martedì 25 luglio 2023

Tristezza e dolore a Milano






Lasciando Milano

Le cicale cantano al tramonto davanti al Monumentale
Tutto sembra normale, finché non ti imbatti nei corpi mutilati degli alberi: pezzi di tronco e resti di radici, tronchi tagliati e ancora abbandonati prima di essere portati via
Qua e là si vedono ancora tracce della tragedia di questa notte che ha trascinato per terra tantissimi pioppi, platani e conifere
Al mio arrivo a Milano questa mattina mi sono spaventata nel vedere, intorno al parco di Porta Venezia chiuso, dei Platani piegati a U e completamente spezzati, alberi caduti sugli edifici
e ovunque
Ancora più raccapricciante osservare queste radici così esili in corpi così lunghi e in alberi così antichi: un grande dolore per chi ama la natura perché questo cambiamento climatico e questi questi sbalzi improvvisi (anno scorso siccità enorme a cui sono stati sottoposti per mesi e oggi tromba d'aria) sono sicuramente dovuti alle nostre azioni sbagliate e gli alberi non possono farci niente.

Gli alberi sono i primi testimoni di quello che accade - i cambiamenti climatici in atto -perché non possono muoversi e se vengono cementificati o "mutilati" nelle radici quando ci sono dei lavori non possono fare nulla, se non continuare a crescere e vivere finché ce la fanno.
Non sorprendiamoci poi se cascano dopo che l'anno scorso sono rimasti a secco per tantissimo tempo e hanno sofferto. Quest'anno c'è stata l'acqua ma lo scorso anno tanta siccità; loro sono resilienti ma fino a quanto?
Oggi ci sono dimostrato che anche loro a un certo punto non ce la fanno e crollano ovunque sulle macchine, sulle case e anche sulle persone, purtroppo.

Nessun commento:

Posta un commento

Se ti è piaciuto questo articolo e pensi sia utile condividilo con i tuoi amici.
Grazie!