Caro alberotana,
è passato diverso tempo da quando ho fatto questa foto e ancora non sapevo che ti avrei scelto per le mie osservazioni. La forma dei tuoi rami mi aveva sempre attratta, specie in inverno, con quel cuore che si intravede o che intravedo solo io. Mi avevi colpito per i tuoi frutti che fanno un suono delicato che si affievolisce pian piano quando i semini si staccano all'interno del "guscio". Non sapevo ancora che ti chiamassi anche "albero della principessa". Ora sto scoprendo molte cose di te e di quello che ti circonda. Chissà quanti anni hai e quante ne hai viste. Sicuramente tantissimi uccelli e ultimamente almeno uno scoiattolo grigio che bazzica nei dintorni.
Ringrazio Christian e Raffaella per avermi consigliato di trovare un rifugio dove sostare. Un luogo dove prendermi del tempo per respirare, osservare, ascoltare, toccare e scrivere. Apprezzare il qui e ora. Provare con mano il "carpe diem", cogliendo la bellezza sfuggente della Natura.
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