domenica 4 aprile 2021

I nostri "compiti" per le vacanze pasquali





Sono sempre più sostenitrice dei diritti di Gianfranco Zavalloni, espressi nel suo libro "La Pedagogia della lumaca" e penso sempre più che ogni adulto dovrebbe averli in mente: il diritto all'ozio, ovvero a un tempo non programmato dagli adulti, il diritto a sporcarsi, il diritto agli odori, il diritto al dialogo, il diritto all'uso delle mani, il diritto a un buon inizio, il diritto alla strada, il diritto al selvaggio, il diritto al silenzio, il diritto alle sfumature...



Da quando siamo qui in campagna, i "compiti" che abbiamo fatto sono stati:
  • camminare nel bosco, 
  • provare a sederci ad ascoltare i suoni, 
  • fare meditazione nell'erba,
  • osservare le tracce di animali (penne o fatte), 
  • provare a camminare in silenzio, 
  • sdraiarsi nel prato, 
  • parlare con gli alberi o accarezzarne le ferite, 
  • osservare i fiori, 
  • disegnare dal vivo i fiori, 
  • ascoltare poesie.



E per concludere la giornata in bellezza abbiamo fatto una passeggiata notturna senza cane al seguito, a sentire il fragore dei rami secchi mossi dal vento, a percepire il silenzio e la quiete, poi alcuni rumori strani, forse di un capriolo e forse il latrato strano della volpe, il raglio dell'asino... e ancora il profumo della stalla che mi ha fatto ricordare il periodo del tirocinio con Saino sulle rondini, quando andavamo a inanellare di notte nei dintorni di Milano

Un misto di emozioni forti, la mano di Andrea stretta nella mia.
Gli arresti improvvisi ad ascoltare.
Il suono del ruscello nella notte.
Il cielo stellato velato di nuvole.
Il rumore dei nostri passi sulle foglie secche.
Il sibilo del vento e poi nessun rumore.
I cani al nostro passaggio.
Un cerchio magico.

Finché staremo qui ci rotoleremo nei prati, ascolteremo i canti degli uccelli, proveremo ad annusare quali fiori profumano, per riempirci di bellezza prima di rientrare.

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