martedì 20 ottobre 2015

#BCM15: Milano curiosa e uno sguardo in più su Milano Mia di Elda Cerchiari Necchi



Milano curiosa: parlare della città ai bambini attraverso guide, mappe e storie

In occasione di #BCM15 (Bookcity Milano) sabato 24 ottobre (qui link) alle ore 10 presso la Biblioteca Sormani, c'è una tavola rotonda che mi sta particolarmente a cuore, perché Paola Bocci, presidente della commissione cultura del Comune di Milano, ha tenuto a fare un incontro dedicato a tutte le persone interessate a uno sguardo a 360° sulla città, per aiutare gli adulti a far amare il capoluogo lombardo ai bambini, raccontandola e guardandola in diverse angolature...

L'incontro è dedicato ai grandi e sappiate che è gratuito e aperto a tutti, salvo esaurimento posti.

Interverranno:

Sara Dania, ItalyforKids  che presenterà "la prima Mappa di Milano per i bambini, perché imparare a viaggiare è ancora più bello se lo si fa da piccoli, anche nella propria città".
Lidia Labianca, La mia Milano, ElectaKids - Mondadori che parlerà di "Una guida di Milano dedicata ai bambini, per conoscere in modo nuovo monumenti, musei, capolavori d’arte, parchi, chiese e architetture; una serie di attività per stimolare la creatività dei giovani lettori e a mettere in relazione, in modo ludico, il bambino con le bellezze della città." (qui un post su Artkids ; è previsto un evento per bambini al pomeriggio di sabato 24/10 qui).


Patrizia Zelioli, Milano MilleStorie, Babalibri illustrerà una guida "Per conoscere Milano dalla sua nascita fino ad oggi attraverso curiose avventure, intrighi, segreti, audaci peripezie e incontri da brivido. Perché una città è fatta di storie." (qui mio post e qui l'evento del pomeriggio dedicato ai bambini che li porterà in giro per la città).


Infine, Elda Cerchiari Necchi e Chiara Rosati presenteranno Milano Mia – la città come non è mai stata raccontata edito da Polaris (sul sito dell'Associazione Elda Cerchiari Necchi potete trovare info su altri appuntamenti o novità).

Dedico uno spazio speciale a quest'ulitmo libro perché ho avuto occasione di andare qualche mese fa all'inaugurazione del libro e quindi posso raccontarvi qualcosa in più:  i mille volti di una città con sguardi accumunati da un filo conduttore comune, quello di Elda Cerchiari Necchi, che ha chiesto a quaranta persone di raccontare la loro Milano. Ognuno con un taglio diverso.

 
Nella prefazione Elda Cerchiari Necchi (nelle foto), ligure di nascita e milanese d'adozione, racconta “Alla nostalgia della luminosità ligure, si è gradatamente sostituita l'emozione di incontri umani e culturali. E' così maturato il mio amore per Milano ed è nata laconvinzione che il toponimo Mediolanum significhi armonia degli opposti e capacità di mediazione”.

Grazie all'insegnamento della storia dell'arte al Liceo Berchet negli anni Settanta, la signora Necchi, è riuscita a tessere una rete di relazioni incredibili che le ha permesso di trovare persone che – grazie al prezioso e insostituibile aiuto di Chiara Rosati hanno parlato di Milano sotto tanti punti di vista, dal punto di vista cinematografico a quello storico, da quello artistico museale ai percorsi tra quartieri vecchi e nuovi.
In sintesi l'estratto del libro potrebbe essere questo:"Il racconto avvincente, sul filo della memoria e delle emozioni, di quaranta protagonisti della vita culturale cittadina e al tempo stesso una guida che suggerisce un altro modo per scoprire e apprezzare la città, seguendo itinerari sorprendenti. Anche per i milanesi." Il volume si suddivide in dodici sezioni: Filmare Milano, Scorci del passato, Strade maestre, Andar per musei, Percorsi, Teatro musica fumetto, Grandi Famiglie, Quartieri, Fotografia, Personaggi, Per Milano, Presente e passato.



Non mancano lo sguardo alle grandi famiglie, il punto di vista fotografico, i personaggi e una vera e propria ode a Milano, che mi sta particolarmente a cuore, essendo stata scritta da Manuel Ferreira (nella foto) ed Elena Lolli, della compagnia Teatrale Alma Rosé, un vero e proprio atto d'amore verso una città difficile ma anche grandiosa.


La cosa – a mio parere incredibile – è stato lasciare libero ognuno di scrivere quello che più stava a cuore, riuscendo allo stesso tempo a coordinare e non sovrapporre gli argomenti, che vengono trattati sempre con un taglio diverso e particolare, a seconda dei propri interessi professionali, come mi spiega Chiara Rosati (nella foto con Elda Chiari Necchi) che ha portato avanti e seguito il progetto dalla sua nascita alla messa in stampa. Percorsi fisici o mentali che siano, consentono di scoprire un sacco di peculiarità di questa città raccontata sia attraverso il passato sia il presente.


Scorci storici come quelli di Agnoletto (qui nella foto con Nichetti che ha parlato naturalmente della sua Milano da regista).

ed ecco Erica Prous, ufficio stampa dell'Associazione che non si è fatta mancare uno scatto con l'autore.
Ovunque persone che leggevano... bella sensazione!





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