domenica 7 marzo 2021

La giornata perfetta


Esistono le giornate perfette. Quelle che vuoi fissare nella memoria perché sono preziose.

La mia giornata è iniziata con un messaggio di mio fratello che mi annunciava che alle "23.54" del 6 marzo ero diventata zia. Un'emozione indescrivibile, che sto ancora assaporando. Ho sognato e provato a immaginare il mio nipotino, ma non avendolo ancora visto, posso solo avere una vaga idea di chi sia e sapere che, comunque, è bellissimo. 
Naturalmente dopo una notizia del genere è difficile riprendere sonno, ma è bella la condivisione con le persone più care. Genitori in primis (agitati più di me anche se nonni per la terza volta).



Questa mattina, alcune ore dopo, ero dunque carica e piena di energia da vendere nonostante avessi dormito poco. Senza neanche troppa fatica ho studiato bene con mio figlio, anche lui in vena, e poi ho iniziato a trasformarmi in dogsister. Avete mai provato? Trovo sia bellissimo: prendete una sorella e un fratello (e una dolce cognata) e due sorelle. Queste ultime, appartenenti alla specie Canis lupus familiaris
Ecco poi, quando occorre, mescolate le carte. Io mi sono chiamata naturalmente dogsister. Ebbene oggi ho preso Gala e, dalle 10 del mattino, lei e Sally non hanno smesso di giocare (con intervallo per il cibo). Solo ora posso dire che sono stremate accanto, sul tappeto. 

Non vi dico l'emozione di uscire, modi sherpa, con entrambe tenute a un braccio e avventurarsi tra il profumo dei pruni in fiore.





Poi, la visita in studio da mio suocero Nado. Mio suocero Nado Canuti (qui) è un artista. Tanti lo chiamano "Maestro" e forse questo è il modo più corretto, perché è talmente poliedrico che chiamarlo scultore è riduttivo. Vederlo all'opera è fantastico. Vederlo ancora alle prese con le sue opere a quasi 92 anni fantastico. Oggi l'ho aiutato a sistemare una bellissima installazione con tantissime creature volatili. Con il tempo la gioia e i colori hanno invaso le sue opere, insieme alla natura rivisitata e sarà forse per questi due motivi che le amo tantissimo.
Dunque mi sono divertita ad arrampicarmi con la mia mascherina sulla scala a montare le sue opere, scoprendo upupe, pettirossi e una sorta di formichiere volante. Che divertimento. Il tempo è passato senza che me ne rendessi conto.

Poi ascoltare e vedere il mio piccolo insettajones felice in campagna con il suo babbo raccontarmi delle passeggiate e sentire la sua voce pimpante, come non era da tanto tempo. Sentirmi dire come sia bravo a orientarsi nel bosco, ormai sua seconda casa, mi ha riempito il cuore di gioia immensa e gratitudine. Gratitudine in un tempo così difficile, di aver potuto farlo andare via, perché non avrebbe mai retto un secondo lockdown... (risuona nelle orecchie ancora la sua frase "Mamma ma tu ti ricordi la tua vita prima del Covid?").

E dunque, cosa chiedere di più da questa giornata di sole, piena di profumi e di emozioni grandi che ancora devo metabolizzare e godere?
Mi avvio verso il letto con il cuore colmo di gratitudine e gioia. Sapendo che una nuova vita può cambiare la vita di molti.

Caro Leonida, benarrivato su questa Terra. La tua zia non vede l'ora di conoscerti e salutare la tua coraggiosa mamma. Grazie Tomaso e Tamara per questo dono immenso.

Nessun commento:

Posta un commento

Se ti è piaciuto questo articolo e pensi sia utile condividilo con i tuoi amici.
Grazie!