Oggi Elena mi ha fatto un grande regalo. Una foto con 𝐌𝐞𝐫𝐢𝐬 quando ero piccola, età indefinibile, penso periodo del Liceo.
𝐿𝑜 𝑠𝑜 𝑐𝑎𝑝𝑖𝑔𝑙𝑖𝑎𝑡𝑢𝑟𝑎 𝑒 𝑖𝑙 𝑟𝑒𝑠𝑡𝑜 𝑎𝑠𝑠𝑢𝑟𝑑𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑖𝑚𝑝𝑟𝑜𝑝𝑜𝑛𝑖𝑏𝑖𝑙𝑖 𝑚𝑎 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑎 𝑓𝑜𝑡𝑜 𝑠𝑎 𝑑𝑖 𝑡𝑟𝑒𝑚𝑒𝑛𝑡𝑖𝑛𝑎 𝑒 𝑙𝑎𝑣𝑎𝑛𝑑𝑎, 𝑔𝑙𝑖 𝑜𝑙𝑖 𝑐ℎ𝑒 𝑢𝑠𝑎𝑣𝑎𝑚𝑜 𝑝𝑒𝑟 𝑐𝑟𝑒𝑎𝑟𝑒 𝑖𝑙 𝑐𝑜𝑙𝑜𝑟𝑒 𝑖𝑛𝑠𝑖𝑒𝑚𝑒 𝑎𝑙𝑙𝑒 𝑝𝑜𝑙𝑣𝑒𝑟𝑖𝑛𝑒 𝑐ℎ𝑒 𝑡𝑖𝑟𝑎𝑣𝑎𝑚𝑜 𝑓𝑢𝑜𝑟𝑖 𝑑𝑎𝑖 𝑠𝑎𝑐𝑐ℎ𝑒𝑡𝑡𝑖𝑛𝑖 𝑑𝑖 𝑞𝑢𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑐ℎ𝑒 𝑜𝑟𝑎 𝑝𝑜𝑡𝑟𝑒𝑏𝑏𝑒 𝑒𝑠𝑠𝑒𝑟𝑒 𝑢𝑛𝑎 𝑐𝑎𝑟𝑡𝑎 𝑠𝑖𝑚𝑖𝑙𝑒 𝑎 𝑞𝑢𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑑𝑎 𝑓𝑜𝑟𝑛𝑜. 𝐶𝑜𝑛 𝑙𝑎 𝑠𝑝𝑎𝑡𝑜𝑙𝑖𝑛𝑎 𝑛𝑒 𝑑𝑜𝑣𝑒𝑣𝑎𝑚𝑜 𝑝𝑟𝑒𝑛𝑑𝑒𝑟𝑒 𝑢𝑛𝑎 𝑑𝑜𝑠𝑒 𝑚𝑖𝑛𝑖𝑚𝑎, 𝑝𝑜𝑖 𝑐𝑜𝑛 𝑙𝑎 𝑔𝑖𝑢𝑠𝑡𝑎 𝑎𝑟𝑡𝑒, 𝑐𝑟𝑒𝑎𝑟𝑒 𝑖𝑙 𝑐𝑜𝑙𝑜𝑟𝑒 𝑖𝑛 𝑚𝑜𝑑𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑛𝑜𝑛 𝑓𝑜𝑠𝑠𝑒 𝑡𝑟𝑜𝑝𝑝𝑜 𝑙𝑖𝑞𝑢𝑖𝑑𝑜, 𝑎𝑛𝑐ℎ𝑒 𝑝𝑒𝑟𝑐ℎ𝑒́ 𝑠𝑎𝑟𝑒𝑏𝑏𝑒 𝑟𝑖𝑠𝑢𝑙𝑡𝑎𝑡𝑜 𝑠𝑙𝑎𝑣𝑎𝑡𝑜 𝑎𝑙𝑙𝑎 𝑐𝑜𝑡𝑡𝑢𝑟𝑎.
Accanto a noi ci sono i disegni che Meris raccoglieva dai bambini. Nella prima parte dell'armadio c'era il posto per le porcellane da dipingere, a destra una montagna di esempi (disegni, fotografie e raccolte super selezionate) da cui prendere spunto o da copiare.
Io preferivo disegnare a mano libera, ma per chi voleva esisteva tutta una procedura per ricalcare.
𝐀𝐧𝐝𝐚𝐫𝐞 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐌𝐞𝐫𝐢𝐬 𝐞𝐫𝐚 𝐜𝐨𝐦𝐞 𝐚𝐧𝐝𝐚𝐫𝐞 𝐚 𝐛𝐨𝐭𝐭𝐞𝐠𝐚, anche se per divertirsi: da quando ho iniziato e per un lungo periodo è stato il venerdì.
