Una valigia piena di coccole e carezze, sotto forma di libri (ma non solo), si è presentata alla Librambini, Libreria di Vimodrone che è un'affezionata promotrice di albi Babalibri.
Proprio per la passione di Karin Alberti (guida LIA), che anima con grande passione questa libreria alle porte di Milano (qui la pagina facebook molto seguita), uno dei laboratori #BABA15 per festeggiare i quindici anni della casa editrice milanese si è svolto qui lo scorso 12 dicembre.
Lo spazio è grande e accogliente e consente al tempo stesso di perdersi tra i libri
... e raccogliersi, quando serve, a leggerli.
Inoltre c'è un'altra sala adibita a laboratorio e, per chi come me, si prepara per tempo, questo è un enorme vantaggio (anche per non svelare subito cosa di cosa tratterà).
Per l'occasione, anche in vista del Natale, abbiamo letto due libri molto teneri Zeb e la scorta dei baci di Michel Gay e Dolci parole di Carl Norac e Claude K. Dubois. Il primo (ne ho parlato anche qui) tratta il tema del distacco in un modo "superbo", perché riesce a creare una modalità di relazione a distanza che può servire sia ai più piccoli sia ai più grandi. Zeb è, infatti, una piccola zebra che deve affrontare il suo primo campus estivo. E' la prima volta che si allontana da casa e all'improvviso si rende conto che non avrà accanto i suoi genitori alla sera, per il bacio della buona notte, e al mattino, per un dolce risveglio. E' così spaventato che non vuole più partire (e come non dargli torto? I cambiamenti, di qualunque tipo siano creano sempre uno scompenso emotivo molto forte). Viene subito rassicurato perché mamma e papà stanno preparando una scorta di baci che sarà sufficiente per tutto il suo soggiorno (idea geniale che funziona anche con i più grandicelli, io ho preparato per il primo distacco di Marco una valigia con dentro frasi incoraggianti e disegni del fratellino... ora ogni volta che partiamo se la porta sempre con sé).
Una volta sul treno e quando è sicuro di non essere visto da nessuno, Zeb non resiste al desiderio di sentire un po' di calore e si prende un "baciocaramella " (si tratta di un biglietto su cui da entrambi i lati mamma e papà hanno stampato un bacio e ripiegato tre volte e messo in una scatola di latta). Ma non basta. Ne servono due. La sua soddisfazione non è completamente appagata perché c'è una piccola zebra che piange disperata e lui sa come potrebbe aiutarla. Alla fine la gentilezza e la generosità avranno il sopravvento e Zeb regalerà la sua scorta di baciocaramelle non solo alla piccola zebra ma anche a tutti gli altri compagni di viaggio (anche più grandi). La sua riserva si esaurisce subito, ma Zeb diventando popolare, riesce a farsi subito un sacco di amici. La paura è svanita e nessuno fermerà la sua voglia di iniziare una nuova avventura, da solo, senza mamma e papà.
Dolci parole (a cui ha fatto seguito La scatola di felicità) è un albo che ha per protagonista una giovane cricetina che si sveglia colma di dolci parole (e come non immaginare un animale più azzeccato visto che i criceti hanno delle sorte di sacche in cui trattengono il cibo?) e non vede l'ora di dispensarle alle persone a lei care. Ma tutti hanno fretta, c'è troppa confusione o rumore e si sa, "la fretta è nemica delle cose fatte bene", e così Lola indugia aspettando il momento migliore per parlare, che sembra non arrivare mai... alla fine è quasi offesa e arrabbiata; ma proprio in questa occasione le parole le escono fuori dalla bocca prima ancora che lei se ne renda conto e urla "mamma papà vi voglio bene!" Il gioco è fatto e seguono abbracci e coccole.
Trovo questo libro bellissimo per invitare i bambini a manifestare i propri sentimenti e per far riflettere noi genitori (mi ci metto per prima), che spesso non troviamo il momento giusto per l'ascolto. I bambini hanno bisogno, per esperimersi, di tempi e modalità tutti loro, diversi da quelli di noi grandi. Forse dovremmo ogni tanto abbandonare la frenesia della vita quotidiana per goderci queste piccole grandi gioie della vita.
La valigia delle coccole
Dopo la lettura, ci siamo spostati nella stanza del laboratorio dove i bambini sono stati invitati a scoprire i materiali a disposizione:
per l'occasione ho cercato di trovare sostanze morbide, come ovatta e muschio, e profumate - come i cuori con polvere di cocco creati per l'occasione - stoffe e pelliccia sintetica, piume colorate. E molto altro ancora...
Non mancavano anche mini immagini dei libri Babalibri che possono servire per ritrovare l'albo del cuore o scoprirne di nuovi.
Poiché ogni attività vuole essere anche un'occasione per stimolare la manualità fine, ogni bambino ha infilato (da solo o con l'aiuto di un adulto) le maniglie della valigia di cartone argento che trovavano al loro posto e poi ognuno è partito a decorarla con la propria fantasia, incollando all'interno anche disegni o libricini appositamente preparati in cui scrivere qualche frase dolce.
I quindici anni della casa editrice sono stati celebrati grandemente in tutta Italia, nelle fiere e durante i festival, in biblioteche, librerie, scuole d'infanzia e case, sempre con grande creatività. Mi preme segnalare una bella novità, riservata alle biblioteche e alle scuole che ancora non avessero aderito al progetto della Babamostra (trovate tutti i dettagli qui). A grande richiesta sarà ancora possibile prenotare gli stendardi con i babapersonaggi più amati, presentando un progetto per far festa con gli albi Babalibri. In palio c'è la fornitura di una copia di tutte le novità 2015 della casa editrice per i cinque migliori progetti. Cosa aspettate a farvi sotto?
Con questo post ne approfitto per ringraziare Karin per l'ospitalità e per farvi i migliori auguri di Buone Feste. Sperando che tanti tanti bambini possano ricevere in dono dei libri, perché si possa leggerli e rileggerli insieme non solo durante le festività ma anche per tutto l'anno e gli anni a venire.
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