Nonostante lo scroscio della pioggia figlio A è uscito senza ombrello ma con cartella invicta zeppa di libri, racchetta da tennis e sacca; figlio M ha preso ombrello ma lo ha messo nella cartella: "perché non piove".
Insomma, l'ombrello non è un oggetto con cui è bene farsi vedere, non parliamo di indossare una Kway (che cos'è madre?).
Ordunque sono qui in cucina, pensando ai materiali per i laboratori che farò a Genova, mentre sto per sorseggiare la mia bevanda calda. Intanto ascolto la musica per entrare in questa giornata uggiosa, sapendo che può mettere di malumore. Infatti non si tratta di una pioggia gioiosa, ma di una pioggia grigia e triste, almeno a Milano succede spesso.
E io amo la pioggia.
Tornando ai laboratori dovrò adottare il metodo delle altre due ABC che riescono ad assemblare tutto in poco spazio mentre io tendo ad espandermi.
Sono emozionata: per la prima volta sarò al Bookpride di Genova e tornerò al Palazzo Ducale dopo tantissimi anni (allora andavo per il festival della scienza).
Gli albi sono davvero magici e mi ci vuole la magia mista all'incontro con i bambini e le bambine che trasformano i materiali in qualcosa di personale e unico.
Oggi ancora saremo alle prese con le ultime procedure di ACER prima di passare al prossimo nuovo progetto.
Spero che le persone a me care oggi stiano meglio e nonostante il tempo possano migliorare
Buona giornata a voi
Nessun commento:
Posta un commento
Se ti è piaciuto questo articolo e pensi sia utile condividilo con i tuoi amici.
Grazie!