𝐀𝐯𝐞𝐯𝐨 𝟏𝟏 𝐚𝐧𝐧𝐢 -𝐞 𝐝𝐢𝐬𝐞𝐠𝐧𝐚𝐯𝐨 𝐝𝐚 𝐬𝐞𝐦𝐩𝐫𝐞 -- e ringrazio un'amica di mamma - che ora non c'è più - che ci è andata da ragazzina fino a sposarsi.
𝐴𝑙𝑐𝑢𝑛𝑒 𝑔𝑒𝑛𝑒𝑟𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑖 𝑝𝑟𝑖𝑚𝑎 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑚𝑖𝑎 (𝑐ℎ𝑒 𝑒̀ 𝑠𝑡𝑎𝑡𝑎 𝑙'𝑢𝑙𝑡𝑖𝑚𝑎) 𝑒𝑟𝑎𝑛𝑜 𝑐𝑜𝑠𝑡𝑖𝑡𝑢𝑖𝑡𝑒 𝑑𝑎 𝑟𝑎𝑔𝑎𝑧𝑧𝑒 𝑐ℎ𝑒 𝑠𝑖 𝑝𝑟𝑒𝑝𝑎𝑟𝑎𝑣𝑎𝑛𝑜 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑒 𝑙𝑒 𝑝𝑜𝑟𝑐𝑒𝑙𝑙𝑎𝑛𝑒 𝑝𝑒𝑟 𝑙𝑎 𝑑𝑜𝑡𝑒 𝑝𝑟𝑖𝑚𝑎 𝑑𝑖 𝑠𝑝𝑜𝑠𝑎𝑟𝑠𝑖. 𝑅𝑎𝑔𝑎𝑧𝑧𝑒 𝑐ℎ𝑒 𝑝𝑎𝑠𝑠𝑎𝑣𝑎𝑛𝑜 𝑎𝑛𝑛𝑖 𝑎 𝑑𝑖𝑝𝑖𝑛𝑔𝑒𝑟𝑒 𝑝𝑒𝑟 𝑎𝑣𝑒𝑟𝑒 𝑖𝑙 𝑐𝑜𝑟𝑟𝑒𝑑𝑜 𝑑𝑖 𝑝𝑖𝑎𝑡𝑡𝑖 𝑒𝑐𝑐.
Tutte comunque sia io che avevo 11 anni, sia Manuela o Elena che ne avevano una ventina, sia chi ne aveva 80, eravamo : "
𝒍𝒆 𝒔𝒖𝒆 𝒓𝒂𝒈𝒂𝒛𝒛𝒆"
Io, da incostante come sono, sono riuscita solo a fare qualche piatto modalità "Hermes" con soggetto cani (eh sì il mio "difetto" era di dipingere soprattutto animali, per cui i miei hanno pochi piatti con piante - odiavo a esempio dipingere le roselline - anche non disegnavo lo stile "Vecchio Lodi"...).
Ho passato anni a ricopiare i topolini di 𝐁𝐞𝐚𝐭𝐫𝐢𝐱 𝐏𝐨𝐭𝐭𝐞𝐫 per le amiche o per mia mamma (quando ero piccola), e i disegni di 𝐁𝐨𝐬𝐜𝐨𝐝𝐢𝐫𝐨𝐯𝐨 e intanto mi immaginavo un mondo magico.
Poi sono passata a dipingere animali dal vivo, su magliette, olio, acquarello.... ovunque!
Quante magliette ho fatto su misura, per chi si è laureato sulle rondini, chi amava i cavalli... tutte cose che non ho fotografato perché non ci ho pensato.
Tutte cose che sono disperse nelle case di amiche e amici (se ancora li hanno). Alcune persone ogni tanto me ne parlano.
Se contiamo quello che ho prodotto lavorando una volta a settimana dagli undici anni ai 30/33 penso di avere lasciato in giro parecchio...
Ora penso non dipingerei più così, ma ho scoperto un mondo e mi si era aperta una possibilità.
Ma non avendo fatto una scuola artistica mi sentivo sempre insicura e al momento di dipingere per libri mi sono trovata in difficoltà (più con me stessa che con le persone) e dopo qualche libro, ho deciso di smettere.
Ora penso che sarebbe il momento di riprendere anche perché vorrei accostare foto, disegni, esperienze e conoscenze naturalistiche.
Chissà... quando è il momento lo capirò.
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