L'Attesa di Daniela Iride Murgia, pubblicato in Italia da Edizioni Corsare (qui la scheda) è un dono prezioso che invita alla riflessione. In un mondo carico di frenesia, saper aspettare è qualcosa che va sia coltivato con tenacia da parte dei bambini, sia sostenuto dagli adulti che li accompagnano durante la crescita nel difficile compito di educarli.
Questo albo, in cui l'illustratrice è anche autrice, è curato nei minimi dettagli sia per la parte iconografica sia per il testo, le cui parole invitano a soffermarsi e a prender tempo, finché non entrano dentro, ci abitano, e germogliano, come l'erba che accompagna e "pervade" le singole illustrazioni. Una narrazione completa che si coglie solo assaporando con i giusti tempi le tavole che sono impreziosite da un mirabile gusto per il design (l'autrice ne parla qui, in una bellissima intervista fatta da Marina Petruzio, che non a caso è esperta di moda e di arte). Tavole che ci portano a scoprire un bambino che sembra sospeso nel tempo e nello spazio, immerso nel suo immaginario poetico.
Ma di cosa parla questo albo? Un bambino che si sente solo ha "coltivato un dolce desiderio, una verde speranza, verde come l'erba che cresce cocciuta e silenziosa ai bordi delle strade". Il desiderio è così forte da esplicitarsi in una richiesta "Potrei avere un cane?". I genitori - che sembrano non avere ascoltato, ma invece accolgono questa richiesta - prendono tempo.
E così si instaura un dialogo costante nel tempo - con un'attesa ben rappresentata dall'"erba speranzosa che cresceva indisturbata" - in cui i sogni del bambino si arricchiscono pian piano di dettagli (es. il desiderio di un cane bianco con una grossa macchia nera).
I mesi passano, l'attesa viene coltivata con immagini poetiche e delicate. Immagini che si fanno anche racconto interiore in cui il bambino impara ad ascoltarsi.
E quando "l'erba sembrava non fosse mai esistita, ma sonnecchiava sotto la candida coltre" (una immagine potente che ricorda quella dei campi spogli che dopo tutto un periodo di attesa, all'improvviso si riempiono nuovamente di colori) ecco che l'attesa diventa una promessa mantenuta. Il piacere è ancora più forte se coltivato. L'attesa ne è valsa la pena.
Qui potete trovare una bella intervista su Fahrheneit, qui, qui e qui alcune recensioni che possono dare altri sguardi a questo bellissimo albo illustrato.
PS datevi del tempo per cogliere tutti i richiami nella copertina... io mi sono innamorata del passaporto con il cane... voi da cosa siete rimasti attratti?
PPS Il firmacopie di Daniela Iride Murgia è un momento magico che vale l'attesa. E quello che rimane è ancora più prezioso.