Per la prima volta nella storia di questo blog non so proprio da dove cominciare per raccontare la bellissima esperienza al Masetto (qui il sito) con Geena Forrest, esperta in scienze forestali e autrice di "Sei zampe e poco più", edito da Topipittori (qui la scheda di presentazione del primo volume della nuova collana PINO- Piccoli Naturalisti Osservatori che - insieme a PIPPO-Piccola Pinacoteca Portatile - ha ricevuto il premio Andersen, qui), insieme all'entomologo Giordano Vignoli e al fotografo naturalista Gabriele Moscatelli (qui il sito).
Sarà perché era da tanto tempo che sentivo parlare del Masetto e finalmente (!!) sono riuscita ad andarci.
Ed eccoci al racconto di una giornata iniziata alle 8 (prima che Geena e Giordano arrivassero) con la cattura di insetti e terminata alle 22 con la cattura di insetti... Naturalmente insetti presi per osservarli e poi lasciati liberi in natura, anche se questo secondo aspetto per il mio piccolo Andrea, soprannominato Insetta Jones dal fratello non è stato facile da accettare, nonostante Giordano ci abbia provato a più riprese.
Dopo avere scoperto tanti trucchi per riconoscere, ad esempio, le locuste dalle cavallette (potete scoprirlo anche voi perché Geena Forrest tornerà al Masetto il 23 luglio! Per iscrizioni: scrivi@ilmasetto.com - cell. 328 9343926) siamo rientrati felici, soddisfatti e affamati al Masetto dove siamo stati rifocillati a dovere.
Alla fine tutte le opere e i taccuini sono stati esposti per una mostra temporanea.
PS dimenticavo al Masetto si fanno bellissimi incontri. Noi siamo stati in felice compagnia con Chiara, suo marito, Luna, e Mattia e torneremo al Masetto a luglio per rivederci (e Marco farà un laboratorio insieme a Mattia!).
Urka secondo Andrea (6 anni e 1/2). |
Sarà perché appena arrivati, l'accoglienza è stata particolarmente calorosa, cane compreso (si chiama Urka - non ricordo però se si scriva così - e i miei figli volevano portarsela via da quanto è bella e simpatica).
Sarà perché il cibo non è solo buono ma direi ottimo e potresti farti un giro da quelle parti solo per assaggiare le proposte di Gianni.
Sarà perché la biblioteca messa in piedi da Giulia Mirandola è strepitosa e vorresti passare ore a scovare libri che ancora non conosci o rileggere quelli che ti sono familiari.
Sarà perché nei momenti "morti" ci sono giochi dal sapore antico e intelligenti!
Sarà perché al mattino ti svegli con l'intercalare delle cince e dei fringuelli e se ti sposti di poco le puoi pure osservare indisturbata.
Foto Marco Canuti. |
Sarà perché puoi fare fotografie ovunque, anche dietro la seduta in legno, perché tutto è bellissimo!
Sarà forse perché ci sono talmente tanti ma tanti di quegli insetti che è il posto ideale dove iniziare a imparare a osservarli meglio.
Sarà... sarà che Geena Forrest è semplicemente un mito (non scherzo!) e conoscerla dal vivo è una esperienza irrinunciabile: perché è simpatica, esperta, paziente, coinvolgente e instancabile (se Andrea non è riuscita a stremarla... ho detto tutto!).
Sarà che il libro ha appassionato da subito i bambini, in particolare Marco, che se lo è "studiato" il giorno prima... comodamente sdraiato su una delle amache messe a disposizione dal Masetto.
Dopo la consegna di bellissimi taccuini con la copertina che riprendeva i disegni del libro e la rilegatura giapponese che Geena ha imparato seguendo uno dei tanti corsi che fa Paolo Canton, la spiegazione delle parti essenziali di cui è fatto un insetto, Geena e Giordano, sotto la supervisione attenta di Giulia e Urka, ci hanno accompagnato in uno stagno dove poter cercare i nostri amici a sei zampe.
Exuvia, ovvero lo scheletro esterno di una larva di libellula, da cui l'insetto si è liberato per trasformarsi in adulto. |
Un amico a otto zampe. |
foto Marco Canuti. |
Anche i fotografi a volte si riposano! (ps se andate sulla pagina fb del Masetto trovate alcuni bellissimi scatti di Gabriele Moscatelli) |
Dopo una pausa, i lavori sono ripresi in laboratorio dove Giordano e Geena hanno invitato i partecipanti a osservare gli insetti catturati e provare a metterli su carta).
Alla fine tutte le opere e i taccuini sono stati esposti per una mostra temporanea.
Prima di lasciare andare (difficile... l'avremmo tenuta volentieri con noi!) Geena Forrest le abbiamo chiesto di autografare i nostri libri...
Ora non ci resta che leggere, rileggere e usare il libro di Geena e mettere in pratica le osservazioni che con pazienza e passione lei e Giordano ci hanno trasmesso. Qui sotto alcune immagini del libro che consiglio vivamente di acquistare.
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