Non c’è niente di più bello, per accogliere l’inverno e il periodo delle feste, che leggere un buon libro. “Inverno. Lucilla e i suoi amici” di Marianne Dubuc (La Margherita Edizioni, qui) è stata la scelta perfetta per noi.
Non conoscevo ancora questa serie e ne sono rimasta piacevolmente colpita. La protagonista, Lucilla, è una bambina che vive accanto a un bosco e condivide le sue giornate con tanti amici animali, legati da valori semplici e autentici: amicizia, gentilezza, condivisione.
Il libro raccoglie tre storie delicate e piene di empatia.
Nella prima, Lucilla e i suoi amici attendono la neve — attesa che ormai, come sappiamo, si è fatta sempre più breve nelle nostre inverni. Mentre un unico piccolo fiocco si posa sulla sua mano, ognuno degli amici (Leo, Mino, Doris ed Ettore) porta qualcosa dalla propria tana per rendere l’attesa più confortevole: biscotti, teli, cuscini, giochi. E così, tra chiacchiere e risate, l’attenzione si sposta dal desiderio della neve al piacere dello stare insieme: costruiscono una tenda dove scaldarsi e condividere un momento di gioia.
La seconda storia – quella che ho amato di più – è dedicata ai doni. Doni che nascono dal cuore, fatti non di oggetti ma di tempo, creatività e presenza. Piccoli gesti capaci di raccontare affetto e gratitudine.
La terza, invece, parla della nostalgia per un amico orso e di un pupazzo di neve costruito in suo ricordo: un atto tenero, di legame e memoria.
La lettura è avvenuta lo scorso 6 dicembre 2025 alla Biblioteca Don Milani di Bonate di Sopra (BG), dove ci ha accolti un bellissimo albero e tutto l’occorrente per creare, dopo la storia, i nostri “doni”.
È stato emozionante vedere la partecipazione di bambine, bambini, ragazze e ragazzi, e mamme, tutti immersi nella magia del fare insieme. Ognuno si è fatto coinvolgere, chi per cucire un pacchetto regalo come quello di Ettore, chi per progettare una tenda illuminata da piccole luci o costruire alberi tridimensionali.
C’è stato chi ha esclamato con orgoglio: “Ho usato la fantasia!” — e davvero, la fantasia è stata la protagonista della mattinata. Qualcuno ha deciso di partecipare all’ultimo momento, qualcun altro ha sperimentato tecniche nuove come spruzzare “erba” sul foglio incollandola con cura.
Un grazie speciale va alla biblioteca per l’accoglienza, a Cristiano Pedrini per la sua gentilezza e soprattutto pazienza e a tutte le mamme, ai bambini e alle bambine che hanno riempito di calore e creatività questa mattina d’inverno.
Perché a volte il dono più grande è proprio lo stare insieme.
Ecco una carrellata delle opere, alcune fotografate da più punti di vista per coglierne i dettagli. Grazie e alla prossima.






































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