domenica 19 dicembre 2021

"Fiori e fulmini" di Luigi Dal Cin e David Pintor, Editoriale Scienza

 

"Fiori e fulmini" di Luigi Dal Cin, con le illustrazioni di David Pintor, pubblicato da Editoriale Scienza (qui) è un romanzo appassionante che coinvolge sia per la storia del protagonista - Elia, un ragazzino orfano di madre con un padre che non riesce a comprenderlo - sia per il luogo in cui è ambientato. Come forse molti sanno, l'Orto Botanico di Padova, Patrimonio Unesco, è il più antico orto botanico universitario del mondo. Costruito nel pieno del Rinascimento, ha - come viene svelato in un linguaggio ricco di dettagli ma semplice da comprendere - una forma che richiama il cosmo e la terra: il cerchio, che ricorda la perfezione del Cielo (almeno per come veniva concepito dagli antichi) e il quadrato, che fa riferimento ai quattro elementi (acqua, aria, cielo e terra), ai quattro punti cardinali e alle quattro stagioni. 

Questo è un libro al tempo stesso ricco di informazioni sulle piante - e quindi anche adatto per chi volesse saperne di più su tante specie, sulla loro ecologia e sui sistemi per sopravvivere nei luoghi più inadatti - sia di storie (lo sapevate che Goethe è passato dall'Orto Botanico di Padova nel suo viaggio in Italia e che a lui è intitolata una palma, in effetti è stato un osservatore attento e ha scoperto molte cose in botanica). Insomma, si tratta di storie dentro una storia. Una sorta di matrioska da cui poter ricavare molto in tante discipline diverse (nel caso un insegnante volesse farlo leggere ai propri alunni anche per incuriosirli sul mondo degli orti e della botanica, ma anche per parlare di come affrontare le proprie incertezze, i problemi della vita...) sia da gustare come un romanzo pieno di avventure e colpi di scena.

Oltre al giovane protagonista, difficile non innamorarsi del nonno giardiniere, una persona che ama le piante e le coltiva anche in ricordo della moglie, che sa comprendere questo ragazzino solo e lasciato un po' alla deriva dal padre. Impossibile anche non lasciarsi catturare dalla sua nuova amica, Jasmine (che sa di esotico e ha il nome di un fiore), che come in tutte le storie/fiabe che si rispettano, aiuterà il protagonista a risolvere i suoi guai.

Infine, alla fine del romanzo, non sorprendetevi se vi verrà voglia di curiosare sul sito dell'orto botanico a cercare l'esemplare di Ginko più longevo o studiare la piantina dell'orto, così geometrica e raffinata. O addirittura, se come la sottoscritta, vi verrà voglia di tornare a Padova appositamente per visitarlo.

Sicuramente questo libro fa venire voglia di scoprire e di indagare, fa nascere nuove domande e fare ricerche per risolverle. Insomma, un bellissimo modo per approfondire un argomento ancora poco conosciuto coniugandolo con la realtà in cui chiunque di noi si può riconoscere. In fondo, questa non è la ricetta giusta per far nascere l'amore per un libro?

Inoltre bellissima l'idea di paragonare lo stato d'animo a similitudini con piante, fiori ed elementi della natura.

Non voglio svelare molto, ma vi dirò che alcune cose sulle piante io le ho potute scoprire ben più tardi dei protagonisti, nonostante fossi un'appassionata di Quark, quando ancora veniva trasmesso al primo pomeriggio e io fossi alle medie. Penso che all'epoca mi sarebbe piaciuto un sacco trovare un libro del genere negli scaffali di una libreria o di una biblioteca e chissà, al posto degli animali, avrei studiato magari le piante. Un universo meraviglioso e ancora poco conosciuto ai più. Inoltre, mi sono ancora più innamorata dell'Orto Botanico di Padova (anche se già lo conoscevo di fama) e penso che prima o poi sarà meta di una delle gite fuori porta.

Insomma, se volete fare un bellissimo regalo da mettere sotto l'albero, questo è uno di quelli che consiglio.

Ps ecco cosa si riporta nella scheda del libro e che riprendo volentieri in virgolettato "Si avvicina un traguardo storico che pochissimi atenei al mondo possono vantare: nel 2022 l’Università di Padova festeggerà il suo 800° anniversario! Per celebrarlo, ha dato il via a progetti da lasciare in eredità alle prossime generazioni, all’insegna dei suoi valori fondamentali: la libertà di ricerca e l’apertura al mondo. Tra le molte iniziative, ci sono "I libri dell’orto", pubblicazioni divulgative da noi edite e dedicate alle tematiche attorno a cui si è sviluppato l’Orto botanico di Padova, il più antico orto universitario del mondo (1545): con le sue 3500 specie botaniche, è un importante punto di ricerca per la conservazione della biodiversità. Questo progetto editoriale è pensato dunque per portare le conoscenze accademiche fuori dalle mura universitarie, e raggiungere così i ragazzi e le loro famiglie.


Scopri gli altri volumi della serie "I libri dell'orto": Con le mani nella terra, Amicizie nell'orto, Piante in viaggio, Voci dal mondo verde, Tra foglie e fogli."

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