giovedì 19 maggio 2016

La chiave della felicità: in scena al Teatro La Scala della Vita


Lunedì 9 maggio scorso, al Teatro La Scala della Vita (qui pagina fb), è stato messo in scena lo spettacolo "La chiave della felicità", esito del Laboratorio di Teatro Sociale "Viaggio Senza Valigia", condotto da Marzia Palmieri e Milena Bonizzoni, in collaborazione con AGPD (Associazione Genitori e Persone con Sindrome di Down, qui il sito e qui dove ne ho parlato in un altro post), grazie al sostegno del Consiglio di Zona 4.
I protagonisti di questa avventura sono: Andrea, Andrea Q., Alessandra, Francesco, Paolo, Sara, Ornella, Kristina, Alessandro, Marta, Valerio e Giorgio.
Ecco il fotoracconto (molte foto che raccontano da solo le emozioni che hanno trasmesso in platea questi artisti in erba).

Dopo il riscaldamento e alcune performance iniziali (trasformarsi a catena da un oggetto a un altro, prima lentamente, poi velocemente e infine secondo le indicazioni indicate da Marzia e Milena)



mentre il gruppo si preparava per lo spettacolo, Marzia Palmieri  e Milena Bonizzoni hanno spiegato lo spirito di questo viaggio lungo nove mesi, frutto di una collaborazione congiunta tra volontari e ragazzi, che ha comportato un lungo impegno sull'ascolto dell'altro, sul silenzio/rispetto reciproco e sulla "perdita di giudizio". Tutti si sono messi in gioco tirando fuori anche la loro paura di sbagliare.

In seguito il gruppo ha lavorato su alcune emozioni, come la rabbia o la felicità, esprimendosi anche attraverso gli strumenti propri del teatro, imparando a muoversi nello spazio e con il proprio corpo.

Da tutto questo è nato lo spettacolo "La chiave della felicità", frutto anche di improvvisazione teatrale, mettendo in scena personaggi fantastici/alter ego che rappresentassero i protagonisti della recita. 
In un reame fuori dal tempo e dallo spazio, il re e la regina vengono messi in discussione perché tutti i "sudditi" sono arrabbiati e questo spinge tutto il gruppo alla ricerca della felicità.
Ed ecco che il teatro tira fuori il meglio delle persone, facendo esprimere ognuno secondo la sua sensibilità e le emozioni provate al momento, con un forte impatto sia sul palco, sia in platea.
Spero con le foto di poterle trasmettere anche a voi.


Ognuno manifesta al re e alla regina la sua rabbia, la sua indignazione...


Ognuno con la danza, il movimento, i gesti...




 Si cerca attraverso un'indovina di trovare la strada...
 ognuno la indica...
 ma non si è mai sulla via giusta.
 dove mai sarà?






 E si va alla ricerca, alla ricerca della luce... o della verità.. o della felicità?? Ognuno si lascia guidare dall'altro seguendo la luce...
 anche il re e la regina...
 
Finché il gruppo cerca altre strade per andare alla ricerca della verità... 

 si tenta anche la strada della "Dea bendata"...



Nulla. Le luci si spengono.
Stacco,
Il popolo e i regnanti si svegliano come da un lungo sogno.

 Tutto sembra uguale e al tempo stesso diverso. la regina cerca di ricapitolare e ognuno prende in mano una matassa di lana rossa, fili che si intricano, parole che si intrecciano e ognuno tira fuori quello che proprio non gli va...







 I fili si sciolgono magicamente.


 Il re reclama giustamente gli applausi
 e ogni attore si presenta
 a suo modo










poi si passa alla lettura dei biglietti che ci avevano fatto compilare all'ingresso, in cui ciascuno scriveva cos'è per lui felicità: tante parole belle come amore e famiglia risuonano tra i versi raccontati.





 Qualcuno è particolarmente emozionato alla lettura del proprio biglietto dedicato a una persona speciale...
 E poi ancora tanta allegria con cui si torna sul palco.






























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