati ad aspettare il Natale con semplicità.Proprio l'ultimo racconto ci porta alla Vigilia di Natale un viaggio insieme a un asino a una donna in dolce attesa insieme al proprio compagno.
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