martedì 22 maggio 2018

Festa finale Xanadu - Scuole medie: incontro con Davide Morosinotto e Wu Ming 4



Oggi 22 maggio presso l'auditorium Biagi della Biblioteca SalaBorsa a Bologna si è concluso il concorso sui libri nell'ambito del progetto Xanadu Comunità di Lettori Ostinati (qui), dedicato agli studenti del primo ciclo delle scuole secondarie (domani il secondo ciclo), organizzato da Hamelin (qui). Ospiti erano Davide Morosinotto - premio Andersen lo scorso anno con il suo “Il Rinomato Catalogo Walker & Dawn (Mondadori, qui)” (qui- con la simpatia e l'ironia che lo caratterizzano, e Wu Ming 4 (Federico) autore de “Il piccolo regno” (Bompiani, qui), personaggio all'apparenza misteriosa ma davvero empatico e coinvolgente. Entrambi gli autori non si sono risparmiati a rispondere alle numerosissime domande dei ragazzi e delle ragazze provenienti da varie parti d'Italia in un clima di gioia e silenzioso rispetto.

Entrambi hanno un modo di lavorare singolare, che mi ha particolarmente intrigato. Inoltre hanno spiegato di come nei due romanzi amino particolarmente le figure femminili presenti (e questo non può che fare piacere!). Su domanda di Simone Piccinini, di Hamelin, entrambi hanno commentato come mai abbiano introdotto il tema della morte: Federico perché per lui è un tema collegato a quello della crescita, Davide perché è una componente della vita di cui non si può non tenere conto.

Da sinistra Simone Piccinini, associazione Hamelin, e Davide Morosinotto.
Davide Morosinotto (qui) ha spiegato alla platea che, pur vivendo nei dintorni di Bologna, "lavora a Londra", grazie a una rete di persone con cui si confronta in diversi modi, dalle singole idee per un libro a consigli bibliografici o editoriali. Oltre a essere un romanziere ha scritto anche per i videogiochi e per la televisione e quindi “mastica” la scrittura da diversi punti di vista, oltre a essere un lettore appassionato, compie sempre accurate ricerche prima di iniziare un romanzo e, se riesce ed è funzionale, anche sul campo, dove ambienta i suoi libri.


L'idea per Il Rinomato catalogo Walker & Dawn è venuta fuori da una sua iniziale curiosità sull'origine dei cataloghi da corrispondenza e in particolare, dal Sears Roebuck Catalog, del 1904. Da qui l'idea di ambientare la storia in quella particolare data (in effetti guardando il catalogo originale è difficile non innamorarsi delle immagini).



La sfolgorante Luce di due stelle rosse” (Mondadori, qui), è invece ambientato a Leningrado. Lo spunto è nato da un videogioco e da un libro “La città dei ladri” (qui). Da lì si è interessato a quello che è successo nel 1941, quando quasi due milioni di persone sono state uccise e l'unico modo per far scampare i bambini ai Nazisti, era quelli di mandarli via sui sui treni. Durante le sue ricerche, ha scoperto che uno dei treni su cui tanti bambini sono saliti è stato bombardato e non si è salvato nessuno. Ha quindi pensato che sarebbe stato interessante creare una storia in cui qualcuno riuscisse a salvarsi.


Per quanto riguarda “La legge della giungla” (qui) Davide si è ispirato a "La vita di Pi" (qui), che gli ha regalato "suggestioni sognanti" e la giusta atmosfera, alle favole europee dei Fratelli Grimm (qui), alle storie raccontategli da un amico indiano conosciuto in Australia e all'opera di Joseph Rudyard Kipling (qui).

Qui l'intervista che mi ha rilasciato prima dell'incontro




Wu Ming 4 (qui),  Federico, autore italiano, da vent'anni collabora con un collettivo di scrittori (con pseudonimo cinese (qui)) scrivendo a più mani (ps sono gli autori di Cantalamappa, qui). Del resto ha spiegato che questa modalità, piuttosto rara in letteratura, è una pratica adottata nella sceneggiatura cinematografica. Alla base di questa intesa c'è la condivisione delle varie fasi della scrittura come buttare giù la trama e la scaletta, poi la suddivisione della scrittura dei capitoli. Ogni testo viene rivisto ed “editato” dai colleghi in fieri. A volte c'è disaccordo, ma Federico ritiene che sia un buon esercizio: chi non è convinto deve naturalmente proporre le sue soluzioni alternative.

Nel caso di “Il piccolo regno” ha scritto "in solitaria parte", essendo l'unico interessato a questo tipo di scrittura - forse anche per il fatto che nel frattempo è diventato padre, con un confronto diretto e quotidiano con i ragazzi, a partire dai suoi figli. I classici inglesi sono stati un riferimento prezioso (per esempio, "Il giardino segreto" di Frances Hodgson Burnett) per il suo libro.
Nonostante non si faccia fotografare – non troverete quasi nessuna immagine online – non vada in televisione, Federico non risparmia gli incontri con i lettori che ritiene fondamentali incontrare.


Classifica di Xanadu
Durante la presentazione non sono mancati momenti di suspence, perché sono stati finalmente svelati i 10 primi classificati (su 42 titoli in gara). Qui potete trovare tutti i nomi, vi segnalo solo “Il Piccolo Regno”, all'ottavo posto, “Gli ottimisti muoiono prima” di Susin Nielsen (di recente alla Biblioteca dei ragazzi di Melegnano). Vincitore è risultato il libro di Davide Morosinotto!


Suggerimenti dagli autori per l'estate
Infine, su richiesta dell'associazione Hamelin, i due autori hanno dato i loro consigli, anche in base ai gusti di quando erano ragazzini.

Davide: libro "It" di Stephen King, film "WarGames", CD "Black album" dei Metallica (qui).

Federico: libro Un sacchetto di biglie di Joseph Joffo (storia vera ambientata durante l'occupazione nazista della Francia); film "Stand by me" (qui), ispirato al libro di Stephen King "The body"; musica David Bowie "Life on Mars?" (qui).

Chissà che altra giornata speciale per i ragazzi delle superiori che andranno a festeggiare con Hamelinl

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