Dal 2006 il Premio Galdus, concorso letterario e artistico, è rivolto agli studenti delle scuole medie e superiori, per sensibilizzarli alla lettura, alla scrittura e all’arte quali strumenti di scoperta di sé e di valorizzazione dei propri talenti, a partire da un tema proposto all’avvio di ogni edizione.
Come scritto nella presentazione: "Il Premio si articola nelle categorie Poesia, Prosa e Arte con le sezioni Cortometraggio e Arte Orafa ed è accompagnato da una rassegna culturale che coinvolge in eventi, incontri e dibattiti tutti gli studenti delle scuole coinvolte durante l’anno scolastico."
Quest'anno la 18sima edizione era dedicata a “
Fili di una stessa trama”: partendo dalle parole di Pablo Picasso “
Non giudicare sbagliato ciò che non conosci, prendi l’occasione per comprendere”, il focus del Premio era il
binomio diversità/unicità, sinonimo di
ricchezza, scambio,crescita.
La vita umana è un insieme di relazioni da tessere: siamo come fili intrecciati di svariati colori che creano legami e connessioni."L’iniziativa culturale, realizzata con il Patrocinio del Comune di Milano e in partnership con PrimaEffe e Feltrinelli Librerie, rinnova la sfida di appassionare e avvicinare i giovani alla lettura, alla scrittura e all’arte, stimolando la loro capacità di “leggere”, osservare e raccontare la realtà che li circonda." (
qui)
Ecco, ho scoperto il Premio grazie alla professoressa
Anna Rosa Mariani che, insieme alla professoressa di arte
Marianna Lodi, ha fatto con i ragazzi e le ragazze della
2F dell'Istituto De Andreis un lavoro meraviglioso.
Un lavoro che per italiano è iniziato già in prima: ricordo ancora le osservazioni dalla finestra, cercando di rilevare le sensazioni (suoni o rumori, profumi, dettagli ...) e descriverle a parole. Contemporaneamente c'è stata la lettura di libri adatti all'età e il Club del libro ogni mese. Quest'anno poi la professoressa ha portato i ragazzi a contatto con la poesia, provando a farli scrivere.
La collaborazione con la professoressa di arte ha fatto sì che le parole venissero espresse anche in altro modo. Un lavoro collettivo che ha dato i suoi frutti: un primo Premio che ricorderemo a lungo.
Come non dimenticheremo le parole della Giuria (𝐌𝐚𝐬𝐬𝐢𝐦𝐢𝐥𝐚𝐧𝐨 𝐌𝐚𝐧𝐝𝐨𝐫𝐥𝐨, 𝐏𝐚𝐨𝐥𝐨 𝐒𝐞𝐧𝐧𝐚, 𝐃𝐚𝐯𝐢𝐝𝐞 𝐅𝐞𝐫𝐫𝐚𝐫𝐢) a tutte le ragazze e i ragazzi che hanno partecipato: "𝑆𝑐𝑟𝑖𝑣𝑒𝑣𝑎 𝑖𝑙 𝑝𝑜𝑒𝑡𝑎 𝑀𝑖𝑙𝑜𝑠 𝑐ℎ𝑒 𝑙𝑎 𝑝𝑜𝑒𝑠𝑖𝑎 𝑒̀ 𝑢𝑛 𝑎𝑝𝑝𝑎𝑠𝑠𝑖𝑜𝑛𝑎𝑡𝑜 𝑖𝑛𝑠𝑒𝑔𝑢𝑖𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜 𝑑𝑒𝑙 𝑟𝑒𝑎𝑙𝑒. 𝐼𝑙 𝑛𝑜𝑠𝑡𝑟𝑜 𝑎𝑢𝑔𝑢𝑟𝑖𝑜 𝑒̀ 𝑑𝑖 𝑛𝑜𝑛 𝑠𝑚𝑒𝑡𝑡𝑒𝑟𝑒 𝑚𝑎𝑖 𝑑𝑖 𝑎𝑝𝑝𝑎𝑠𝑠𝑖𝑜𝑛𝑎𝑟𝑣𝑖 𝑎𝑙𝑙𝑎 𝑟𝑒𝑎𝑙𝑡𝑎̀ 𝑐ℎ𝑒 𝑎𝑣𝑒𝑡𝑒 𝑑𝑎𝑣𝑎𝑛𝑡𝑖, 𝑖𝑛 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑒 𝑙𝑒 𝑠𝑢𝑒 𝑓𝑜𝑟𝑚𝑒 𝑒 𝑎𝑡𝑡𝑟𝑎𝑣𝑒𝑟𝑠𝑜 𝑙𝑜 𝑠𝑔𝑢𝑎𝑟𝑑𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑣𝑖𝑒𝑛𝑒 𝑑𝑎𝑙𝑙'𝑎𝑟𝑡𝑒, 𝑠𝑖𝑎 𝑒𝑠𝑠𝑎 𝑝𝑜𝑒𝑠𝑖𝑎, 𝑚𝑢𝑠𝑖𝑐𝑎, 𝑐𝑖𝑛𝑒𝑚𝑎, 𝑓𝑎𝑟 𝑣𝑒𝑛𝑖𝑟 𝑓𝑢𝑜𝑟𝑖 𝑞𝑢𝑒𝑙 𝑓𝑢𝑜𝑐𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑐'𝑒̀ 𝑛𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑟𝑒𝑎𝑙𝑡𝑎̀, 𝑝𝑒𝑟𝑐ℎ𝑒́ 𝑙'𝑎𝑟𝑡𝑒 𝑒̀ 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑎 𝑔𝑟𝑎𝑛𝑑𝑒 𝑝𝑜𝑠𝑠𝑖𝑏𝑖𝑙𝑖𝑡𝑎̀ 𝑐ℎ𝑒 𝑎𝑣𝑒𝑡𝑒 𝑛𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑝𝑖𝑢̀ 𝑎𝑠𝑠𝑜𝑙𝑢𝑡𝑎 𝑙𝑖𝑏𝑒𝑟𝑡𝑎̀, 𝑑𝑖 𝑐𝑜𝑛𝑜𝑠𝑐𝑒𝑟𝑒 𝑚𝑒𝑔𝑙𝑖𝑜 𝑖𝑙 𝑚𝑜𝑛𝑑𝑜 𝑒 𝑎𝑙𝑙𝑜 𝑠𝑡𝑒𝑠𝑠𝑜 𝑡𝑒𝑚𝑝𝑜 𝑐𝑜𝑛𝑜𝑠𝑐𝑒𝑟𝑒 𝑣𝑒𝑟𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑣𝑜𝑖 𝑠𝑡𝑒𝑠𝑠𝑖. 𝑁𝑜𝑛 𝑓𝑎𝑡𝑒𝑣𝑖 𝑟𝑢𝑏𝑎𝑟𝑒 𝑑𝑎 𝑛𝑒𝑠𝑠𝑢𝑛𝑜 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑎 𝑝𝑟𝑒𝑧𝑖𝑜𝑠𝑎 𝑜𝑐𝑐𝑎𝑠𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑐ℎ𝑒 𝑒̀ 𝑠𝑜𝑙𝑜 𝑣𝑜𝑠𝑡𝑟𝑎".
Ecco le opere vincitrici (in particolare la Giuria ha tenuto a sottolineare il lavoro di Chiara e Darius), ancora esposte nell'atrio della scuola fino al 4 giugno.
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il Premio è stato dedicato alla professoressa Luicia Denoth, che rimarrà sempre nei nostri cuori e in quelli delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi |
Grazie per questa grandissima opportunità.