La sedia blu a Ferrara con Officina Babùk

C'è sempre una prima volta per tutto: per me sabato scorso è stata la prima volta con un albo di Officina Babùk, il nuovo marchio editoriale creato da Babalibri e Uovonero che si occupa di pubblicare esclusivamente libri accessibili e inclusivi con testo in simboli (qui).

L'occasione è stato l'invito presso Casa Niccolini Biblioteca Ragazzi di Ferrara - una bellissima biblioteca che vi invito a visitare, composta da tantissime sale e uno spazio all'aperto condiviso con un'altra biblioteca - da parte di 𝐌𝐚𝐫𝐭𝐚 𝐑𝐢𝐠𝐨𝐧𝐢 a leggere “𝑳𝒂 𝒔𝒆𝒅𝒊𝒂 𝒃𝒍𝒖” di 𝐂𝐥𝐚𝐮𝐝𝐞 𝐁𝐨𝐮𝐣𝐨𝐧 in #CAA (comunicazione Aumentativa Alternativa) di Officina Babùk

Prima abbiamo letto e “animato” insieme questo bellissimo albo, grazie a un appassionato gruppo di bambini e bambine che si sono “adoperati” come assistenti, girando le pagine o ricreando dal vivo il racconto con momenti davvero esilaranti e piacevoli per tutti. Immaginate di sfogliare il libro e vedere qualche bambina o bambino riprodurre quello che fanno Botolo e Bruscolo!!!(e se non conoscete ancora questo albo meraviglioso, è giunta l'occasione per farlo)

Poi ognuno si è messo all’opera - con gli adulti accanto come aiutanti - per trasformare un bastone in legno in qualcosa dettato dalla fantasia.

Posso dire che abbiamo anche avuto un docente universitario, nonché papà, che ha realizzato questo ragno bellissimo insieme alla ragnatela, donando la sua opera alla biblioteca.

I più ardimentosi si sono cimentati con le immagini del linguaggio #CAA a volte scoprendo la storia insieme, a volte fantasticando sul significato dei simboli. Fantasia nella fantasia.
Grazie di cuore a tutte le persone della biblioteca che mi hanno accolto con cura, empatia, entusiasmo e che si sono adoperate affinché tutto si svolgesse al meglio.

Potete ingrandire le immagini e provare a leggere cosa hanno scritto!!

Non mi resta che ringraziare le mie colleghe di ABC con cui da tanti anni portiamo avanti questi progetti e Babalibri che da sempre ci supporta.
Infine, grazie a Sante Bandirali, a Francesca Archinto per avere creato questa casa editrice e, last but not least, 𝐑𝐞𝐛𝐞𝐜𝐜𝐚 𝐝𝐞 𝐆𝐫𝐚𝐧𝐝𝐢𝐬. E grazie a tutte le persone che hanno partecipato con entusiasmo alla lettura e al laboratorio!!!