lunedì 20 febbraio 2023

Freddo e aironi



È tornata la nebbia e con lei la foschia...sembra di essere indietro di un mese nonostante il canto incessante di fringuelli, iil gracidio delle cornacchie e i lontani cinguettii delle cince.

Gli uccelli sono infatti in fermento amoroso, anche se gli alberi sono ancora tutti spogli, tranne i cespugli che mostrano i primi boccioli fiorali e le prime gemme.

Una giornata di contrasti: una parte di vita che si fa sentire e una parte che sembra annunciare che l'inverno non è ancora finito.



Noi continuiamo con il nostro giro: le mani gelate, il freddo che arriva sulla faccia anche se manca la brina; camminando si sente solo il fruscio delle foglie che non scricchiolano più sotto i miei piedi: il prato è pieno di fiori: sono i colonizzatori, che non temono di prendere un po' di fresco nonostante tutto il prato sia ancora bagnato


Sto arrivando dove gli aironi gracidano: se penso che sabato li vedevo volteggiare avanti e indietro con i loro legnetti per sistemare i nidi oggi mi chiedo cosa faranno
oggi sembra tutto sospeso In un'atmosfera quasi incantata
in giro siamo quasi solo noi.
Buon lunedì a tutti. E buona ripresa

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