In occasione della Giornata Mondiale della Terra - che si celebra il 22 aprile - per un laboratorio presso la Biblioteca Comunale di Corbetta (qui) abbiamo scelto due nuovi libri pubblicati da Editoriale Scienza: "L'incredibile plantoide e i superpoteri del regno vegetale" di Chiara Valentina Segré e Barbara Mazzolai con illustrazioni di Veronica Carratello e l'albo "Piccolo Seme" di Hector Dexet.
Un modo per comprendere quanto la celebrazione della vita sulla Terra vada fatta in parallelo con la scoperta del mondo delle piante, ancora poco conosciute nonostante gli incredibili benefici che portano all'Uomo e all'intero Pianeta. Senza dimenticarsi, in primo luogo, che la vita non avrebbe avuto origine senza la scoperta della fotosintesi, meccanismo speciale che consente da un lato agli organismi vegetali di essere autonomi (ovvero autotrofi, nutrirsi da soli) perché producono zucchero, dall'altro di sviluppare ossigeno senza il quale la nostra Atmosfera non sarebbe stata vivibile.
In effetti entrambi i libri, a modo loro, cercando di valorizzare questi esseri preziosi davvero speciali.
"L'incredibile plantoide e i superpoteri del regno vegetale" (qui) di Chiara Valentina Segré e Barbara Mazzolai si rivolge a bambini del secondo ciclo della primaria, ma lo trovo adattissimo anche per chi è all'inizio della scuola secondaria di primo grado con una storia di tre ragazzini nerd che compiono un'avventura in uno spazio che nulla ha da togliere ai romanzi di fantascienza. Nonostante l'autrice abbia inventato la storia quello che racconta all'interno con il contributo della scienziata Barbara Mazzolai è assolutamente vero. Questa è la bellezza di questo libro. Coniugare curiosità e sapere grazie a una storia avventurosa. In effetti, la vita della Terra e l'evoluzione delle piante, le loro numerose strategie per crescere, difendersi, diffondersi, non è altro che una storia molto affascinante, spesso poco nota.
In particolare questa storia è ambientata in un luogo che esiste davvero: si tratta dell'Istituto Italiano di Tecnologia di Pontedera (PI), dove è stato costruito un vero e proprio plantoide - uno dei primi robot pianta mai costruiti - che cerca di imitare alcune caratteristiche delle piante. Inoltre vengono effettuate ricerche in diversi ambiti per sfruttare le proprietà delle piante per una "robotica bioispirata".
Un viaggio affascinante, quello nel libro, che ripropone le tappe con cui l'uomo ha iniziato a "copiare" le caratteristiche del mondo vegetale e animale attraverso una disciplina che si chiama "biomimetica" (coniata nel 1969 dallo scienziato americano Otto Schmith). L'ispirazione viene dalle specie più incredibili presenti sul nostro Pianeta che si sono adattate a situazioni particolari, come vivere nel deserto o galleggiare sull'acqua. Allo stesso tempo attraverso questo racconto vengono anche spiegate con dovizia le diverse parti che compongono le piante collegandole a curiosità.
Scoprirete dunque come è nato il velcro, come fa il fiore di loto a rimanere così pulito nell'acqua e come mai Joseph Paxton si è ispirato a una pianta acquatica (nifea) per costruire il Crystal Palace di Londra.
Non voglio raccontare di più, ma consiglio vivamente questo libro a tutte le persone curiose che vogliono scoprire il meraviglioso mondo strategico delle piante e un istituto prezioso tutto italiano.
"Piccolo Seme" (qui) di Hector Dexet è un albo cartonato dedicato ai più piccoli (ma non solo) che racconta in modo circolare la storia di un seme di girasole dal suo distacco dalla pianta madre fino alla sua evoluzione in una pianta fatta e finita. Il tutto è un viaggio attraverso illustrazioni minuziose con tantissimi dettagli da esplorare, fustelle da aprire per immergersi nel mondo di un piccolo essere che in sé ha la totipotenzialità di una pianta. L'albo presenta anche un gioco di buchi per incuriosire i piccoli lettori e svelare man mano i diversi luoghi e tempi in cui si trova il Piccolo Seme.
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