I protagonisti di questa avventura sono: Andrea, Andrea Q., Alessandra, Francesco, Paolo, Sara, Ornella, Kristina, Alessandro, Marta, Valerio e Giorgio.
Ecco il fotoracconto (molte foto che raccontano da solo le emozioni che hanno trasmesso in platea questi artisti in erba).
Dopo il riscaldamento e alcune performance iniziali (trasformarsi a catena da un oggetto a un altro, prima lentamente, poi velocemente e infine secondo le indicazioni indicate da Marzia e Milena)
mentre il gruppo si preparava per lo spettacolo, Marzia Palmieri e Milena Bonizzoni hanno spiegato lo spirito di questo viaggio lungo nove mesi, frutto di una collaborazione congiunta tra volontari e ragazzi, che ha comportato un lungo impegno sull'ascolto dell'altro, sul silenzio/rispetto reciproco e sulla "perdita di giudizio". Tutti si sono messi in gioco tirando fuori anche la loro paura di sbagliare.
In seguito il gruppo ha lavorato su alcune emozioni, come la rabbia o la felicità, esprimendosi anche attraverso gli strumenti propri del teatro, imparando a muoversi nello spazio e con il proprio corpo.
Da tutto questo è nato lo spettacolo "La chiave della felicità", frutto anche di improvvisazione teatrale, mettendo in scena personaggi fantastici/alter ego che rappresentassero i protagonisti della recita.
In un reame fuori dal tempo e dallo spazio, il re e la regina vengono messi in discussione perché tutti i "sudditi" sono arrabbiati e questo spinge tutto il gruppo alla ricerca della felicità.
Ed ecco che il teatro tira fuori il meglio delle persone, facendo esprimere ognuno secondo la sua sensibilità e le emozioni provate al momento, con un forte impatto sia sul palco, sia in platea.
Spero con le foto di poterle trasmettere anche a voi.
Ognuno manifesta al re e alla regina la sua rabbia, la sua indignazione...
Ognuno con la danza, il movimento, i gesti...
Si cerca attraverso un'indovina di trovare la strada...
ognuno la indica...
ma non si è mai sulla via giusta.
dove mai sarà?
anche il re e la regina...
Finché il gruppo cerca altre strade per andare alla ricerca della verità...
si tenta anche la strada della "Dea bendata"...
Nulla. Le luci si spengono.
Stacco,
Il popolo e i regnanti si svegliano come da un lungo sogno.
Tutto sembra uguale e al tempo stesso diverso. la regina cerca di ricapitolare e ognuno prende in mano una matassa di lana rossa, fili che si intricano, parole che si intrecciano e ognuno tira fuori quello che proprio non gli va...
I fili si sciolgono magicamente.
Il re reclama giustamente gli applausi
e ogni attore si presenta
a suo modo
poi si passa alla lettura dei biglietti che ci avevano fatto compilare all'ingresso, in cui ciascuno scriveva cos'è per lui felicità: tante parole belle come amore e famiglia risuonano tra i versi raccontati.
Qualcuno è particolarmente emozionato alla lettura del proprio biglietto dedicato a una persona speciale...
E poi ancora tanta allegria con cui si torna sul palco.
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