martedì 3 novembre 2020

Dialoghi con il ficotana







Caro Ficotana
ti spiace se ti chiamo cosi? Del resto all'Asilo nel bosco ti conoscono in questo modo. Infatti offri rifugio quando fa troppo caldo e umido e tieni caldo come una coperta in autunno durante le giornate grigie.





Ora inizi ad allietarci con le tue foglie cangianti che si trasformano da un verde intenso a un giallo pagliericcio. Ieri le abbiamo toccate sai? Non pensavo che fossero rugose come la carta vetrata sopra, morbide e pelose sotto. Le nervature poi sono uno spettacolo. Quello che mi ha sorpreso di più è come le tue foglie "scelgano" quante lobature avere. Io da ignorante pensavo fossero cinque. Invece, che varietà! Da quelle che quasi non ne hanno ad altre che ne hanno fino a 12!!
Non hai idea di quanto rendi felici i bambini che si arrampicano da anni sopra i tuoi rami. Sai quanto hanno imparato a diventare più autonomi?
Chissà quante cose speciali hai visto?
Sono felice che il pettirosso venga a cantare la sua melodia ogni giorno prima che arrivino le persone.
Buona vita. Spero ancora lunga.




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